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Il Buongiorno di Cuneo24

31 marzo 2022 | 08:01
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1997 Martina Hingis diventa la più giovane numero uno del tennis nella storia di questo sport, all’età di 16 anni

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:09 e tramonta alle 20:00. Durata del giorno dodici ore e cinquantuno minuti. Fase lunare: luna nuova.

Santi del giorno
San Beniamino, diacono e martire.
Santa Balbina di Roma, martire.
San Guido di Pomposa, abate.

Avvenimenti
1492 – I re di Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona firmano il decreto di espulsione dai loro stati degli ebrei, dopo anni di pressioni e vista l’inutilità dell’Inquisizione.
1889 – Inaugurata la Torre Eiffel. Concepita per esaltare il progresso scientifico e tecnologico e destinata a vita breve, la Torre Eiffel finì col diventare l’elemento cardine dello skyline di Parigi e insieme il simbolo incontrastato della “grandeur” francese. Per i suoi concittadini è la dame de fer, la “signora di ferro”. Il definitivo tramonto dell’Impero e l’avvento della Terza Repubblica (1879-85) segnarono in Francia l’inizio di una stagione di riforme istituzionali e sociali (dal rafforzamento del sistema parlamentare al riconoscimento delle libertà di stampa e sindacale), destinata a plasmare la futura identità dello Stato e a farne un modello di democrazia universale. Ciò si tradusse anche in un risveglio del sentimento nazionale che toccò l’apice con l’adozione della Marsigliese come inno ufficiale (1880). Sul piano scientifico Parigi divenne un banco di prova per le importanti scoperte di quegli anni e per tutti gli sviluppi tecnologici e sociali prodotti dalla seconda rivoluzione industriale (1870-1920). Dall’utilizzo dell’elettricità all’introduzione dell’acciaio, dal perfezionamento dei sistemi di trasporto (quali tram e metropolitane) alla scoperta di nuove forme di comunicazione come il telefono (brevettato dallo scozzese Bell nel 1876). Un primato che la capitale transalpina contendeva in quel periodo a Londra e che le venne riconosciuto ufficialmente quando si prese la decisione di organizzare lì l’Esposizione universale del 1889. Un evento di prestigio che tra l’altro veniva a coincidere con una scadenza di enorme valenza storica: il centenario della Rivoluzione francese. Per questo il comitato organizzatore si predispose a fare le cose in grande. Con un budget a disposizione di 41 milioni di franchi (una parte fondi statali, la restante frutto di prestiti bancari e del ricavato di una lotteria), si progettarono una serie di interventi urbanistici e di grandi opere tese da un lato a celebrare la gloriosa storia della nazione, dall’altro a incarnare le idee di progresso e modernità. Entrambi gli aspetti proiettarono la mente a qualcosa che era avvenuto recentemente negli Stati Uniti d’America. Il 28 ottobre del 1886, su un isolotto della baia di New York, era stata inaugurata la Statua della Libertà, un simbolo di autodeterminazione e di tecnica moderna che nascondeva un’anima “francese”: lo scheletro in metallo che reggeva l’imponente struttura era stata realizzato dall’architetto francese Gustave Eiffel. A lui fu dato l’incarico di erigere una torre nell’area compresa tra il Pont d’Iéna e i giardini di Campo di Marte, dove avrebbe avuto luogo l’Expo. I lavori iniziarono nel 1887 impegnando 50 ingegneri e circa duecento operai, suddivisi tra il montaggio di 18.030 pezzi in ferro e la costruzione della torre. Due anni più tardi, l’opera venne completata con più di un mese di anticipo rispetto all’apertura dell’Expo, per essere inaugurata in pompa magna il 31 marzo. Un tempo record conseguito a dispetto delle forti critiche che erano venute dal mondo letterario e artistico locale. Poeti del calibro di Rimbaud e Verlaine definirono il progetto un «inutile e volgare affronto all’armonia architettonica di Parigi», arrivando a firmare una petizione per bloccarne i lavori. L’entusiasmo e i numeri dei primi visitatori (circa due milioni) accorsi durante l’Esposizione universale dettero torto ai contestatori. La gente venne rapita dalla linea elastica e avveniristica della torre, tinta di rosso veneziano, che con i suoi 324 metri di altezza (antenna compresa) conquistò il primato di edificio più alto del mondo, conservandolo fino al 1930 (superata dal Trump Building di Manhattan). Ciononostante le intenzioni delle autorità francesi erano di smantellarla dopo due anni e solo a conclusione dei preziosi esperimenti di radiotelegrafia, di cui fu protagonista, si decise di tenerla definitivamente. Ritinteggiata diversamente nel corso degli anni (dal giallo al beige all’attuale “marrone Eiffel”), la Torre Eiffel è oggi il monumento a pagamento più visitato al mondo, con una media di oltre 6 milioni di ingressi all’anno. Per visitare i tre piani aperti al pubblico (l’ultimo a 276 metri di altezza) occorre salire 1.665 gradini o in alternativa utilizzare i cinque ascensori a disposizione. Tra i punti di maggior attrattiva: il ristorante Altitude 95 (cifra che indica l’altezza sul livello del mare) e il punto panoramico del terzo livello che offre una splendida vista su Parigi. Delle diverse copie sparse per il mondo, l’esemplare più noto è la Tokyo Tower, in Giappone, realizzata nel 1958 e alta 333 metri.
1999 – Debutta al cinema “Matrix”. «Che cos’è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo virtuale elaborato al computer, creato per tenerci sotto controllo, al fine di convertire l’essere umano in questa…» È la scioccante verità che Morpheus sbatte in faccia a Neo mostrandogli una “batteria” e alludendo con essa che le macchine, che dominano il mondo, utilizzano gli esseri umani come fonte d’energia, imprigionandoli in “baccelli” riempiti di liquido e collegandoli a cavi elettrici. Sono le prime scene di Matrix, film diretto dai fratelli Andy e Larry Wachowski, che venne proiettato per la prima volta nelle sale statunitensi il 31 marzo del 1999. Ennesimo capitolo dell’eterna lotta tra l’uomo e la macchina, un topos del genere fantascienza, la pellicola andò incontro a uno straordinario successo di pubblico e critica, consacrando il protagonista Keanu Reeves nel ruolo dell’Eletto. In realtà l’attore era stato ingaggiato soltanto dopo la tragica morte della “prima scelta” Brandon Lee (sul set de “Il Corvo”) e i rifiuti di Johnny Depp e Will Smith. Ispirato ad elementi della tradizione cristiana e della filosofia zen, Matrix (termine utilizzato nella doppia valenza di “matrice di numeri” e “cyberspazio”) fece incetta di premi, su tutti quattro Oscar per “miglior montaggio”, “miglior sonoro”, “miglior montaggio sonoro” e “migliori effetti speciali”. Quest’ultimo premiò la scelta del “bullet time”, tecnica resa celebre dai fratelli Wachowski che consente di vedere ogni scena al rallentatore, mentre l’inquadratura gira attorno a velocità normale. Pur sbancando il botteghino, i due sequel del 2003 Matrix Reloaded e Matrix Revolutions non convinsero come il primo, per l’evoluzione eccessivamente visionaria della storia.
2005 – Principato di Monaco: il principe Alberto assume la reggenza succedendo al padre malato, Ranieri III di Monaco, che si spegnerà il successivo 6 aprile.

Nati
Isabella Ferrari – Nata a Piacenza e registrata all’anagrafe come Isabella Fogliazza, è un’attrice apprezzata sia al cinema che a teatro. Notata in TV da Carlo Vanzina, quest’ultimo la lancia sul grande schermo in Sapore di mare e la ripropone nel sequel. L’esperienza teatrale le dà una forte impronta che si rivela decisiva in ruoli drammatici, come quello di Andreina (accanto ad Alberto Sordi) in Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola, che nel 1995 le fa conquistare la Coppa Volpi per la “miglior attrice non protagonista”.
Negli anni recita in numerose pellicole d’autore, quali “Arrivederci amore, ciao” (con cui conquista la prima nomination al David di Donatello) di Michele Soavi, “Un giorno perfetto” di Ferzan Özpetek (Premio Pasinetti alla miglior attrice nel 2008) ed E la chiamano estate di Paolo Franchi (nel 2012 Marc’Aurelio d’Argento per la miglior attrice). Dopo un piccolo ruolo nel premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, nel 2013 gira per i teatri italiani con lo spettacolo “È stato la Mafia”, insieme al giornalista Marco Travaglio. Nel 2017 è nel cast dei film Diva! e Napoli Velata, nel 2018 di Euforia, “In viaggio con Adele” e “Cosa fai a Capodanno?”, nel 2020 di È per il tuo bene. Compie 58 anni.
Carlo Rubbia – Fisico di fama mondiale, è una delle personalità più eminenti della scienza contemporanea, premiato dai più prestigiosi atenei internazionali con 28 lauree honoris causa. Nato a Gorizia, in Friuli-Venezia Giulia, a ventitré anni si laurea in Fisica alla prestigiosa Normale di Pisa, entrando tre anni dopo come ricercatore al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio nel mondo per la fisica delle alte energie. I suoi esperimenti sulle particelle elementari, in particolare sulla teoria elettrodebole di Abdus Salam e Steven Weinberg, lo conducono nel 1983 alla scoperta dei bosoni vettoriali “W+”, “W−” e “Z”, comunicatori di interazione debole. Meriti che l’anno seguente gli valgono il Nobel per la Fisica condiviso con il collega olandese Simon van der Meer. Dopo vari e numerosi incarichi universitari, tra cui quello di “Higgins Professor” ad Harvard, dal 1989 al 1994 è chiamato a dirigere il CERN e dal 1999 l’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente). Entrato in polemica con il Governo Berlusconi, nel 2005 non viene riconfermato nell’incarico e decide di proseguire le ricerche sull’energia solare termodinamica in Spagna, presso il CIEMAT. Designato nel 2008 consigliere speciale per l’energia presso la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina (CEPAL), nell’agosto 2013 riceve dal presidente Napolitano la nomina a senatore a vita. Festeggia 88 anni.

Eventi sportivi
1997 – Martina Hingis diventa la più giovane numero uno del tennis nella storia di questo sport, all’età di 16 anni.

Proverbio / Citazione
Per San Benedetto la rondine sotto il tetto.
“La risposta giusta non la sapremo mai e proprio qui in questo mistero sta tutto il suo fascino, tante saranno le risposte degli uomini” Carlo Rubbia