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Il Buongiorno di Cuneo24

3 aprile 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1896 esce il primo numero de La Gazzetta dello Sport, nata dalla fusione de “Il ciclista” e “La tripletta”

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:03 e tramonta alle 20:03. Durata del giorno tredici ore. Fase lunare: luna crescente.

Santi del giorno
San Riccardo di Chichester, vescovo, è il protettore dei cocchieri.
Sant’Ulpiano di Tiro, martire.
San Sisto, papa.

Avvenimenti
1569 – Viene istituito il seminario di Albenga da parte del vescovo Carlo Cicada, assieme al collegio e alle scuole superiori che permettono di accedere all’Università.
1896 – Esce il primo numero de La Gazzetta dello Sport, nata dalla fusione de “Il ciclista” e “La tripletta”.
1973 – Prima telefonata da un cellulare portatile. All’inizio degli anni Settanta, il cellulare non era uno strumento totalmente sconosciuto. Era limitato all’utilizzo nelle autovetture, in particolare della polizia, mentre i cittadini privati che se lo potevano permettere disponevano sicuramente di un conto in banca invidiabile. In questo campo la Bell System (nata dalla storica compagnia di Alexander Graham Bell, riconosciuto, insieme con l’italiano Meucci, come l’inventore del telefono) era stata la prima a investire in quel settore. Merito della rivale Motorola fu di puntare decisamente a realizzare uno strumento di comunicazione di massa portatile. Il vicepresidente della società di Chicago, John Mitchell, diede l’incarico di dirigere la nuova divisione mobile all’ingegnere Martin Cooper, figlio di immigrati ucraini. Il progetto portò alla messa a punto di un primo dispositivo, anche se dal costo esorbitante e quindi inadatto ad essere commercializzato. Nel contempo, fu risolutiva la decisione dell’Agenzia federale americana sulle telecomunicazioni di liberare le frequenze necessarie. Il gran giorno del primo test arrivò mercoledì 3 aprile del 1973. Cooper prese con sé l’aggeggio e scese in strada, animato dal desiderio di togliersi una piccola, grande soddisfazione. Percorse la Sixth Avenue di New York fino all’altezza dell’Hotel Hilton, davanti alla sede della Bell. Compose un numero ma l’emozione lo indusse in errore e dovette interrompere il collegamento; rifece il numero esatto, collegandosi alla stazione cellulare (da “cella”, spazio creato dal segnale dell’antenna trasmittente, che consente la comunicazione) di Burlington, e al collega e rivale John Engel, annunciò in tono canzonatorio che lo stava contattando dalla strada, con un apparecchio senza fili. Il testimone inconsapevole della prima telefonata in assoluto da un apparecchio senza fili dovette rodersi il fegato, nello scoprire che il collega dell’azienda rivale l’aveva battuto sul tempo! Quel momento storico, che aprì una nuova frontiera nella comunicazione a distanza, fu vissuto come un’occasione di rivalsa, uno “sfottò” tra piccoli geni dell’ingegneria elettronica. Qualche ora dopo, Cooper si ritrovò circondato da giornalisti ai quali dimostrò il funzionamento del nuovo telefono. Tuttavia, trascorsero dieci anni prima che la Motorola lanciasse in commercio un modello di dispositivo mobile. Infatti il DynaTac 8000x comparve nei negozi solo nel marzo del 1983, al prezzo di 4.000 dollari (equivalenti oggi a 9.000 dollari e 8.000 euro circa). L’alto costo e la scarsa maneggevolezza (per la forma e il peso fu soprannominato the brick, “il mattone”) non scoraggiarono le vendite, anzi le prenotazioni superarono abbondantemente gli esemplari in commercio. Cominciò così la rivoluzione mobile che nel decennio successivo subì una prima accelerata, con l’avvento del GSM (grazie al quale venne introdotto il servizio SMS), e una seconda nel XXI secolo con l’adozione della tecnologia “smartphone”, che ampliò le funzionalità del cellulare rendendolo un vero e proprio computer portatile.
2000 – La Microsoft di Bill Gates viene accusata di violazione delle leggi USA sull’antitrust per aver occupato una posizione di preminenza rispetto alla concorrenza.

Nati in questo giorno
Maxi López – Nato a Buenos Aires (Argentina), è un ex calciatore con passaporto anche italiano. Dal gennaio 2015 al luglio 2017 è un attaccante del Torino, poi dell’Udinese. Dal luglio 2018 si trasferisce in Brasile al Vasco da Gama, ma nell’agosto 2019 torna in Italia per indossare la maglia del Crotone in serie B. Un anno dopo firma un contratto annuale con la Sambenedettese in serie C. A fine luglio 2021 annuncia di chiudere con il calcio giocato. Maximiliano Gastón López (così all’anagrafe) cresce nelle giovanili del River Plate e, in Europa, gioca nel Barcellona (vinti anche due scudetti), Maiorca, FK Mosca, Catania, Milan, Sampdoria e Chievo. Festeggia 38 anni.
Marlon Brando (1924/2004) – Tra i divi di Hollywood è il bello e tenebroso per antonomasia, ma soprattutto uno degli attori più talentuosi di sempre e un modello di recitazione per tantissimi dopo di lui. Nato ad Omaha, nel Nebraska, e morto a Los Angeles nel luglio del 2004, frequentò la scuola d’arte drammatica “The Dramatic Workshop” di New York, debuttando a Broadway nel 1944 e affinando nel mentre la propria tecnica con i corsi all’Actor’s Studio (fucina di star del calibro di Paul Newman, Al Pacino e Robert De Niro). Tre anni più tardi salì alla ribalta della critica teatrale con il ruolo del burbero protagonista di Un tram che si chiama Desiderio, dramma capolavoro di Tennessee Williams, la cui versione cinematografica firmata da Elia Kazan (premiata con quattro Oscar) valse a Brando, nel 1952, la prima nomination all’Oscar come “miglior attore protagonista”. Dopo averlo sfiorato nuovamente con il film “Viva Zapata” (con cui trionfò al 5° Festival di Cannes), conquistò l’ambita statuetta nel 1955 con il celebre Fronte del porto (regia di Kazan), che ne consacrò il fascino ribelle e tenebroso. Al declino degli anni Sessanta seguì la strepitosa risalita del decennio seguente, con interpretazioni entrate nella storia della “settima arte”. Da Don Vito Corleone de Il padrino, che gli valse il secondo Oscar nel 1973, al colonnello Kurtz di “Apocalypse now” del 1979 (entrambe le pellicole magistralmente dirette da Francis Ford Coppola), passando per il protagonista dello scandaloso “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci. Vincitore tra gli altri di cinque Golden Globe e nominato otto volte all’Oscar, si rifiutò di ritirare la seconda statuetta per protestare contro le ingiustizie verso le minoranze etniche, arrivando a donare agli indiani alcuni terreni a Santa Monica, in California.

Eventi sportivi
1976 – Pari tra Bruno Arcari e Rocky Mattioli nella categoria dei superwelter.

Proverbio/Citazione
Aprile una goccia o un fontanile.
“Comprendere appieno il significato della vita è un dovere per l’attore, cercare di interpretarlo è il suo problema più grande e riuscire ad esprimerlo la sua missione” Marlon Brando