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La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino

28 aprile 2022 | 11:02
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La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino
La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino
La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino
La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino
La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino
La Pro Loco di San Chiaffredo ha raggiunto il centro di Jaroslaw a 30 km dal confine ucraino

Il pullman carico di generi alimentari, medicinali e giocattoli è arrivato a destinazione e domattina dovrebbe ripartire con una quarantina di profughi che saranno ospitati da famiglie della zona

Poco più di un mese fa la comunità di San Chiaffredo, supportata e coordinata dalla pro loco, la decisione di intervenire concretamente per la popolazione ucraina.

Attivata una raccolta fondi per coprire le spese di viaggio, l’acquisto di medicinali e di generi di prima necessità e ieri, mercoledì 27 aprile, la partenza dell’autobus carico di aiuti materiali e medicinali, giocattoli, generi alimentari. Sul pullman alcuni membri della Pro Loco, Fausto Pignatta, Marco Gribaudo, accompagnati dal volontario Stefano Lerda, l’infermiera Romina Lerda, oltre che Francesca Berardo, 22enne originaria di frazione Bosco di Busca, che lavora proprio in Polonia da qualche anno e Oksana, ucraina in Italia da 22 anni, che li aiuteranno con la lingua.

Destinazione il centro di Jaroslaw in Polonia a 30 km dal confine raggiunto stamattina, giovedì 28 aprile, dopo quasi 24h di viaggio intorno alle 7.30. Qui alcuni volontari utilizzando degli ex ostelli hanno allestito dei centri di prima accoglienza dove trovano ospitalità i rifugiati ucraini. Vengono preparati circa 700 pasti al giorno.

Stamane i buschesi hanno scaricato i beni raccolti grazie alla generosità della comunità. Oggi sarà un giorno impegnativo. Una parte del gruppo si impegnerà ad acquistare beni alimentari che non si trovano in Italia, avendo ancora a disposizione delle risorse da destinare alla popolazione. L’altra metà del gruppo andrà al confine per prendere contatti e accordi con profughi, si spera una 30/40ina di persone che vogliono venire in Italia. Alcuni di loro provengono da Mariupol hanno perso tutto e vengono in Italia per cercare lavoro e ricominciare una nuova vita. Saranno inizialmente ospitati, grazie all’associazione Smile di Cavallermaggiore, da alcune famiglie del territorio che hanno dato la loro disponibilità. Già sicuro il trasferimento di una mamma e due gemellini di tre anni e un’altra ragazza fuggita da Kiev con una bimba di 7 mesi e la mamma malata.

La ripartenza per l’Italia è prevista per la mattinata di domani, venerdì 29 aprile.