Il buschese Eros Pessina presenta il suo “I cardellini del Ceretto”al Circolo dei Lettori di Torino

28 marzo 2022 | 14:33
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Il buschese Eros Pessina presenta il suo “I cardellini del Ceretto”al Circolo dei Lettori di Torino
Eros Pessina con Sandro Gros Pietro

L’autore sarà ospite mercoledì 30 marzo dopo le ore 18

Busca. Lo scorso anno, durante la pandemia, era arrivato nelle librerie il penultimo libro di Eros Pessina, imprenditore, scrittore, poeta, cantautore, storico, politico, rappresentante membro italiano al CEN di Bruxelles, membro del Consiglio Regionale e Nazionale Uncem, Vicepresidente nazionale Aises e Vicepresidente onlus Elogio della poesia, giurato del Premio I Murazzi, membro di Accredia a Roma.

Il 30 marzo il volume sarà presentato a Torino allo storico Circolo dei Lettori di via Bogino.

Partiamo dal titolo, perchè “I cardellini del Ceretto”? I cardellini sono simili all’umanità, spesso rinchiusa in gabbie reali o virtuali, anche culturali. Essi cantano nella gabbia ma anelano alla libertà, al volare liberi nel cielo. Anche l’uomo deve lottare per non essere schiavo.

Un volume con una presentazione di tutto rispetto. Sì, l’amico stimatissimo Prof. Sandro Gros Pietro ha gentilmente e col cuore fatto questa presentazione che va alla base del significato narrativo del volume. Scrive “”Eros vive un incubo a occhi aperti: e compie un viaggio nel tempo come il protagonista Michael J. Fox di Ritorno al futuro, e si ritrova esattamente la notte del 4 gennaio del 1944 al Ceretto (di Busca e Costigliole Saluzzo). È una condizione da incubo, che Eros Pessina descrive meravigliosamente, mantenendosi fedele a quel realismo magico che Franz Kafka ha insegnato come metro impareggiabile delle situazioni irrazionali vissute dalla mente come fossero reali, non distinguibili dalle situazioni reali vissute come fossero immaginarie, in quella terra di nessuno in cui la ragione non funziona più e si verificano degli orribili accadimenti che sfuggono a ogni logica.

La sua grande passione per la storia ritorna.La mia passione per la storia contemporanea, testimoniata anche in una mia laurea in tale materia, si arricchisce continuamente di argomenti. La storia orale è il mio cavallo di battaglia, avendo anche fatto un libro sulle problematiche della storia orale stessa anni fa. Questo argomento del Ceretto lo stavo seguendo da anni e nel lockdown di aprile-maggio 2020 ho finito la stesura del libro. Ma non solo perché i fatti sono ancora però troppo recenti e sarebbero possibili tentativi di identificazione. Insieme ai tedeschi nell’eccidio operarono anche molti italiani che conoscevano bene i luoghi. Ecco quindi che la forma narrativa lascia spazio ad una sceneggiatura frutto della conoscenza storica e fantasia dell’artista scrittore.

Perché consiglierebbe questo libro?Perché lascia la Bellezza del vivere, la grinta di lottare per un mondo nuovo, senza barriere e limitazioni culturali. Il desiderio della ricerca di un mondo di donne e uomini liberi. Un libro che contribuirà a tenere vivo il ricordo di questa orrenda pagina di storia. Soprattutto oggi dove tocchiamo con mano che la libertà ci è solo e sempre data in prova e che dobbiamo lottare sempre e ovunque per conquistarla e tenerla viva ogni giorno.