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Saluzzo, “C’è Fermento” si prepara alla dodicesima edizione del salone delle birre artigianali

20 aprile 2022 | 10:00
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Saluzzo, “C’è Fermento” si prepara alla dodicesima edizione del salone delle birre artigianali
C'è Fermento 2019 - ph. Chiara Bruno

C’è Fermento è curata dalla Fondazione Amleto Bertoni in collaborazione con Città di Saluzzo e con il Comitato per la Condotta Slow Food del Marchesato di Saluzzo

Dopo due anni torna la manifestazione C’è Fermento, il salone della birra artigianale di qualità, con appuntamento da giovedì 16 a domenica 19 giugno 2022 a Saluzzo, ai piedi del Monviso, nei cortili di FAB – Fondazione Amleto Bertoni, che cura l’organizzazione del festival in collaborazione con la Città di Saluzzo e con il Comitato per la Condotta Slow Food del Marchesato di Saluzzo. Il Salone delle birre artigianali si conferma uno degli appuntamenti più attesi e importanti del settore a livello nazionale, un punto di riferimento per birrai, intenditori e amanti della birra.

Una ripresa che vuole fare rivivere il festival in grande, anche se nel 2021 un’edizione più contenuta della kermesse ha animato l’alto centro storico di Saluzzo: il salone si è presentato in versione ridotta, itinerante, diventando, per un anno, C’è Fermento Up Town.
Ma il momento per tornare nei cortili della FAB è arrivato, anche per valorizzare appieno il rinnovamento della location. In questi due anni, infatti, l’ex Caserma Musso è stata al centro di un grande progetto di riqualificazione che ha segnato la trasformazione ne “Il Quartiere”, grazie al quale oggi la città può usufruire di un polo socio culturale all’avanguardia e unico nel suo genere.

Le parole d’ordine per C’è Fermento 2022? Birra, formazione, ma anche convivialità con una proposta di street food dedicata all’occasione.
Ben 20 birrifici da tutta Italia, un totale di 120 birre alla spina, 11 cucine di strada, per quattro giorni di grande festa, in cui la protagonista assoluta è la birra artigianale italiana, da Nord a Sud, in una proposta attentamente selezionata dalla Guida alle Birre d’Italia Slow Food e dal comitato scientifico formata da Luca Giaccone e Francesco Nota.

La dodicesima edizione della kermesse si svolgerà nella consueta data primaverile, per festeggiare l’arrivo del solstizio d’estate con un momento di convivialità che è entrato nel cuore degli appassionati e non solo.
Inoltre, come preannunciato, ritorno anche nella storica location di C’è Fermento oggi totalmente rinnovata, il Quartiere, un unico grande spazio che racchiuderà tutti i produttori artigianali, i momenti formativi ed esperienziali e l’offerta gastronomica, dopo la bellissima esperienza della Città alta e di una versione Up Town che ha stupito per il suo fascino.
Per prepararsi al meglio alla manifestazione, è previsto un percorso di avvicinamento che si svilupperà nelle settimane precedenti e che ha come punta di diamante la Collaboration beer dedicata a C’è Fermento 2022, creata appositamente per questa edizione.

C’è Fermento si conferma come il salone in cui andare alla scoperta delle migliori birre artigianali del territorio e nazionali, ma anche in cui incontrare i Mastri birrai di tutta Italia che ne sveleranno segreti e curiosità sulla lavorazione, produzione e abbinamenti.

Accanto a percorsi tematici e ai momenti di approfondimento, con una proposta rivolta sia agli intenditori sia ai curiosi, C’è Fermento presenta un calendario di appuntamenti OFF: eventi collaterali, musica diffusa e live con la partecipazione di Radio Beckwith, laboratori e visite sul territorio che coinvolgono un pubblico molto eterogeneo, per luogo di provenienza ed età.

Resta invariato l’ingresso gratuito al Salone, così come la formula di acquisto delle birre, esclusivamente tramite gettoni del valore di 2,50 euro l’uno.
C’è Fermento si conferma anche quest’anno family friendly, grazie ad uno spazio gioco e attività per i più piccoli.

Dunque, tutto è pronto per quella che si preannuncia come un’edizione speciale: il 2022 segna infatti il ritorno, dopo la grande festa del decennale, di una manifestazione che negli anni è cresciuta e che è pronta ad accogliere il suo pubblico più affezionato, proveniente da tutto il Nord Italia e dalla Francia.

Con l’organizzazione di C’è Fermento, è ormai diventata tradizione produrre una birra collaborativa simbolica, una “birra a più mani”, la cui ricetta viene creata dai mastri birrai dei birrifici cuneesi partecipanti alla manifestazione. Per la dodicesima edizione, la collaboration beer è stata creata nel birrificio Troll, con i colleghi di Antagonisti, Baladin, Birrificio della Granda, Kauss e Trunasse. Una birra che è dedicata alla filiera locale – sia i cereali, sia i luppoli provengono dalla provincia Granda – e compongono una birra non troppo alcolica ma profumata e caratteriale. La collaboration beer 2022 è stata brassata giovedì 7 aprile, in un evento dedicato alla degustazione e alla convivialità.

ASPETTANDO C’È FERMENTO 2022
E mentre il conto alla rovescia per C’è Fermento 2022 è partito, dall’inizio di giugno una serie di eventi accompagneranno l’arrivo del salone.
Venerdì 3 e sabato 4 giugno la collaboration beer verrà presentata in un “evento diffuso” nelle taproom dei birrifici collegati alla manifestazione: Birrificio della Granda (Saluzzo), Antagonisti (Melle), Trunasse (Centallo), Troll (Vernante), Baladin (Cuneo).
Domenica 12 giugno, a Castellar, alle porte di Saluzzo, si svolgerà invece un laboratorio dove si parlerà di filiera produttiva.