Cuneo, una poltrona per… quanti?

Cuneo. Mancano poco più di due mesi al 12 giugno, data delle elezioni amministrative per l’elezione del sindaco e la certezza è una sola: che Federico Borgna non può più ricandidarsi perché ha già ricoperto la carica per due mandati. E poi ci sono tantissimi “pretendenti al trono” che si perde il conto. Vediamo allora di provare a chiarirci le idee in merito.

Ad oggi hanno già ufficializzato le loro candidature Silvia Cina del Movimento 5 Stelle, Luciana Toselli di Cuneo Beni Comuni, Beppe Lauria, Giancarlo Boselli, Silvio Bessone, Juan Carlos Cid Esposito. Entro questa settimana dovranno scendere in campo i candidati più rappresentativi del panorama, le punte.

Il PD si prepara a presentare Patrizia Manassero, 61 anni, diploma di ragioneria, bancaria, attuale vicesindaco ed ex senatrice. Ma c’è da trovare l’accordo con gli altri componenti la coalizione, soprattutto con Centro per Cuneo, la lista in cui figurano anche esponenti di Azione, con il supporto del monregalese ex ministro Enrico Costa, che potrebbe comunque presentare l’assessore uscente Luca Serale, 48 anni, diploma di perito chimico, impiegato, già vicesindaco e assessore. Tanti dicono che Serale farà alla fine un passo indietro, ma certamente non sarà senza accordi per ottenere pesanti contropartite dal PD.

Nel campo del centrodestra, nelle ultime ore, paiono essere in crescita le quotazioni di Mauro Bernardi, 46 anni, perito agrario, contitolare del bar Corso, già assessore con Varrone e vicesindaco con Beretta a Borgo San Dalmazzo, Presidente della Azienda turistica locale (ATL) e presidente della società calcistica cittadina. Sono circolati anche altri nomi, ma sembra siano rientrati. Venerdì prossimo si terrà in proposito la riunione con i vertici di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e UDC, alla presenza del Presidente della Regione Cirio, per definire la candidatura.

Per la cronaca: nel 2017 l’attuale sindaco Borgna ottene il 59,65%, Menardi il 14,03%, Fierro il 9,69%, Isoardi il 5,59%, Lauria il 5,94%, Martello il 4,01%,  Corbeddu l’1,09%. Come finirà nel 2022 non lo sappiamo, ma nelle prossime ore almeno inizieremo a conoscere la griglia di partenza.