L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo

6 aprile 2022 | 14:31
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L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo
L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo
L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo
L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo
L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo
L’atleta paralimpico Michele Biglione incontra gli studenti di Dronero e Stroppo

Il fondista di Centallo, accompagnato da Antonello Brao, skiman della nazionale paralimpica, si è raccontato a tutte le classi seconde del plesso di Dronero e tutte e tre le classi di quello di Stroppo

Dronero/Stroppo. I giochi paralimpici sono nati nel secondo dopoguerra, con l’intento di promuovere l’uguaglianza e le pari opportunità a favore di chi abbia delle limitazioni fisiche o psichiche, tramite una manifestazione sportiva capace di unire e creare un mondo davvero accessibile.

Questo mondo, però, è spesso poco conosciuto, ancora oggi.

Alla scuola secondaria di primo grado di Dronero i docenti Elena Salomone, Matteo Renda e Monica Ghio, con il favore della dirigente scolastica Vilma Margherita Bertola, hanno voluto promuovere un incontro con un atleta paralimpico per far conoscere questo mondo agli allievi, coinvolgendo tutte le classi seconde del plesso di Dronero e tutte e tre le classi di quello di Stroppo.

L’atleta che ha raccontato la propria esperienza di vita e di sport è Michele Biglione, fondista di Centallo rientrato poche settimane fa dalle Paralimpiadi di Pechino, che era accompagnato da Antonello Brao, carabiniere di Dronero in distacco in qualità di skiman della nazionale paralimpica.

Michele ha saputo coinvolgere i ragazzi, raccontando della sua esperienza paralimpica, a partire dal suo esordio nella 18 km, che per lui ha rappresentato non solo la prima esperienza a una paralimpiade ma anche la prima occasione in cui si è cimentato in una distanza del genere.

Coadiuvato da Antonello Brao, Michele ha saputo coinvolgere la platea di giovani parlando dei risvolti prettamente sportivi e tecnici delle gare, ma anche delle emozioni provate e del lungo e non sempre facile percorso di sport e di vita che lo ha portato a conquistare la qualificazione per Pechino, a meno di quattro anni dall’incidente in moto che gli ha causato l’amputazione della gamba sinistra e a poco più di un anno dall’essersi cimentato nello sci di fondo.

Avvincente anche il racconto delle esperienze condivise con i compagni di squadra Christian Toninelli (di Pian Camuno) e Giuseppe Romele (di Pisogne), sia durante i ritiri sia in occasione delle gare, con Michele a sottolineare come Beppe (vincitore di una medaglia di bronzo a Pechino) sia per lui un idolo e un importante punto di riferimento, fonte di preziosi consigli, oltre che un compagno di allenamenti.

L’incontro è stato un momento di arricchimento e di riflessione, oltre che di emozioni intense, non solo per i ragazzi e le ragazze, ma anche per gli insegnanti; con questi ultimi, al termine dell’incontro a Stroppo, è stato organizzato un momento di condivisione, con il pranzo offerto dal Convitto di Stroppo, per il quale era presente la presidente Laura Lacopo.

Michele è stato quindi salutato augurandogli di ottenere grandi soddisfazioni in occasione delle prossime gare, sia quelle imminenti che lo vedranno cimentarsi con la handbike (difendendo i colori della Polisportiva Passo di Cuneo), sia quelle che lo vedranno impegnato nuovamente sulle piste di fondo con l’obiettivo importantissimo delle Paralimpiadi 2026, che si disputeranno in casa, a Milano e Cortina d’Ampezzo, e in occasione delle quali Michele ci tiene particolarmente a ben figurare e a dare il massimo.

A Michele è stato rivolto “un grandissimo in bocca al lupo e un grazie per il tempo che ci hai dedicato, per la simpatia e l’entusiasmo con cui ci hai raccontato anche fatti divertenti, per aver condiviso con noi le tue esperienze. Ti aspettiamo per raccontarci ancora le tue imprese! Grazie di cuore!”