Cosa fare oggi (sabato 9 aprile) in provincia di Cuneo

9 aprile 2022 | 08:49
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Cosa fare oggi (sabato 9 aprile) in provincia di Cuneo
Il Burger Festival e Street Food in Piazza della Costituzione

A Cuneo il grande street food in piazza della Costituzione e Ape Piaggio in piazza Foro Boario. A Prato Nevoso ci sono i giovani sciatori più bravi e Bob Sinclar. Torna la tradizione a Mondovì dove c’è la Fiera di Primavera oltre che a Montaldo Roero e Govone dove torna Cantè j’euv. Appuntamenti per bambini a Cuneo, all’abbazia di Staffarda e a Savigliano. In serata teatro piemontese al Toselli

Cari amici di Cuneo24, eccovi alcuni suggerimenti su come trascorrere questo sabato 9 aprile 2021 scegliendo tra i tanti eventi che la provincia di Cuneo propone.

A Cuneo secondo giorno del Burger Festival & Street Food 2022, un evento di Street Food di qualità. Al centro della manifestazione i migliori Burger Internazionali e non solo, gli operatori proporranno una vasta gamma di cibi di strada: paella, pita greca, hamburger, arrosticini , panzerotti, arancine, cannoli alla siciliana, fritture di pesce, dolci, bomboloni, carni grigliate, bbq americano, birre artigianali e tanto altro. Tutti i menù  degli operatori presenteranno il giusto connubio tra il gusto dei sapori di una volta e la curiosità di provare pietanze rivisitate in chiave moderna, preparate sapientemente da autentici gourmet su ruote. Spazio ai migliori birrifici artigianali. Con il Patrocinio del Comune di Cuneo, è organizzato da Niagara Eventi. Info: burgerfestival22@gmail.com

Sempre a Cuneo in piazza Foro Boario secondo giorno di EuroApe 2022, organizzato da Ape Club D’italia. Programma ricco di attività che fanno riscoprire la gioia di stare assieme, condividere la passione che ci accomuna e passare del tempo in serenità ed amicizia. Alle 9 Apertura Ape Village, dalle 9.30 alle 11: Ape Proto show: sessioni di prove singole di Ape da corsa. Dalle 10 alle 12.30: Visite guidate a tema della Città di Cuneo. Alle 13 Aperipranzo presso Birreria Baladin in area Ape Village. Alle 14.30 Alla scoperta del territorio: destinazione Entracque per visitare la Centrale Idroelettrica ed il centro Uomini e Lupi. Alle 19 Rientro all’Ape Village. Alle 19.45 partenza per cena presso il ristorante Il Nanetto c/o Hotel Cristal con servizio navetta con bus storici.

Ancora a Cuneo l’associazione “Orizzonti di Architettura-APS”, in collaborazione con il Comune di Cuneo, organizza una giornata dedicata alla figura di Carlo Mollino. Divenuto internazionalmente celebre come architetto del Teatro Regio e della Camera di commercio a Torino, vince un concorso di architettura e progetta nella città di Cuneo la sua prima opera. Alle 14 al Cinema Monviso, la Storica dell’architettura Laura Milan, autrice di numerose pubblicazioni sull’autore, terrà la Lectio: “Mollino prima di Mollino”. L’intervento, focalizzato sull’opera giovanile dell’architetto Torinese, sarà introdotto da una panoramica del contesto architettonico locale: “Cuneo, echi di modernità” tenuta dall’architetto Giovanni Fenoglio, ricercatore presso la facoltà di Ingegneria di Roma 2. A seguire, Napoleone Ferrari, presidente della Casa Museo Carlo Mollino di Torino, presenterà il proprio volume intitolato: “Carlo Mollino Architect and Storyteller”. Alle ore 17 partirà dal Cinema Monviso la visita guidata alle opere razionaliste cuneesi che oltre la Ex sede degli agricoltori fascisti di Carlo Mollino, toccherà la ex Gil, oggi sede dell’Istituto “S. Grandis”, la Casa della madre e del fanciullo, oggi asilo nido “I girasoli” e la Casa del mutilato. La giornata si concluderà nel chiostro del Complesso monumentale di San Francesco alle ore 19, con il Vernissage della mostra “Razionalismo a Cuneo” che sarà visitabile per tutto il mese di aprile dal martedì alla domenica dalle 15:30 alle 18:30. L’associazione offrirà un rinfresco accompagnato dalla musica del gruppo Metronimia.

Inoltre a Cuneo, con ritrovo alle 16.30 davanti alla chiesa di San Francesco (via Santa Maria, 10), la Biblioteca 0-18 di Cuneo, il Museo Civico, i Servizi Educativi per la prima infanzia, l’Ufficio Politiche Sociali e la Compagnia il Melarancio organizzano un pomeriggio di festa per tutte le famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Dopo un percorso ludico musicale alla scoperta del Museo, l’iniziativa prosegue alle 17 negli spazi della Biblioteca 0-18 (via Santa Croce, 6) dove gli organizzatori illustrano ai genitori e al pubblico il nuovo progetto “Cultura 0-6: crescere con cura”. Durante la presentazione, nel salone della Biblioteca, i bambini presenti vengono intrattenuti e coinvolti in un’attività di lettura e di gioco organizzata dalla Compagnia il Melarancio. Il pomeriggio si conclude con una merenda, con la possibilità, per i genitori e gli educatori di chiedere informazioni sui servizi proposti.

Infine a Cuneo, alle 21 al Toselli, teatro piemontese e dialettale con protagonista la compagnia “Der roche” di Montaldo Roero. Info: tel. 348 7115 774 – f52.eventi@gmail.com

A Beinette (Sala Olivetti in Via Gauberti, 15) penultimo giorno per visitare la mostra “Sottosopra” sui senzatetto cuneesi del fotografo peveragnese Luca Sangiovanni. Quaranta opere accompagnano il visitatore attraverso un percorso totalmente realizzato in bianco e nero, dove luci e ombre rappresentano un parallelo vivo con il tema trattato. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito con obbligo di green pass.

Sempre a Beinette alle 14.30 gli «Animatori oratoriali» propongono un torneo di palla prigioniera e una merenda a cui seguirà una visita alla esposizione fotografica «Sottosopra» alla quale i bambini saranno accompagnati dagli Animatori. Info: whatsapp al 344.1575014.

A Valdieri, nell’ambito di Racconti sotto l’Asta “Cinema”, alle 20.30 sul grande schermo sotto la Tettoia dell’Ecomuseo della Segale (centro paese), c’è il documentario A riveder le stelle. La proiezione in Valle Gesso è una delle “prime” del documentario, girato ad agosto 2019, in appena una settimana, utilizzando due cellulari e un piccolo drone, alimentati a energia sostenibile. Causa Covid 19, il film ha cominciato ad essere distribuito nelle sale cinematografiche soltanto dal 4 marzo scorso. L’opera è ambientata nel Parco nazionale della Valle Grande, l’area più wilderness d’Italia, ed è a cura del regista piemontese Caruso con la partecipazione dello scrittore Giuseppe Cederna, dell’attrice Maya Sansa e di Franco Berrino, il celebre medico, per oltre 40 anni direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Tumori di Milano e oggi considerato punto di riferimento per l’alimentazione e uno stile di vita sano. A Riveder le Stelle è un progetto sperimentale del regista albese concepito come una lettera al futuro dell’umanità: un lavoro originale e a impatto zero che, attraverso un linguaggio comunicativo fuori dai canoni, punta i riflettori sull’ambiente e sulle conseguenze del cambiamento climatico. Ingresso gratuito.

A Caraglio c’è un laboratorio di orticoltura. Alle 15 in Frazione Vallera, gli operatori di EmotionAlp, accompagnatori naturalistici e piccoli produttori agricoli, propongono un’attività per bambini nella cornice della fattoria del Gelapajo. Il laboratorio didattico consente ad ogni partecipante di realizzare un piccolissimo orto in cassetta che potrà essere portato a casa, oltre ad aiutare Pajo nell’impianto dell’orto.
Alla fine dell’attività si potrà degustare una buonissima merenda, ovviamente a base di gelato. Info: info.emotionalp@gmail.com

A Roccabruna l’Espaci Occitan insieme all’Unione Montana Valle Maira propongono ai bambini tra i 6 e i 12 anni e alle loro famiglie una serie di attività ludiche e didattiche imperniate sulla lingua e la cultura occitana. Appuntamento ospitato dalla Biblioteca Civica (Piazza Cav. Giuseppe Giorsetti 4 presso le Scuole Elementari). Rosella Pellerino propone Leggende della Valle Maira. Il ponte del diavolo, La mascha parpalha, I piedi del Sarvanot. Un viaggio tra i personaggi più caratteristici dell’immaginario fantastico e mitologico delle valli, protagonisti di celebri leggende della Valle Maira narrate e video animate in occitano e italiano. Info: tel. 0171 904 075

A Mondovì inizia la Fiera di Primavera che continua un’antica tradizione che intendeva segnare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera con una grande occasione di ritrovo, commercio e scambio. Info: tel. 0174.559271 – turismo@comune.mondovi.cn.it.

Sempre a Mondovì, proprio nell’ambito della Fiera di Primaveera, visita al Bosco della Nova, grande oasi naturale, un vero bosco urbano che si estende tra i rioni Breo e Piazza regalando ossigeno alla Città,. I visitatori vengono accompagnati dal personale di della Cooperativa sociale Proteo che gestisce il polmone verde. I gruppi partiranno dalla stazione di Monte della Funicolare alle ore 11, 15, 17. La visita guidata gratuita ma è consigliata la prenotazione. Fino all’inizio degli anni 2000, lo spazio ha avuto una vocazione agricola legata alla conduzione della cascina e del terreno circostante, destinato perlopiù a uso prativo e a colture cerealicole e frutticole. La parte alta, quella che lambisce il rione di Mondovì Piazza, è occupata per oltre un ettaro da un castagneto secolaredi rara bellezza. Da circa vent’anni la natura ha preso il sopravvento. Il bosco, pur trovandosi nel cuore della città, presenta delle caratteristiche di un ambiente naturale tipico della fascia pedemontana della nostra provincia. La ricchezza di biodiversità sia animale che vegetale, punti panoramici di rilievo, la presenza di una rete pedonale che lo percorre nella sua interezza, rappresentano tutti aspetti che rendono questo luogo unico nel suo genere. Bosco e prati che si sviluppano su circa 150 metri di dislivello, un anfiteatro naturale che collega la parte alta di Mondovì con la parte bassa, un polmone verde che, fino ad oggi, non ha mai respirato con la città. Info: tel. 348 528 7715 – info@proteoscs.it

A Prato Nevoso di Frabosa Sottana ci sono gli International Ski Games 2022. Decima edizione della competizione che riunisce i migliori cuccioli e baby da tutta Europa.

Sempre a Prato Nevoso di Frabosa Sottana, c’è La Rossa Music Festival che con la sua location unica a 2000 me offre lo scenario perfetto per un’esperienza di musica e divertimento mai vista prima. Info: tel. 0174.334100.

All’abbazia di Staffarda di Revello alle 15.30 c’è “Disegniamo l’arte”: appuntamento per bambini. Uno dei monaci che abita l’Abbazia ha pescato una balena! Gulp! Possibile, ma dove, quando, come è successo? Balene, api e pipistrelli in un monastero? Rose, stelle, sole e labirinti? Verrà raccontata la storia di questo grosso pesce e della vita dei monaci e il loro lavoro, offrendoti carta matite e colori per disegnare insieme. Scoprirai il chiostro, le erbe che qui venivano coltivate, gli animali che lo abitano, l’architettura… colora e libera la fantasia, per amare Staffarda…disegnando! Info: tel. 0175.273215 – infostaffarda@gmail.com

Bagnolo Piemonte appuntamento con “Trekking con gli amici a 4 zampe“. Un evento di Sport e Natura dove è possibile partecipare con il proprio cane. Il percorso è molto semplice ed è alla portata di tutti. Accompagnano durante la passeggiata Angela Grisotti (Istruttrice Trekking CSEN) e Maria Audero (Educatrice Cinofila APNEC). Ritrovo e registrazione alle 13.30 in piazza Don Giuseppe Bianco. Alle 14 partenza, alle 15:45 pausa informativa con merenda, alle 17 ritorno al punto di partenza. Info: tel. 393.3152460

Al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano (Via Coloira 7) appuntamento con Pasqua tra le locomotive. Alle 15 visita guidata a misura di bambino e corsette sul trenino, alle 16.30 laboratorio creativo per bambini da 3 a 10 anni in collaborazione con Assoc. Voci di Mamme. Info: tel. 340 7638 585 – vocidimamme@gmail.com

Ad Alba alle 17.30 in Sala Fenoglio la Biblioteca ricorda Alberto Reinero. La Biblioteca civica “G. Ferrero” di Alba e l’Assessorato alla Cultura organizzano un pomeriggio dedicato ad Alberto Reinero, a cui, nel 2011, venne intitolata la saletta audio-video della Biblioteca stessa. Reinero (1930-1983) fu figura di notevole spessore nel panorama culturale locale:  diplomato in canto a Verona, direttore di formazioni corali, organista nella chiesa albese di San Giovanni, seppe diffondere il proprio amore per l’arte e il suo operato fu fondamentale per la città negli anni in cui ancora non esistevano strutture di divulgazione della cultura musicale. L’incontro sarà condotto dall’Assessore alla Cultura Carlotta Boffa che dialogherà con  Paolo Paglia, musicista e studioso, autore del volume I ragazzi di Alberto Reinero (edizioni Langhe Roero Monferrato). Paglia, che di Reinero è stato allievo, tratteggia la figura del maestro attraverso ricordi, aneddoti e testimonianze, delineando nel contempo la vita culturale albese negli anni ’60 e ‘70. Interverrà anche l’editore Roberto Cerrato. L’ingresso è libero con obbligo di green pass rafforzato, prenotazione consigliata sul sito bibliotecacivicadialba.eventbrite.com . Info: tel. 0173 292468 – prestito@comune.alba.cn.it.

A Montaldo  Roero (piazza della frazione San Rocco) e Govone (piazza Vittorio Emanuele II) torna la tradizione quaresimale del Cantè j’euv in due eventi di folklore, musica, canti, goliardia e convivialità con i banchetti enogastronomici delle Pro Loco. Il Cantè J’Euv, o “questua delle uova” è un’usanza quaresimale che si svolgeva in tutto il Piemonte meridionale. Per dare il benvenuto alla primavera, gruppetti di giovani prendevano nottetempo la via delle colline e raggiungevano le aie delle cascine più lontane; qui si improvvisavano musici e cantori ed intonavano un canto sotto le finestre dei padroni di casa, aspettando che si destassero dal primo sonno per chiedere un dono in cambio dell’auspicio di nuova vita di cui erano portatori. I contadini, spesso svegliati dall’abbaiar dei cani, scendevano nei cortili e donavano uova fresche o altri generi alimentari, che il gruppo di questuanti avrebbe conservato fino al lunedì dell’Angelo per preparare frittate durante la “merendina” di Pasquetta. Alle famiglie avare che non aprivano la porta erano riservate alcune strofe di “maledizione” che la comitiva intonava per castigare la casa e gli abitanti che non accoglievano di buon grado lo spirito benefico primaverile di cui si sentivano ambasciatori. Questo antico rito di propiziazione è stato fortemente radicato fino al periodo fra le due guerre. Dagli anni ’70 molti gruppi locali hanno iniziato a riproporre spontaneamente il Cantè J’euv e continuano ancora oggi!

NB Il fatto che per alcuni eventi non sia indicata l’obbligatorietà del “Green Pass” non significa necessariamente che in quegli eventi non venga richiesto, semplicemente si tratta di un’informazione non in nostro possesso poichè non comunicataci. In caso di dubbi, consigliamo di contattare gli organizzatori per avere le necessarie informazioni al riguardo.