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Cirio incontra Draghi: “gli ho lasciato memoria su argomenti strategici per il Piemonte”

6 aprile 2022 | 08:24
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Cirio incontra Draghi: “gli ho lasciato memoria su argomenti strategici per il Piemonte”
[immagine di repertorio]

“Abbiamo anche fatto il punto sulle principali realtà che vogliono investire nella nostra regione” ha aggiunto il governatore

Cordialità e concretezza hanno caratterizzato l’incontro privato che il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha avuto ieri con il presidente del Consiglio Mario Draghi alla Nuvola Lavazza, ultima tappa dalla visita del premier a Torino, dove ha firmato un Patto con la città.

“Ho lasciato al premier una memoria su alcuni argomenti strategici per il nostro Piemonte – ha sottolineato al termine il presidente Cirio – L’ho informato sull’esito dell’incontro con Stellantis e sulla necessità di lavorare insieme usando i fondi Pnrr ed europei per mantenere la presenza forte sull’elettrico e consentire gli investimenti del futuro legati a software, guida autonoma e logistica. Su quest’ultimo tema ho ricordato la rinascita dell’Osservatorio sulla Tav, grazie alla nomina del commissario Mauceri fatta proprio dal suo Governo e l’importanza di continuare nella direzione di un Piemonte luogo di snodo della logistica europea”.

Poi l’attrazione di nuovi investimenti. “Abbiamo fatto il punto – ha proseguito il presidente della Regione – sulle principali realtà che vogliono investire su Torino e in Piemonte, l’interesse manifestato da Italdesign per Wolkswagen e poi Intel, dal momento che il premier Draghi era stato il primo a parlarne con noi”.

Infine i costi del Covid. “Ho lasciato al Presidente del Consiglio alcuni dati, segnalando che i 648 milioni spesi nel 2021 sono stati coperti per 333 dello Stato e per il resto dalla Regione. Lui mi ha confermato di aver dato mandato al ministro Franco e al presidente Fedriga di instaurare un tavolo di lavoro per capire come sostenere questi maggior costi. Nel 2021 si è riusciti ad ottenere l’equilibrio del conto economico, per il 2022 occorre un intervento straordinario da Roma”.