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Il Buongiorno di Cuneo24

18 maggio 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1921 veniva messo in commercio il cerotto

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:55 e tramonta alle 20:58. Durata del giorno quindici ore e tre minuti.

Santi del giorno
San Giovanni I, Papa e martire
San Felice da Cantalice, cappuccino.
San Dioscoro di Alessandria, martire.

Avvenimenti
1900 – Il Regno Unito proclama un protettorato su Tonga.
1910 – La Terra passa attraverso la coda della Cometa di Halley.
1921 – Il cerotto viene messo in commercio. L’ordinaria quotidianità domestica a volte può dare l’intuizione geniale, in grado di cambiare le abitudini di miliardi di esseri umani e di dare la sterzata giusta alla propria vita professionale. È così che è andata per uno sconosciuto impiegato della Johnson & Johnson nell’America degli anni Venti. A lui si deve quel familiare rettangolino adesivo che arriva in soccorso di piccole e grandi ferite. Morire d’infezione per ferite e tagli non era così raro fino a un secolo e mezzo fa; un fenomeno da cui non si era immuni nemmeno tra le mura di un ospedale, in particolare dopo un intervento chirurgico. Un parziale rimedio era stato individuato nell’utilizzo di garze imbevute di acido fenico, che però finiva per irritare la cute. Di lì si era passati all’individuazione di prodotti sterili, tali da tenere lontani batteri e germi. Le prime forme rudimentali di medicazioni sterili vennero brevettate nel 1845 da due medici americani Horace Harrell Day e William H. Shecut. Consistevano in preparati viscosi ricavati dalla nitrocellulosa, che prima venivano sciolti in etere etilico e poi applicati sulle ferite, applicandovi sopra semplici bende di cotone. Questo processo venne in seguito reso più pratico con un sistema a strisce, facili da applicare e togliere. L’idea era venuta a due imprenditori Robert Wood Johnson e George Seabury, ma fu il primo a metterla a profitto dando vita nel 1886 a una propria azienda, la Johnson & Johnson, ancora oggi tra le più note multinazionali del settore farmaceutico. Circa trentacinque anni più tardi, un impiegato della stessa società, Earle Dickson, si presentò ai suoi capi con un’idea geniale. L’intuizione gli era venuta osservando sua moglie Josephine all’opera nella loro cucina. Per medicarle i piccoli tagli e le scottature gli era balenata una soluzione che permettesse di tenere la ferita in condizioni sterili, consentendo alla donna di continuare le sue faccende domestiche. Prese una striscia adesiva e vi posizionò al centro un tampone di garza, ricoperta con crinolina per mantenerla sterile e sicura. Aveva inventato a tutti gli effetti il cerotto moderno. L’idea conquistò il presidente James Wood Johnson (fratello di Robert, cui era subentrato alla sua morte), che la trasformò in pochi mesi in un prodotto su larga scala, lanciato ufficialmente nei negozi il 18 maggio del 1921. La nuova medicazione incontrò rapidamente il favore della gente, diventando un oggetto irrinunciabile in qualsiasi armadietto domestico o cassetta di pronto soccorso sui luoghi di lavoro. Per la J&J fu un successo commerciale destinato a lunga vita, per Dickson l’occasione di una promozione professionale, che lo portò alla poltrona di vicepresidente della società. Diffuso negli USA come “Band-Aid”, assunse in Italia il nome di “cerotto”, come diminutivo della “tela cerata”, utilizzata anticamente per le medicazioni. Grazie agli sviluppi della ricerca medica, il cerotto ha assunto negli anni ulteriori funzioni, legate al rilascio di principi attivi attraverso la pelle. Ciò ne ha favorito l’utilizzo in diversi ambiti, dalla farmacologia cardiologica al settore dei contraccettivi.
1951 – Il Consiglio di sicurezza dell’ONU condanna Israele per l’attacco alla Siria, e ingiunge allo Stato ebraico di far rientrare gli abitanti espulsi.

Nati in questo giorno
Giovanni Falcone (1939/1992) – Un magistrato che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia, per molti il più alto esempio italiano di uomo delle istituzioni. Tra i primi a parlare di Cosa nostra come “organizzazione parallela allo Stato”, i suoi metodi di lavoro innovarono l’attività investigativa. Nato a Palermo, conseguita la laurea in Giurisprudenza con lode all’Università di Palermo, nel 1964 vinse il concorso in magistratura e ricoprì per circa dodici anni il ruolo di sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani. Chiamato dal giudice Rocco Chinnici (vittima di un attentato insieme alla scorta) a investigare sulla criminalità siciliana e sui contatti con quella americana, nel 1982 entrò nel pool antimafia ideato dallo stesso Chinnici e diretto da Antonino Caponnetto. Insieme con altri colleghi, su tutti l’amico fidato Paolo Borsellino, inaugurò un nuovo approccio nelle indagini, attraverso un’efficace gestione dei pentiti. Uno di questi, Tommaso Buscetta, gli svelò la struttura tentacolare della cupola siciliana, dando un contributo decisivo all’organizzazione del primo, storico, maxiprocesso alla mafia. Il procedimento si aprì il 10 febbraio del 1986, portando alla sbarra oltre 400 imputati, tra cui boss latitanti come Riina e Bernardo Provenzano. Seguirono anni di delusioni, come la mancata nomina a successore di Caponnetto e lo scioglimento del pool, e di veleni, legati alle lettere anonime del famigerato “Corvo” e alle invidie dei colleghi (da cui l’espressione “palazzo dei veleni” per indicare la Procura di Palermo). Scampato a un primo attentato nel 1989, nella sua villa all’Addaura, fu nominato Procuratore aggiunto di Palermo dal CSM e in seguito chiamato a dirigere la sezione Affari Penali del ministero di Grazia e Giustizia, presieduto da Claudio Martelli. Accusato da molti di brama di potere, per la sua candidatura a coordinare il nuovo progetto di una Superprocura antimafia (ideato insieme con Martelli), ricevette l’incarico di “superprocuratore” il 22 maggio del 1992. Il giorno dopo perse la vita, con la moglie e tre agenti della scorta, nella tragica strage di Capaci, di cui furono accusati, come mandanti, Riina e Provenzano. “Medaglia d’oro al valor civile”, nel 2006 venne inserito dal settimanale Time tra gli eroi degli ultimi 60 anni.
Fred Perry (1909/1995) – Nato a Stockport (Inghilterra) e morto a Melbourne (Australia) nel 1995, è stato un tennista vincitore del torneo di Wimbledon per tre volte (1934, 1935 e 1936). Frederick John Perry (questo il suo nome completo) ha vinto anche altri cinque tornei del Grande Slam. Ha giocato pure a tennistavolo, diventando campione mondiale nel 1929. Il suo nome è conosciuto anche dai giovani del terzo millennio perché ha fondato una casa di abbigliamento sportivo, tra le prime a produrre la “polo”.

Eventi sportivi
1994 – Il Milan si aggiudica la Champions League. Ad Atene il Milan di Fabio Capello e il Barcellona di Johan Cruijff si confrontano per la finale della Champions League 1993/94. Tanti i campioni in campo: Albertini, Maldini, Donadoni e Boban per i rossoneri (sono assenti Costacurta e Baresi); Zubizarreta, Guardiola (futuro allenatore di Barca, Bayern Monaco e Manchester City), Romario e Stoičkov per i blaugrana (in panchina il secondo portiere è Carles Busquets, padre di Sergio, futuro campione del mondo ed europeo). Il risultato finale, 4 a 0, non lascia spazio a dubbi: con una partita perfetta il Milan annienta il dream team spagnolo. I marcatori sono Massaro (autore di una doppietta), Savićević e Desailly (con un gol spettacolare). Per il club di, allora, via Turati è il quinto titolo continentale per club (altri due arriveranno nel 2002/03 e 2006/07).

Proverbio/Citazione
Fango di maggio, spighe d’agosto.
“Certe notti per dormire mi metto a leggere, invece avrei bisogno di momenti di silenzio” Franco Battiato