PESTE SUINA AFRICANA |
Provincia di Cuneo
/
Società
/

“Finalmente al via il depopolamento dei cinghiali”

16 marzo 2022 | 10:59
Share0
“Finalmente al via il depopolamento dei cinghiali”

Coldiretti Cuneo dichiara “È fondamentale rendere subito operativa la nuova Ordinanza per recuperare il tempo perso”

Finalmente al via nuove, specifiche e straordinarie misure per il depopolamento dei cinghiali attraverso regole omogenee da applicare in tutta la Regione per arrivare ad abbattere 50.000 cinghiali e contrastare il diffondersi della Peste Suina Africana in Piemonte, dopo più di due mesi dal primo caso accertato. È il commento di Coldiretti Cuneo alla notizia della nuova Ordinanza firmata ieri sera dal Governatore Alberto Cirio.

“Grazie alle nostre sollecitazioni – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – e a un nostro costante lavoro di lungo periodo con gli Assessori alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, e all’Agricoltura, Marco Protopapa, si potranno ora attivare tutte quelle specifiche misure straordinarie per arrivare a potenziare le attività di contenimento con azioni straordinarie notturne mediante i più moderni strumenti tecnologici che consentono di agire in sicurezza e con grande efficacia, oltre a riconoscere la possibilità a tutti i proprietari, conduttori di fondi e tutor, abilitati attraverso i corsi già svolti, di installare gabbie per la cattura degli animali fino a rendere indispensabile il controllo sanitario di tutti i capi abbattuti”. “Adesso – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – occorre rendere operativa nel più breve tempo possibile l’Ordinanza per evitare di sprecare altro tempo e dare risposte concrete alle nostre imprese”.

Il provvedimento ha validità su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 giugno, e prevede – spiega Coldiretti Cuneo – che nella Zona infetta e nella Zona di sorveglianza attiva, nella quale sono ricompresi anche i Comuni cuneesi di Perletto, Pezzolo Valle Uzzone, Castelletto Uzzone e Cortemilia, le azioni di depopolamento dovranno essere attuate immediatamente e con la massima intensità possibile nei tre mesi successivi all’entrata in vigore dell’Ordinanza.