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Il Buongiorno di Cuneo24

30 maggio 2022 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1959 Pietrangeli vince il Roland Garros

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:45 e tramonta alle 21:10. Durata del giorno quindici ore e venticinque minuti.

Santi del giorno
Santa Giovanna d’Arco, vergine, è la protettrice di telegrafisti e operatori radiofonici.
San Ferdinando III, re di Leon e di Castiglia.
Sant’Anastasio di Pavia, vescovo.

Avvenimenti
1416 – Girolamo da Praga è condannato al rogo per eresia.
1988 – Istituita l’Agenzia Spaziale Italiana. Indagare il cosmo alla ricerca di risposte e soluzioni per migliorare la vita sulla Terra. Sulla base di questa “mission” l’Italia dà vita a un’agenzia spaziale nazionale, erede diretta di quella tradizione scientifica che vede il Paese tra i pionieri dello studio dell’Universo. Il mondo della ricerca scientifica del Bel Paese, coordinato dal CNR, comincia a masticare di “cose spaziali” già agli inizi del XX secolo. Il primo ad approfondire l’ipotesi di un volo nello spazio è l’ingegnere civile Giulio Costanzi, con un articolo pubblicato sul periodico AER. Tra le sue proposte avveniristiche, l’utilizzo della propulsione nucleare per consentire ai razzi di superare la forza di gravità. Le sue teorie trovano applicazione nelle innovazioni tecniche del settore astronautico: dal motore a doppia reazione di Luigi Gussalli alla fionda gravitazionale (tecnica di volo tutt’oggi utilizzata per raggiungere i pianeti esterni) di Gaetano Arturo Crocco. Il primo grande risultato arriva nel 1964 con il lancio del satellite San Marco 1 dalla base americana di Wallops Island (Virginia), che vede l’Italia diventare il terzo paese dopo Unione Sovietica e Stati Uniti a mandare in orbita un proprio satellite. Alla lungimiranza di Luigi Broglio, indicato dai più come il padre dell’astronautica italiana, si deve la scelta di dotarsi di una propria base di lancio nei pressi di Malindi, in Kenya. Insieme all’indagine sul cosmo si sviluppa il programma legato alle telecomunicazioni, nell’ambito del quale nel 1977 viene lanciato il satellite SIRIO. Ciò rafforza il ruolo centrale dell’Istituto di Ricerche Spaziali del CNR (nel frattempo trasformato in Servizio Attività Spaziali) in ambito europeo, confermato dal contributo dato dallo stesso alla fondazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel 1975. Alla fine degli anni Ottanta, ci si rende conto della necessità di creare un ente autonomo per valorizzare e sostenere la competitività del settore dell’industria spaziale nazionale. Con la legge n°186 del 30 maggio 1988, viene istituita l’Agenzia Spaziale Italiana, dipendente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con compiti che spaziano dallo studio scientifico dell’Universo alle telecomunicazioni, passando per lo sviluppo di mezzi per l’accesso allo spazio e la meteorologia. Otto anni dopo viene centrato uno straordinario obiettivo nello studio dei raggi X e gamma, grazie alla missione Beppo-SAX (SAX è il nome del satellite, Beppo è il soprannome del professor Giuseppe Occhialini, tra i primi studiosi di fisica dello spazio). Frutto di una collaborazione italo-olandese, la missione partita il 30 aprile del 1996 riesce a ottenere la prima immagine X di lampo gamma. Risale al 2007 il più grande programma spaziale mai intrapreso in Italia. Si tratta del Cosmos Skymed, una rete di quattro satelliti sviluppato dall’ASI, in grado di osservare la Terra in qualsiasi condizione meteorologica, al fine di prevenire i disastri naturali e garantire la sicurezza nazionale. È destinato ad entrare in funzione nel 2019 il progetto Galileo, legato a un sistema di navigazione satellitare, cui l’Italia partecipa con l’ESA. L’ASI inoltre seleziona i migliori astronauti italiani per le missioni dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Tra loro Luca Parmitano, primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari con le missioni “Expedition 36” ed “Expedition 37” (maggio-novembre 2013).
1989 – Dimostrazioni di piazza Tiananmen del 1989: la statua della “Dea della Democrazia” (8 metri) viene svelata dagli studenti dimostranti.
2004 – Italia: nel 50º anniversario del suo primo volo, all’Aeroporto di Pratica di Mare (Roma) viene celebrata la festa d’addio per l’F-104, il caccia militare detto Starfighter.

Nati in questo giorno
Vigor Bovolenta (1974/2012) – Nato a Contarina (dal 1995 non più comune ma frazione di Porto Viro, in provincia di Rovigo) e morto a Macerata nel marzo 2012, è stato un pallavolista. Per la sua altezza, 202 cm, è stato soprannominato il “Gigante del Polesine”. In 22 anni di attività agonistica (prima con il numero 10 e poi con il 16), ha giocato come centrale a Ravenna, Roma, Palermo, Modena, Piacenza, Perugia e Forlì. I maggiori successi a livello di club li ha ottenuti a Ravenna, dal 1990 al 1997. Ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia, tre Champions League, una Coppa CEV, due Supercoppe europee e una Coppa del Mondo per club. In A1 ha giocato 556 partite in 21 stagioni, 317 le vittorie. Ha indossato la maglia azzurra per la prima volta il 3 maggio 1995 a L’Avana, nella gara persa per 3-1 dagli azzurri contro Cuba. Sono gli anni della guida tecnica di Julio Velasco, sono i magnifici anni della “generazione dei fenomeni”. In 197 presenze con la Nazionale ha vinto quattro edizioni della World League, una Coppa del Mondo e due Europei, oltre all’argento ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 e all’Europeo in Repubblica Ceca e un quarto posto a Pechino 2008 (a 34 anni). Il 24 marzo 2012, durante una partita del campionato di B2 tra Forlì e Macerata, ha accusato un malore ed è morto nel locale ospedale.
Piero Chiambretti – Per il pubblico del piccolo schermo, dove lavora da circa trent’anni come conduttore e showman, è Pierino la peste, soprannome legato al suo giornalismo irriverente e all’ironia pungente. Aostano di nascita ma torinese d’adozione, si fa le ossa come disc-jockey in diverse emittenti torinesi e come animatore turistico sulle navi da crociera, approdando in RAI nel 1984, dopo aver vinto il concorso nazionale “Un volto nuovo per gli anni ’80” (al provino si presenta in mutande). Qui gli vengono affidati diversi programmi per ragazzi, tra cui “Il sabato dello Zecchino” e “Big”, fino al trampolino di lancio di Complimenti per la trasmissione. Il successo di critica e pubblico accompagna i successivi programmi, su tutti “Il Portalettere”, facendogli meritare nel 1997 la prestigiosa vetrina del Festival di Sanremo, accanto a Mike Bongiorno e Valeria Marini. Apprezzato in Chiambretti c’è, conserva la stessa formula quando passa a LA7 (con “Markette” 2004-2008) e a Mediaset (con “Chiambretti Night” 2008-2011). Nel 2015 e nel 2016 conduce Grand Hotel Chiambretti su Canale 5. Su Rete 4 in prima serata va in onda, dal 31 ottobre 2018 al marzo 2020, con il programma #CR4 – La Repubblica delle Donne. Festeggia 66 anni.

Eventi sportivi
1959 – Pietrangeli vince il Roland Garros. Nicola Pietrangeli è il primo italiano a vincere il torneo di tennis singolare maschile “Internazionali di Francia”, noto anche con il nome del campo su cui è disputato: Roland Garros di Parigi. In finale ha battuto in quattro set il sudafricano Ian Vermaak (3-6, 6-3, 6-4, 6-1). Il campione italiano si è ripetuto anche l’anno seguente, battendo il cileno Luis Ayala, mentre nel 1961 e nel 1964 è stato sconfitto in finale. Dopo di lui, solo Adriano Panatta, nel 1976, ha vinto questo torneo del circuito Grande Slam.

Proverbio/Citazione
Anche il maggio più lungo, non entra in giugno.
“La politica fa male allo sport, mentre lo sport fa molto bene alla politica” Nicola Pietrangeli