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Andrea Bocelli a Cuneo: “Chi ha talento ringrazi il cielo e lo coltivi”

10 maggio 2022 | 17:21
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Il celebre tenore, ospite insieme a Matteo Romano della Fondazione CRC nel primo dei tanti eventi in programma per celebrare i suoi 30 anni, parla davanti a oltre 2 mila giovani in un palazzetto dello sport gremito: “ma va anche spiegata, consigliata e suggerita la capacità di sacrificio”. C’è anche un consiglio per i genitori che pensano di avere figli con un particolare talento: “incoraggiateli, ma non illudeteli e, soprattutto, fate capire loro che non è un dramma se il successo non arriva”

Cuneo. Nella mattinata di oggi (martedì 10 maggio) al Palazzetto dello Sport di San Rocco Castagnaretta, Andrea Bocelli e Matteo Romano hanno parlato a oltre 2 mila ragazzi delle scuole superiori della provincia di Cuneo nell’ambito de “La Generazione delle idee. Talento, ambiente, inclusione”. Si tratta del primo dei tanti appuntamenti che la Fondazione CRC ha in programma quest’anno per celebrare il suo 30° compleanno. Prima dei loro interventi, moderati dal giornalista Paolo Giordano, i saluti istituzionali tra cui quelli di Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte) e di Giovanni Quaglia (presidente della Fondazione CRT).

A fare gli onori di casa Ezio Raviola, neopresidente della Fondazione CRC: “Oggi con noi ci sono due grandi artisti. Uno che oggi è l’artista italiano più acclamato e conosciuto nel mondo, l’altro un ragazzo cuneese che inizia sul web e piano piano cresce, ha la sua esplosione a Sanremo e arriva ad avere 60 mila ragazzi che lo acclamano pochi giorni fa. Io penso che la speranza che questi due grandi personaggi daranno ai nostri giovani di poter crescere sia il giusto regalo che noi vogliamo fare a loro. Noi come Fondazione CRC dobbiamo pensare ai trent’anni di grandi successi, ai 600 milioni di euro distribuiti sul territorio e ai 35 mila progetti che abbiamo all’attivo, ma dobbiamo anche pensare al futuro del nostro territorio e se vogliamo farlo dobbiamo pensare ai giovani e al loro talento. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto questo evento”.

A dispetto della fama e della notorietà che ormai lo accompagnano, un emozionatissimo Matteo Romano. “E’ magnifico poter tornare a Cuneo, soprattutto in veste di artista. E’ pazzesco, sono contento di poter parlare della mia esperienza e di poter essere in qualche modo portavoce della mia generazione, per quanto io non mi ci senta. E’ bello poter essere da esempio e avere persone che guardano alla tua esperienza. La vivo più come stimolo che come responsabilità” ha detto il giovane cantante cuneese ai microfoni di Cuneo24.it

“Il talento è semplicemente un dono del cielo. per questa ragione chi ce l’ha non può che alzare gli occhi al cielo e dire grazie. Ma a chi ce l’ha spetta l’arduo compito di coltivarlo. E la capacità di sacrificio va spiegata, consigliata e suggerita a chi ha talento” ha detto durante il suo intervento con i giornalisti Andrea Bocelli. “Oggi sono qui per ascoltare le domande dei ragazzi perchè credo che l’ascolto sia importante e che i giovani vadano ascoltati. Così come credo che a loro vadano date risposte schiette e sincere, senza alcuna diplomazia”. Poi un consiglio ai genitori che pensano di avere un figlio con un particolare e spiccato talento: “incoraggiateli, ma non illudeteli e, soprattutto, fate capire che non è affatto un dramma se il successo non arriva”.