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Il Buongiorno di Cuneo24

18 marzo 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1944 avvenne l’ultima eruzione del Vesuvio

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:32 e tramonta alle 18:43. Durata del giorno dodici ore undici minuti.

Santi del giorno
San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della chiesa.
San Braulio, vescovo.
San Salvatore da Horta, professo francescano.

Avvenimenti
1662 – A Parigi entra in funzione il primo esempio di trasporti pubblici al mondo. Su un’idea di Blaise Pascal 7 carrozze collegano Porte Saint-Antoine al Palazzo del Lussemburgo.
1848 – Cinque giornate di Milano. Al grido di «Viva l’Italia, viva Pio IX; a morte i tiranni!» ebbe inizio l’evento più noto della storia risorgimentale, che aprì la strada all’impresa unitaria. In preda al malcontento per la politica repressiva della polizia austriaca, che nel mese di gennaio aveva provocato numerose violenze contro cittadini inermi, i Milanesi si sentivano pronti al grande passo. A dare il via all’azione fu la concessione di costituzioni liberali in altri Stati (su tutte quella concessa da Carlo Alberto nel Regno di Sardegna) e la notizia di un’insurrezione a Vienna. La mattina del 18 marzo 1848 la popolazione insorse, occupando il Palazzo del Governatore e alzando barricate per strada contro l’esercito austriaco comandato dal generale Josef Radetzky. La tenace resistenza degli insorti sorprese quest’ultimo, costretto ad ordinare il ritiro delle truppe nel Quadrilatero. Il 22 marzo Milano venne liberata e affidata a un Governo provvisorio, guidato da Gabrio Casati, e a un Consiglio di guerra, con a capo Carlo Cattaneo. La contemporanea rivolta di Venezia, dove fu proclamata la Repubblica, fornì al re sabaudo Carlo Alberto il pretesto per dare inizio alla Prima guerra d’indipendenza (23 marzo 1848 – 24 marzo 1849).
1944 – Ultima eruzione del Vesuvio. Già provate dalle violenze e dalle distruzioni della Seconda guerra mondiale, le popolazioni della provincia napoletana dovettero subire il risveglio improvviso del “gigante” che domina il golfo del capoluogo partenopeo: il Vesuvio! Dopo le eruzioni del 1906 e del 1929 (con la prima di maggiore portata rispetto alla seconda), il vulcano tornò in attività nell’agosto del 1943 con la fuoriuscita di lava dal cratere. L’eruzione violenta tuttavia si verificò nel pomeriggio del 18 marzo dell’anno seguente, accompagnata da forti colate laviche che distrussero completamente i centri abitati di Massa di Somma e San Sebastiano. Le piogge piroclastiche causarono 47 morti e 12mila sfollati, arrecando ingenti danni anche in altri comuni, come Nocera, Pagani, Pompei e Terzigno. Per una favorevole direzione dei venti Napoli venne risparmiata dalla nuvola di cenere e lapilli. L’eruzione del ’44, che portò il Vesuvio dallo stato di attività a quello di quiescenza, distrusse anche la funicolare (celebrata dalla canzone Funiculì funiculà) inaugurata nel 1880, sostituita in seguito da una seggiovia che restò in funzione dal 1953 al 1984.
1981 – Prima puntata di Quark. La narrazione della scienza come continua esplorazione delle leggi del mondo e dell’universo conosciuto passando per i piccoli e grandi interrogativi del vissuto quotidiano. Con Quark piacere della conoscenza e spettacolo diventano un connubio vincente. Guardando alla carriera professionale di Piero Angela viene in mente una pregnante riflessione di Albert Einstein sull’attività dello scienziato, che troverebbe «la sua ricompensa in ciò che Henri Poincaré chiama la gioia della comprensione, e non nelle possibilità applicative delle sue scoperte». Rendere partecipi gli spettatori degli ultimi ritrovati della tecnica e delle conquiste umane più prestigiose, come la conquista dello spazio, è un po’ la sua missione fin dagli esordi come inviato della RAI. Negli anni Settanta porta la divulgazione scientifica sul piccolo schermo con trasmissioni come Destinazione uomo e Indagine sulla parapsicologia. Dal mondo anglosassone arriva in quel periodo l’esempio di uno dei pionieri dei documentari naturalistici: David Attenborough. È a lui che guarda Angela quando, a cavallo degli anni Ottanta, inizia a mettere nero su bianco il format che ha in mente: un programma innovativo che, attraverso un linguaggio semplice ma avvincente e con la forza delle immagini, spettacolarizzi l’informazione scientifica e il sapere in generale, rendendolo fruibile alla massa. Una sfida rivoluzionaria per la TV e la società dell’epoca, considerando che non esistono i cellulari, il computer a casa se lo possono permettere in pochissimi e parole come “internet” e “tecnologia digitale” sono pressoché sconosciute. Il messaggio che si vuol far passare è di accompagnare lo spettatore dentro le cose, per cogliere l’intima natura di tutto lo scibile umano; di qui la scelta di chiamare il programma Quark, col nome cioè di una particella fondamentale della materia. Il debutto avviene mercoledì 18 marzo su RAI Uno, in seconda serata, subito dopo la soap opera statunitense Dallas (trasmessa a partire dal febbraio dello stesso anno). Alle 21.35 sugli schermi parte una sigla dall’accattivante scenografia virtuale, che sembra interagire con il sottofondo musicale, affidato alle immortali note della “Suite in re maggiore” di Johann Sebastian Bach. In apertura c’è un documentario della BBC, descritto dalla voce fuori campo di Claudio Capone, abile doppiatore che resterà nel team di Quark per ventisette anni (dopo la sua scomparsa, sarà sostituito dal 2008 con Dario Oppido). A seguire, Angela presenta i temi della serata, sviscerati con estro grazie alle simpatiche strisce animate di Bruno Bozzetto, che rendono facilmente comprensibile anche l’argomento più ostico. Completano la scaletta rubriche fisse come “Istantanee del passato”, curata dallo storico Alessandro Barbero; “Come si fa” che attraverso la spiegazione di un tecnico presenta un argomento specifico di scienza, salute o musica; “Il mondo degli animali” affidato all’etologo Danilo Mainardi; “Idee”, in cui il conduttore consiglia alcuni libri legati spesso all’argomento appena trattato. Lo share della prima puntata va oltre ogni aspettativa: 9 milioni di telespettatori, destinati a non scendere mai sotto i 7 nel corso della stagione d’esordio. Un successo che si consolida negli anni e che vede Piero Angela in prima linea in battaglie epiche contro maghi, astrologi e simili, condotte parallelamente attraverso il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, da lui cofondato nel 1988). Nel frattempo il programma si evolve. Nel 1984 cambia nome in Il mondo di Quark e due anni dopo vengono introdotti spazi monotematici come “Quark economia” e “Quark Europa”. La formula resta pressoché immutata, come il team del conduttore e la storica sigla, quest’ultima avvertita come il suo aspetto maggiormente identitario. Gli anni Novanta segnano l’ingresso di Alberto Angela, figlio del conduttore, che porta alla ribalta, tra gli altri, lo studio dei Dinosauri e dell’archeologia, poi sviluppati in trasmissioni ad hoc (come “Il pianeta dei dinosauri” e “Ulisse”). Trasmesso dal 1995 con il titolo Superquark, resta tutt’oggi un appuntamento fisso del palinsesto televisivo della RAI. Oltre ai numerosi riconoscimenti ottenuti dal programma, lo stesso conduttore può vantare 8 lauree honoris causa attribuitegli per la sua attività di divulgatore scientifico.

Nati
Paola Cardullo – Nel primo decennio del Terzo millennio è il libero della Nazionale italiana di pallavolo femminile, vincendo un titolo mondiale (2002) e due europei (2007 e 2009), tornei nei quali merita sempre il premio di miglior libero. Nei tornei continentali del 2001 e 2005 si “ferma” al secondo posto. Nata ad Omegna (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), nel campionato 2014/2015 è tesserata con il Forlì, che però lascia nel mese di dicembre per trasferirsi a Piacenza. Dalla stagione successiva si trasferisce, per tre anni, a Bergamo, dove vince la Coppa Italia 2015/16. In quella 2018/19 è nel roster della Polisportiva Filottrano Pallavolo, sempre in A1. In quella successiva gioca a Scandicci. In precedenza gioca a Novara, Villa Cortese e Modena, conquistando tra le altre tre Coppe italia e tre Coppe CEV. Nell’esperienza in Francia al Cannes, nella stagione 2011/12, aggiunge al suo palmarès il campionato e la Coppa nazionale. Festeggia 40 anni.
Walter Tobagi (1947/1980) – Figura simbolo di giornalista scomodo e vittima della cieca violenza degli anni di piombo, fu impegnato in prima persona a denunciare la barbarie del terrorismo. Nato a San Brizio (frazione di Spoleto), nel perugino, si avvicinò al giornalismo collaborando come redattore de La zanzara, storico giornale del Liceo Parini di Milano e fucina di grandi giornalisti. Specializzatosi sui temi sociali e sull’indagine sul campo con “L’Avanti” e “Avvenire”, nel 1972 passò al Corriere della Sera. Durante l’esperienza al quotidiano di “via Solferino” e da presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, studiò da vicino il terrorismo brigatista, ponendo l’accento sulla galassia di movimenti e contesti sociali che lo fiancheggiavano. Un impegno perseverante che pagò con la vita, la mattina del 28 maggio 1980, quando venne trucidato da un commando di sei terroristi, appartenenti alla Brigata XXVIII marzo, gruppo armato di estrema sinistra.

Eventi sportivi
2006 – Milano-Sanremo, podio azzurro. Il podio della Milano-Sanremo 2006 è tutto azzurro. La novantasettesima edizione della “Classica di Primavera”, che apre la stagione ciclistica, si è corsa lungo un percorso totale di 294 km, con 200 corridori alla partenza da Milano. Solo 160 tagliano poi il traguardo a Sanremo, il primo è Filippo Pozzato con il tempo di 6h29’41”. Salgono sul podio altri due italiani: Alessandro Petacchi (vincitore uscente) e Luca Paolini.
Pozzato porta a 50 le vittorie italiane nella Milano-Sanremo, segue il Belgio con 20.

Proverbio / Citazione
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e’ l’ha venduta.
“La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini” Walter Tobagi