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Il Buongiorno di Cuneo24

23 marzo 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1965 la NASA lancia Gemini 3, il primo velivolo spaziale USA in grado di trasportare due persone; l’equipaggio è formato da Gus Grissom e John W. Young

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:23 e tramonta alle 18:50. Durata del giorno dodici ore e ventisette minuti.

Santi del giorno
San Turibio di Mogrovejo, vescovo, è il protettore dei vescovi missionari.
Santi Vittoriano, Frumenzio e compagni, martiri.
Santi Domezio, Pelagia, Aquila, Eparchio e Teodosia, martiri.

Avvenimenti
1775 – Patrick Henry, protagonista della Rivoluzione americana, pronuncia il celebre discorso “Datemi la libertà o la morte” a Williamsburg (Virginia).
1857 – Installato il primo ascensore per persone. Gli antichi dicevano che «il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale» e fino a due secoli fa nessuno poteva contestarlo. Poi qualcuno trasformò una cabina di ferro in un mezzo di trasporto sicuro e veloce. E la quotidianità domestica e lavorativa non fu più la stessa. Nella Roma dei gladiatori (III secolo a.C.) non esisteva l’ascensore ma un congegno rudimentale che ne può essere considerato il più antico progenitore. Una pedana, azionata a mano o da animali da soma, trasportava i lottatori dai sotterranei all’arena. Quasi due millenni più tardi nelle fastose residenze reali del Seicento, come Versailles, era frequente imbattersi nella “chaise volante”, letteralmente “sedia volante”, ossia una sorta di poltrona mobile che, attraverso nascondigli e passaggi segreti, permetteva alle amanti di Luigi XV di svignarsela senza dare nell’occhio. La necessità di dotarsi di impianti di sollevamento per persone emerse con forza nella prima metà dell’Ottocento, quando furono introdotti i primi esempi nelle miniere e nelle fabbriche. Il congegno sfruttava l’energia idraulica per sollevare, mediante un cavo, la cabina o gabbia bilanciata a sua volta da un contrappeso. Era un sistema tutt’altro che sicuro e gli incidenti mortali erano frequenti. L’idea di applicarli all’uso abitativo fu ripresa negli Stati Uniti d’America, dove il boom edilizio, che a fine secolo avrebbe portato alla realizzazione dei primi grattacieli, si manifestava in quel periodo attraverso costruzioni con sempre più piani. Ad intercettare in anticipo queste istanze fu un industriale del Vermont, Elisha Graves Otis, che aveva iniziato come titolare di una segheria e in seguito come produttore di giocattoli. Trasferitosi a Yonkers, alla periferia di New York, per dirigere una fabbrica, qui si era posto il problema di come spostare alcuni materiali ai piani superiori del capannone. Lavorando insieme ai figli sulle pedane di sollevamento allora in uso, riuscì nel 1852 a mettere a punto un sistema frenante a paracadute che garantiva maggiore sicurezza di quelli precedenti. Due anni dopo ne dimostrò il funzionamento al Crystal Palace di New York, tra lo stupore dei presenti che rimasero attoniti alla vista di Otis sospeso in alto su una piattaforma; all’ordine di tranciare il cavo la gente chiuse gli occhi, temendo l’irreparabile, ma un attimo dopo si accorse che la piattaforma si era spostata in basso solo di qualche centimetro, grazie al nuovo freno di emergenza. L’episodio fece la fortuna dell’imprenditore che iniziò a vendere i suoi modelli su tutto il territorio nazionale, raccogliendo qualche consenso anche all’estero. Il grande giorno che lo fece entrare nella storia arrivò il 23 marzo del 1857, con l’inaugurazione del primo ascensore per persone installato ai grandi magazzini E.V. Haughwout and Company, in quello che è oggi il SoHo, il quartiere degli artisti di Manhattan. Dello strepitoso successo che investì la Otis Elevator Company, da lui fondata nel 1853 e oggi maggior produttore al mondo di sistemi di trasporto verticale, Otis riuscì a godersi solo i primi assaggi, a causa di una difterite che in pochi anni lo condusse a morte. Quel marchio nei decenni successivi entrò nei più prestigiosi edifici d’Europa e d’America, dalla Torre Eiffel all’Empire State Building, passando per il Cremlino e il Duomo di Milano. La maggior parte dei grattacieli della Grande Mela vennero dotati di ascensori Otis e tra questi anche le Torri Gemelle, distrutte dal tragico attentato terroristico dell’11 Settembre 2001.
1868 – Viene fondata a Oakland l’Università della California.
1965 – La NASA lancia Gemini 3, il primo velivolo spaziale USA in grado di trasportare due persone (l’equipaggio è formato da Gus Grissom e John W. Young).

Nati
Andrea Dovizioso – Nato a Forlimpopoli (in provincia di Forlì-Cesena), è un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 125 nel 2004. L’anno dopo è passato alla 250 sempre con la Honda (secondo posto nel 2006 e nel 2007). Dal 2008 gareggia nella classe MotoGP, nel 2012 in sella ad una Yamaha e, dall’anno seguente, ad una Ducati. In tredici stagioni si è classificato tre volte secondo (2017, 2018 e 2019), una volta terzo (2011), sesto (2009), settimo (2015) e ottavo (2013), due volte quarto (2012 e 2020), quattro volte quinto (2008, 2010, 2014 e 2016). Nel 2021 è di nuovo alla guida di una Yamaha ma si classifica al ventiquattresimo posto. Festeggia 36 anni.
Franco Battiato (1945/2021) – Massimo interprete dell’avanguardia della musica italiana, è stato uno degli artisti più colti ed innovativi, impegnato su più fronti dalla filosofia alla pittura, passando per il cinema. Nato a Ionia (dall’ottobre 1945 diventato Riposto), in provincia di Catania, si affaccia sulla scena musicale verso la fine degli anni Sessanta, non riscuotendo grandi numeri nelle vendite. Dopo un decennio di sperimentazioni colte tra rock progressivo e new wave, all’undicesimo album avviene la svolta: con La voce del padrone del 1981 vende oltre un milione di copie ed entra nella storia del pop italiano con brani immortali come “Bandiera bianca”, “Cuccurucucù” e soprattutto Centro di gravità permanente. Dopo il primo successo al Teatro Regio di Parma nel 1987, prosegue sul doppio binario della musica leggera alternata ora all’opera lirica, ora al genere etnico, riflettendo nei testi i suoi interessi per l’esoterismo e le filosofie orientali. Nel 2003 gira il film “Perdutoamor” e nel 2004 esordisce come presentatore di un programma culturale Bitte, keine réclame (“Per favore, niente pubblicità”), sul canale satellitare Rai Doc. Nel 2011 partecipa al Festival di Sanremo, in coppia con Luca Madonia, con il brano “L’alieno” che si classifica quinto. L’anno dopo accetta l’incarico di assessore al Turismo e allo Spettacolo per la regione Sicilia, lasciato dopo quattro mesi. Nel 2014 gira il documentario Attraversando il Bardo, dedicato al tema della morte nelle diverse tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente. Nell’ottobre 2019 esce l’album Torneremo ancora. Dopo una lunga malattia, scompare il 15 maggio 2021 nella sua casa di Milo.

Eventi sportivi
1975 – Milan-Torino 2-0.

Proverbio / Citazione
Marzo cambia sette cappelli al giorno.
““Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?” Ugo Tognazzi