Collegamento stradale con Liguria e Costa Azzurra: ci vorranno ancora almeno 19 mesi

2 aprile 2022 | 09:08
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Collegamento stradale con Liguria e Costa Azzurra: ci vorranno ancora almeno 19 mesi
Rendering del viadotto sul Rio della Cà

La Conferenza Italo-francese ha vagliato il progetto del viadotto sul Rio della Cà. A ottobre 2023 apertura al transito della nuova canna in costruzione e del viadotto; nel 2025 inaugurazione della seconda galleria. La speranza è quella di finire tutta l’opera Tenda bis per l’estate 2025.

Dal 2 ottobre 2020 il collegamento stradale tra Cuneo, la Liguria e la Costa Azzurra è interrotto. Quel giorno l’alluvione ha distrutto la strada sul Rio della Cà con una furia inaudita, come dimostrano le foto che tutti abbiamo visto e ricordiamo con orrore.

Il raddoppio del tunnel aveva già accumulato un notevole ritardo sul progetto iniziale, poiché i lavori dovevano terminare in 7 anni, dal 2013 al 2020, con due canne, una per senso di marcia, percorribili entrambe da febbraio 2020. Invece sappiamo tutti della inchiesta di Procura della Repubblica e Guardia di Finanza, con 16 rinvii a giudizio e della successiva rescissione del contratto con la società Fincosit per inadempienza.

Poi è stato stipulato il nuovo contratto con il consorzio di imprese che è subentrato e ha ripreso i cantieri solo la scorsa estate, ritardato anche dalla pandemia. E si arriva al 1 aprile di quest’anno: l’Anas presenta alla Conferenza Intergovernativa il nuovo ponte a campata unica di 70 metri per oltrepassare l’immensa frana sul Rio della Cà.

Niente rotonda all’ingresso per tornare indietro, come chiedeva la Francia. Le due gallerie forse saranno arretrate di un centinaio di metri per confluire insieme sulla nuova struttura che sarà a doppio senso di marcia.

Il progetto è stato redatto dai tecnici del Consorzio di imprese Edilmaco di Torino e approvato dai supervisori dell’Anas. Se non ci saranno intoppi da parte delle delegazioni dei due Stati, i lavori del nuovo viadotto potrebbero iniziare già a giugno.

La Conferenza intergovernativa del 1° aprile con i rappresentanti dei governi di Italia e Francia, delle regioni Piemonte, Liguria e P.A.C.A. e Anas, prevede poi un passaggio successivo con la fase esecutiva dopo altri sondaggi e approfondimenti tecnici. Ottenuto il via libera all’impostazione dell’infrastruttura, l’organo intergovernativo dovrebbe riunirsi in seduta straordinaria a maggio per approvare la progettazione dell’opera.

Le scadenze fissate dovrebbero essere queste: a ottobre 2023 apertura al transito della nuova canna in costruzione e del viadotto su Rio della Cà; nel 2025 inaugurazione della seconda galleria ottenuta tramite alesaggio del tunnel storico. La speranza è quella di finire tutta l’opera Tenda bis per l’estate 2025.

In 19 mesi si dovrebbero completare i circa 1200 metri di galleria mancanti, le opere accessorie, gli impianti vari e soprattutto il nuovo viadotto. Speriamo.