Cavalcaferrovia di Busca, approvato il progetto di fattibilità tecnica e economica

28 aprile 2022 | 12:59
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Cavalcaferrovia di Busca, approvato il progetto di fattibilità tecnica e economica
Cavalcaferrovia sulla Busca-Villafalletto (foto Sett. Viabilità Provincia)

Il progetto è finanziato con fondi statali dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza della rete viaria di province e città metropolitane

Via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica per il ripristino strutturale e il consolidamento del cavalcaferrovia lungo la strada provinciale 155 tra Busca e Villafalletto. Si tratta di una strada con grande traffico anche pesante e il ponte, a circa 500 metri dal centro abitato di Busca, sovrasta la linea ferroviaria Cuneo-Saluzzo.

Il progetto prevede un intervento di conservazione e efficienza strutturale del cavalcaferrovia che si presenta con problemi di ammaloramento del calcestruzzo causato dall’acqua piovana, una inadeguata planarità del piano di scorrimento del traffico, così come per lo scolo dell’acqua e l’assenza di giunti strutturali di dilatazione. Per evitare in futuro lavori più complessi e costosi, la Provincia ha deciso di intervenire con un progetto di sistemazione del ponte dal costo di circa 410.000 euro di cui 290.000 euro per lavori e 120.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.

Il progetto è finanziato con fondi statali dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza della rete viaria di province e città metropolitane.

Nello specifico sono previsti lavori di sostituzione dei giunti di dilatazione strutturale, di riattivazione del sistema di regimazione e di smaltimento delle acque piovane con il rifacimento dei pozzetti di raccolta e dei pluviali di smaltimento, oltre alla ricostruzione dei singoli elementi ammalorati, preceduta dall’idropulizia degli stessi e  la passivazione dei ferri d’armatura esposti.