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Il Buongiorno di Cuneo24

5 maggio 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

160 anni fa, nel 1862, veniva istituito il servizio postale nazionale

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:10 e tramonta alle 20:43 Durata del giorno quattordici ore e trentre minuti.

Santi del giorno
San Gottardo di Hildesheim, vescovo, è il protettore delle partorienti.
Sant’Irene (Erina) da Lecce,vergine e martire.
San Gioviniano, martire.

Avvenimenti
1800 – Gran Bretagna: il parlamento approva l’Atto di Unione con cui si stabilisce l’unione del Regno di Gran Bretagna e del Regno d’Irlanda per dare vita al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.
1862 – Istituito il servizio postale nazionale. Garantire le comunicazioni tra i cittadini, preservandone l’inviolabilità, fu una questione prioritaria tra quelle affrontate all’indomani della nascita dello Stato unitario. L’istituzione del servizio postale introdusse per la prima volta nella vita degli italiani il concetto di “servizio pubblico”. Mentre il primo parlamento dell’Italia unita iniziava a mettere mano all’assetto amministrativo del Paese, partendo dalla proclamazione di Vittorio Emanuele II a Re d’Italia (atto costitutivo del Regno d’Italia, 17 marzo 1861), Cavour incaricò il direttore delle Poste del Regno sardo, conte Giovanni Battista Barbavara di Gravellona, di riorganizzare la rete nazionale postale. Il primo passo fu di legare il settore della comunicazione a quello dei mezzi di trasporto, inserendo tra le competenze del Ministero dei Lavori Pubblici la gestione dei servizi delle poste, dei procacci e dei telegrafi, unitamente a quella delle ferrovie, indispensabile mezzo di smistamento della corrispondenza in luogo delle vecchie carrozze a cavalli. Nella primavera dell’anno successivo giunse a compimento l’iter legislativo: il 5 maggio 1862 il Parlamento approvò la legge n° 604 che istituiva il servizio nazionale delle Regie Poste. Il provvedimento era costituito dai seguenti punti cardine: l’affermazione del concetto di “servizio pubblico”; la creazione del monopolio statale attraverso l’abolizione di tutte le concessioni private; la tutela della privacy della corrispondenza; l’introduzione di una tariffa unica mediante l’utilizzo del francobollo. Sul piano amministrativo, la legge istituiva una Direzione generale da cui dipendevano 18 direzioni compartimentali e 2.383 direzioni locali. Lo sviluppo della rete ferroviaria aumentò il traffico della corrispondenza, rendendolo più sicuro e rapido. Ciò favorì anche le transazioni economiche a grandi distanze, che in quel periodo trovarono un efficace strumento nel vaglia postale, utilizzato soprattutto dai numerosi emigranti che così potevano offrire un sostegno economico alle rispettive famiglie rimaste in Italia. Nel 1874 iniziarono a circolare le cartoline (inventate nel 1869 dall’austriaco Hermann Emmanuel), al costo di dieci centesimi, impresse con l’effigie di Vittorio Emanuele II e che ritraevano monumenti celebri come il Vittoriano e il Colosseo, accanto a scene di vita quotidiana. Due anni dopo le Poste iniziarono a fare concorrenza agli istituti bancari, dando vita alle casse di risparmio ed emettendo i libretti di risparmio, che garantivano un forma di deposito finanziario più sicura. L’invenzione del telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi, nel 1896, rivoluzionò il modo di comunicare sul territorio nazionale e con l’estero, al punto che tre anni dopo si pensò di istituire un ministero ad hoc: il Ministero delle Poste e Telegrafi. Da qui cominciò una storia diversa, che vide le Poste accompagnare gli Italiani nelle trasformazioni tecnologiche e sociali del XX secolo. Ad esempio, per il lancio del segnale televisivo della RAI nel 1954, la cui trasmissione fu possibile grazie ai ponti radio della rete postale. Gli anni Novanta segnarono la trasformazione in ente pubblico economico con il nome di Poste Italiane, diventando poi una Società per Azioni nel 1998.
1998 – Alluvione di Sarno e Quindici. In quel maledetto martedì di maggio del 1998, un’immane onda di fango e detriti, alimentata dalla pioggia incessante e dal dissesto idrogeologico, cancellò le vite di 160 persone. La tragedia si materializzò nell’arco di tre giorni, alla fine dei quali la pioggia incessante (oltre 140 millimetri in 72 ore) provocò il distacco di due milioni di metri cubi di fango dalle pendici del monte Pizzo d’Alvano. La valanga nera investì in poco tempo i centri abitati di Sarno (in provincia di Salerno) e Quindici (nell’avellinese), portando ovunque morte e distruzione. Il prezzo più alto in termini di vittime (137) e danni materiali lo pagò il comune salernitano, il cui Sindaco di allora, Gerardo Basile, venne processato per omicidio plurimo e riconosciuto colpevole (con sentenza definitiva della Cassazione nel 2013) di negligenza, per non aver ordinato la tempestiva evacuazione, sottovalutando il rischio della frana lanciato dall’assessorato regionale all’Ambiente. L’operato delle forze di soccorso e di volontari, giunti da tutta Italia, consentì il salvataggio di numerose persone, sepolte dalla colata di fango.
2007 – A Catania viene inaugurato il nuovo aeroporto intitolato a Vincenzo Bellini, che sarà aperto ai passeggeri l’8 maggio 2007.

Nati in questo giorno
Adele – Star internazionale della musica contemporanea, con la sua voce formidabile e a suon di milioni di copie vendute nel mondo si è meritata lo scettro di regina del soul bianco. Nata a Londra, si diploma alla BRIT School, una nota scuola di musica di Croydon (borgo londinese), e cattura l’attenzione di pubblico e critica grazie ad alcuni brani caricati su MySpace, che le valgono diverse ospitate a show televisivi britannici.
La popolarità le fa ottenere un contratto discografico, portando alla pubblicazione, nel 2008, del fortunato singolo Chasing Pavements, che trascina l’album d’esordio “19” (titolo che richiama il numero dei suoi anni). Con quest’ultimo, oltre a 7 dischi di platino (per oltre 6.500.000 copie certificate), conquista nel 2009 il Grammy Award come “miglior artista esordiente”. Il successo planetario arriva con “21” (sempre ispirato all’età) che, in poco tempo, raggiunge la vetta delle classifiche europee, tra cui quella italiana, e quella americana di Billboard (famoso settimanale dedicato alla musica e ai video). La canzone Someone Like You, nel Regno Unito, diventa il primo singolo del decennio a superare il milione di copie, mentre l’album che la contiene si assesta sui 22 milioni, risultando anch’esso il più venduto del 2011. Dopo sei statuette ai Grammy Awards nel 2012, l’anno seguente riceve l’Oscar come “miglior canzone” per Skyfall, inserita nell’omonimo film della saga cinematografica di James Bond. Celebrata dalla rivista americana “TIME” come una delle donne più influenti del mondo, vanta in carriera oltre 20 milioni di singoli digitali venduti solo negli Stati Uniti. Nel 2015 esce il terzo album, 25, premiato come il disco più preordinato della storia, alla luce degli oltre 500.000 preordini pervenuti, trascinato dal singolo “Hello”. Il 19 novembre 2021 arriva il quarto album, 30. Compie 34 anni.
Serse Cosmi – Dal 1990 allena numerose squadre di serie A e B, prima fra tutte il Perugia, sulla cui panchina diventa noto al grande pubblico degli sportivi, avendo giocato in precedenza solo in squadre minori. Nato nel capoluogo umbro, è un ex calciatore, da marzo 2015 a fine novembre 2016 alla guida del Trapani nel torneo cadetto, al posto dell’esonerato Roberto Boscaglia. Dal dicembre 2017 al luglio 2018 siede sulla panchina dell’Ascoli in serie B. Dal 5 marzo al giugno 2019 è il tecnico del Venezia in sostituzione di Walter Zenga. Nel gennaio 2020 torna dopo sedici anni a guidare il Perugia. In precedenza allena Genoa, Udinese (con la quale disputa la Champions League 2005/06), Livorno, Palermo e Siena. Festeggia 62 anni.
Tyrone Power (1914/1958) – Un divo del cinema tra gli anni Trenta e Cinquanta, amato dalle donne per l’incontestabile fascino e noto per essere il padre della cantante Romina Power. Nato a Cincinnati, nell’Ohio, e morto a Madrid nel novembre del 1958, Tyrone Edmund Power Jr. fu uno dei primi sex symbol del grande schermo, fama legata a ruoli di eroe malinconico, come quello in Il segno di Zorro. Figlio d’arte (il padre Tyrone Sr., noto all’epoca del muto), ebbe una vita sentimentale “movimentata” (tre matrimoni e due divorzi) che ne accrebbe la fama presso il pubblico femminile.

Eventi sportivi
1946 – Prima schedina totocalcio. Un rito del fine-settimana degli italiani per oltre mezzo secolo, la mitica schedina del Totocalcio debuttò nei bar la prima domenica di maggio del 1946. Una colonna da indovinare, al costo di 30 lire! Con un Paese intento ancora a rimarginare le ferite inferte dalla Seconda guerra mondiale e atteso dalle prime elezioni politiche (per eleggere l’Assemblea Costituente che redasse la nuova Carta costituzionale) dopo la fine del regime fascista, milioni di cittadini affidarono speranze e sogni a un piccolo rettangolo di carta, in bianco e nero ideato da tre giornalisti sportivi: Massimo della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo. L’intuizione fu del triestino Della Pergola che, durante la prigionia nel campo profughi svizzero di Ponte de la Morge (vi si trovava in quanto ebreo), prese ispirazione da analoghi concorsi già esistenti in Svezia e nella stessa nazione elvetica. Tradusse in pratica l’idea dopo la guerra, fondando con Jegher e Molo la SISAL (Sport Italia Società a Responsabilità Limitata). Il tagliando lanciato nel 1946 includeva 12 incontri, tra cui il big match “Inter-Juventus”, più due partite di riserva che venivano conteggiate in luogo di rinvii e sospensioni di quelli nella griglia principale. Da quella storica domenica gli italiani cominciarono a familiarizzare con i segni “1”, per la vittoria in casa, “2”, per quella in trasferta, ed “X” per il pareggio. A poco più di due mesi di distanza dal lancio della schedina, arrivò il primo vincitore, con un 12 da 463.846 lire (equivalente a circa 4 anni di paga di un operaio dell’epoca). Il tredicesimo risultato venne introdotto nel 1951 e da quel momento l’espressione «fare 13» entrò nella lingua italiana, indicando una strepitosa fortuna ricevuta dal destino o il conseguimento del più alto profitto tratto da un’impresa.

Proverbio/Citazione
Se maggio è rugginoso, l’uomo è uggioso.
“Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca” Gino Bartali