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Il Buongiorno di Cuneo24

11 aprile 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1994 viene pubblicata Supersonic, canzone che lancerà la band britannica Oasis

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:49 e tramonta alle 20:13. Durata del giorno tredici ore e ventiquattro minuti. Fase lunare: gibbosa crescente.

Santi del giorno
Santo Stanislao, vescovo e martire.
San Barsanofio, eremita.
Santa Gemma Galgani, vergine.

Avvenimenti
1266 – Secondo quanto riportato dal cronista Buccio di Ranallo, avvenne la rifondazione della città dell’Aquila.
1961 – Bob Dylan debutta in pubblico. Da un anonimo locale della Grande Mela alla ribalta mondiale, viaggiando tra folk, poesia, arte e impegno sociale. Si può riassumere così la scalata al successo del “menestrello di Duluth”, al secolo Bob Dylan. Come spesso accade nelle storie dei “grandi”, il racconto comincia da una famiglia di umili origini. Quella di Robert Allen Zimmerman proveniva dalla Lituania, da dove era fuggita per scampare alla persecuzione antisemita, trovando dimora a Duluth (una cittadina del Minnesota). Qui il giovane Robert scopre la sua passione per il rock, nel mito di Little Richard ed Elvis Presley. Presto la sua sete di poesia e spiritualità lo porta a cambiare genere, trovando pieno appagamento nel folk. Come lui stesso rivelerà più tardi, le “canzoni popolari” (anche dette folk) «sono colme di disperazione, di tristezza, di trionfo, di fede nel sovrannaturale, tutti sentimenti molto più profondi». È la musica che più si confà al suo animo inquieto e con quella sale per la prima volta su un palco, imbracciando la chitarra acustica. Tutto ciò accade a New York, dove si trasferisce nel 1961 inseguendo l’idolo Woody Guthrie. Come tante giovani promesse subisce il fascino del Greenwich Village, quartiere simbolo della cultura bohémien americana che si ritrova nei tanti locali e pub mal frequentati della zona. In uno di questi, esattamente il Gerde’s Folk City, il 19enne Robert fa il suo debutto in pubblico. È la sera dell’11 aprile, quando il proprietario del locale, un italoamericano di nome Mike Porco, gli concede di fare da “apri concerto” per il bluesman John Lee Hooker. Nessuno dei presenti sospetta minimamente che quel ragazzo esile e dalla voce gracchiante è destinato a diventare, di lì a qualche anno, un mito della musica. L’anno seguente segna un cambiamento decisivo nella sua vita: cambia nome al tribunale in Robert Dylan e pubblica il primo album con lo pseudonimo che lo accompagnerà per tutta la carriera: Bob Dylan. L’accoglienza del pubblico è freddina e le vendite si risolvono in un mezzo flop. Tutt’altro copione gli riserva il secondo album, The Freewheelin’ Bob Dylan, edito nel maggio 1963. Con esso l’artista si accredita come interprete e soprattutto come autore presso famosi artisti come Joan Baez, che lo vuole accanto a sé nei concerti e per un periodo anche nella vita sentimentale. Sono gli anni del malcontento giovanile verso la politica aggressiva degli USA, che dal clima destabilizzante della guerra fredda porterà agli orrori del Vietnam. Dylan si fa portavoce di questo sentimento e la celebre Blowin’ in the Wind ne diventa il manifesto ideologico. Dalla battaglia per i diritti civili al rifiuto della guerra, la sua musica influenza generazioni di giovani e di colleghi, sempre nel segno del’anticonformismo. Parallelamente i suoi dischi registrano vendite da record: circa 70 milioni di copie vendute in mezzo secolo di carriera, raccontata attraverso 34 album in studio, 13 live, 14 «best of», e un mix di generi che va dal country al rock, passando per la musica popolare inglese, scozzese ed irlandese. Dicono molto di lui i numerosi riconoscimenti: 40 dischi di platino, altrettanti d’oro e sette d’argento; 11 Grammy; un Oscar e un Golden Globe per la colonna sonora del film Wonder Boys (2000). Stimato come un intellettuale a tutto tondo, in grado di anticipare le tendenze culturali di ogni epoca, Dylan è stato più volte tra i candidati al Nobel per la Letteratura. Nel 2015 la rivista Rolling Stone lo celebra come il “più grande cantautore di tutti i tempi”, l’anno seguente arriva il massimo riconoscimento del Nobel per la letteratura, assegnatogli dall’Accademia svedese per il merito di «aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana».
1994 – Viene pubblicata Supersonic, canzone che lancerà la band britannica Oasis.
2006 – Arresto del boss Provenzano. Una vittoria dello Stato attesa da 43 anni! L’arresto del capomafia Bernando Provenzano mise fine alla lunghissima latitanza di uno dei più spietati criminali di “Cosa nostra”, che ha guidato dal 1995 al momento della cattura. Soprannominato la “primula rossa” e “zu Binu”, il suo nome comparve tra quelli dei ricercati nel settembre del 1963, quando nei suoi confronti fu spiccato un mandato di arresto per omicidio. Da quel momento e per oltre 40 anni divenne un fantasma, lasciando nel mistero anche il suo reale volto, per via dell’unica foto disponibile, risalente a quando aveva soltanto 26 anni. Nel corso della latitanza, grazie a una fitta rete di coperture (secondo alcune inchieste anche a livello politico-istituzionale), riuscì a impartire ordini e a gestire gli affari di “Cosa nostra”, utilizzando dei semplici pezzettini di carta, noti in dialetto siciliano come pizzini. Responsabile dei più efferati delitti mafiosi, venne condannato in contumacia all’ergastolo per l’assassinio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e per la stragi di Capaci e via D’Amelio. L’intercettazione di alcuni pizzini misero gli investigatori sulle sue tracce, individuando il nascondiglio in una masseria nelle campagne di Corleone. Qui, l’11 aprile 2006, scattò il blitz degli agenti della squadra mobile di Palermo, ai quali Provenzano non oppose resistenza. Rinchiuso, in totale isolamento, nel carcere di Novara e in seguito di Parma, qui si ammala gravemente e muore all’ospedale di San Paolo di Milano, nel luglio 2016. Tra i processi in corso che lo vedono coinvolto, il più importante è quello sulla presunta trattativa Stato-mafia.

Nati in questo giorno
Diego Confalonieri – Nato a Bresso (in provincia di Milano), è un ex schermidore della specialità della spada, ora allenatore. Ha vinto il bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008 nella gara di spada a squadre. Nei Mondiali 2007, a San Pietroburgo, ha conquistato l’argento nella prova a squadre e il bronzo in quella individuale. In tre edizioni degli Europei (2003, 2006 e 2008) è arrivato terzo nella gara a squadre. Compie 43 anni.
James Parkinson (1755/1824) – Medico, paleontologo e geologo britannico, nacque a Londra. Figlio del chirurgo John Parkinson, James studiò e si laureò alla “London Hospital Medical College” e già nel 1784 iniziò la carriera come chirurgo e, poco dopo, fu nominato membro della Medical Society di Londra. Una breve parentesi lo vede impegnato come attivista politico, infatti Parkinson si prodigò per l’affermazione dei principi di uguaglianza sociale, ispirato dagli ideali della Rivoluzione Francese, e fu membro di numerose società segrete, tra cui quella coinvolta in un tentativo di colpo di stato volto all’assassinio di Re Giorgio III. Poi si dedicò completamente all’attività medica. A questa, tuttavia, univa la stesura di numerosi scritti rivolti alle famiglie, nei quali dispensava consigli pratici su come prevenire certe malattie infettive e come mantenersi in buona salute. Tra i suoi scritti vi è anche un trattato dedicato alla formazione dei medici, nel quale vengono enunciate tutte le attitudini indispensabili per esercitare la professione medica. Nel 1817, Parkinson pubblicò uno studio, che lo ha poi reso celebre, su una patologia che lui definì “paralisi agitante”, malattia caratterizzata da tremore a riposo, da postura e andatura anomala, da paralisi, da diminuzione della forza muscolare e dal modo in cui la condizione progredisce nel tempo. Quarant’anni dopo, fu il neurologo francese Charcot a definire questa patologia “morbo di Parkinson” in un trattato sui disturbi del sistema nervoso. Parkinson fu anche un grande appassionato di geologia e paleontologia e scrisse numerosi studi, tra i quali un trattato in tre volumi nel quale cataloga un gran numero di specie fossili. Morì all’età di 69 anni, il 21 dicembre 1824, e fu sepolto nel cimitero londinese di St. Leonard.

Eventi sportivi
1921 – USA: prima radiocronaca sportiva.

Proverbio/Citazione
La prim’acqua d’aprile vale un carro d’oro con tutto l’assile.
“Bisognerebbe tentare di essere felici, non foss’altro che per dare l’esempio” Jacques Prévert