Beatificati i due sacerdoti martiri uccisi dai nazisti nell’Eccidio di Boves

11 aprile 2022 | 10:31
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Beatificati i due sacerdoti martiri uccisi dai nazisti nell’Eccidio di Boves
Don Mario Ghibaudo e Don Giuseppe Bernardi

Si tratta di Don Giuseppe Bernardi e Mario Ghibaudo, sacerdoti diocesani, uccisi in odio alla Fede il 19 settembre 1943

La cittadina di Boves ha due nuovi beati. Sono due sacerdoti che furono uccisi nel settembre del 1943 da parte delle truppe naziste durante quello che fu definito “l’eccidio di Boves”, che portò alla morte di 24 persone e all’incendio di 350 abitazioni. “Durante l’udienza concessa venerdì scorso 9 aprile al cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – si legge sul sito www.causesanti.va – il Sommo Pontefice Papa Francesco ha autorizzato la medesima congregazione a promulgare i decreti riguardanti, tra gli altri, il martirio dei servi di Dio Giuseppe Bernardi e Mario Ghibaudo, sacerdoti diocesani, uccisi in odio alla Fede il 19 settembre 1943 a Boves”.

La vicenda si colloca dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando molti militari italiani si diedero alla macchia ed entrarono nelle formazioni partigiane. La strage di Boves fu originata da uno scontro a fuoco tra militari tedeschi e resistenti italiani. I partigiani riuscirono a catturare due militari tedeschi e questo comportò l’arrivo di rinforzi tedeschi sotto il comando del maggiore Joseph Peiper. Costui minacciò la distruzione di Boves se non avesse ottenuto la liberazione dei due uomini e il cadavere di quello ucciso. Come intermediari, il Comandante convocò il Parroco, Don Giuseppe Bernardi, e un residente locale, il Signor Antonio Vassallo.

Don Bernardi e Antonio Vassallo raggiunsero i partigiani e dopo lunga trattativa ottennero di avere i due prigionieri. Ma quando, tornati in città, li riconsegnarono al maggiore Peiper, questi non mantenne i patti e uccise i due intermediari e altre 22 persone, tra i quali il giovane Don Ghibaudo appena ventitreenne.

Giuseppe Bernardi era nato a Caraglio il 25 novembre 1897 e venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1923. Fu prima vicario parrocchiale, poi rettore dell’orfanotrofio di Cuneo, amministratore parrocchiale e quindi parroco a Boves, dove fu amato dai parrocchiani per l’impegno pastorale, il profondo senso di paternità e la grande sensibilità verso i poveri e i malati. Il 19 settembre 1943, dopo essere stato fatto salire su un’autoblindata dei nazisti con Antonio Vassallo, fu condotto in un luogo isolato, ucciso e dato alle fiamme.

Mario Ghibaudo era nato a Borgo San Dalmazzo il 18 gennaio 1920, fu ordinato sacerdote il 19 giugno 1943 e destinato quale vicario parrocchiale alla comunità di Boves. Durante la repressione del 19 settembre 1943, fu colpito a morte da una raffica di mitra essendo accorso presso una persona appena colpita, per impartirgli l’assoluzione in articulo mortis.

La causa di beatificazione iniziò nel 2013. Nel 2016 le spoglie terrene dei due sacerdoti vennero traslate nella chiesa della cittadina. Nel 2018 anche la salma di Antonio Vassallo venne portata nel cimitero di Boves.