apertura anticipata |
Cuneo e valli
/
Regione Piemonte
/

Demarchi (Lega Salvini Piemonte): “Riaprire il Colle dell’Agnello per sostenere il turismo della Val Varaita”

14 aprile 2022 | 11:19
Share0
Demarchi (Lega Salvini Piemonte): “Riaprire il Colle dell’Agnello per sostenere il turismo della Val Varaita”

Dopo un altro inverno difficile bisogna attivarsi per il rilancio. Questa la motivazione dell’impegnativa presentata alla Provincia di Cuneo dal consigliere regionale Lega Salvini Piemonte

Un’apertura anticipata, al termine di un inverno con precipitazioni quasi assenti, per la strada del Colle dell’Agnello, così da permettere alla Val Varaita di recuperare almeno in parte i flussi turistici persi negli ultimi mesi. E’ l’impegnativa, rivolta alla Provincia di Cuneo, di un ordine del giorno presentato dal consigliere saluzzese del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte Paolo Demarchi.

Veniamo da una delle stagioni più secche degli ultimi decenni – è la premessa del consigliere Demarchi – ed è evidente che, a differenza degli altri anni, non saranno necessarie particolari operazioni di sgombero della neve per riaprire il Colle dell’Agnello, chiuso al traffico dallo scorso 2 novembre. Per questo motivo, la strada potrebbe tornare percorribile già entro questo mese, e non agli inizi di giugno com’è consuetudine”.

“Per tutta la Val Varaita – spiega nel dettaglio Demarchi – sarebbe un’opportunità di rilancio turistico in più, dopo un inverno che purtroppo ha fatto registrare flussi ancora molto al di sotto del periodo pre-Covid, complici appunto le condizioni meteo. Non dimentichiamo infatti che il Colle dell’Agnello, a quota 2.748 metri, è il terzo valico più alto d’Europa e il secondo in Italia, dopo lo Stelvio. Una strada mitica diventata meta di un vero e proprio pellegrinaggio per migliaia e migliaia di ciclisti e motociclisti, molti dei quali arrivano nella nostra provincia dall’estero. Per queste ragioni, chiedo alla giunta regionale di attivarsi con il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna per valutare al più presto questa eventualità, ovviamente in raccordo con le autorità e le amministrazioni sul versante francese”.