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Busca, venerdì si vota per il nuovo direttivo del Cai locale

5 aprile 2022 | 10:03
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Busca, venerdì si vota per il nuovo direttivo del Cai locale
Busca, venerdì si vota per il nuovo direttivo del Cai locale
Busca, venerdì si vota per il nuovo direttivo del Cai locale

Tutti i soci invitati a partecipare all’assemblea alle ore 21 nel salone dell’associazione Ingenium (ex convento dei Cappuccini)

Busca. La sezione di Busca del Club Alpino Italiano è attiva da ben 76 anni, fondata nel 1946 da Giovanni Martinale, indimenticato vegliardo di Busca morto nel 2012 alla veneranda età di 106 anni, tutti vissuti in buona salute. Come tale, il Cai Busca è senz’altro una fra le più longeve associazioni cittadine e anche una fra quelle che contano più iscritti: a fine 2021 erano trecento.

Dopo il difficile periodo di pandemia, venerdì 8 aprile alle ore 21 nel salone dell’associazione Ingenium (ex convento dei Cappuccini) si terrà l’assemblea dei soci per eleggere i nuovi componenti del consiglio direttivo per il triennio 2022/2024.

“Confidiamo – dicono gli attuali dirigenti – in un’ampia partecipazione per dare sostegno ai giovani che hanno dato la loro disponibilità darsi da fare per il Cai Busca. Per ora hanno già avanzato la loro candidatura Simona Dao La Font, Niccolò Barbero. Enrico Martinale, Andrea Mattalia, Simone Racca, Emilio Salvetti”.

Il Club Alpino Italiano è la più antica e vasta associazione di alpinisti e appassionati di montagna in Italia.
L’idea di fondare un club che riunisse gli alpinisti italiani era nata nella mente di Quintino Sella presso Casa Voli (Verzuolo), il 12 agosto 1863, in occasione dell’ascensione del Monviso da parte sua e di altri alpinisti italiani. La fondazione ufficiale del club si ebbe all’una del pomeriggio il 23 ottobre 1863, nel Castello del Valentino a Torino. Tra i fondatori appartenenti alla prima lista di adesione, oltre al Sella, vi furono circa altri duecento appassionati di montagna, tra cui: Giovanni Piacentini, Giorgio Tommaso Cimino, Luigi Vaccarone, Bettino Ricasoli e Giovanni Battista Schiapparelli.