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Rigenerazione urbana: progetto per l’ex Stazione di Dronero

23 marzo 2022 | 09:02
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Rigenerazione urbana: progetto per l’ex Stazione di Dronero

I comuni di Busca, Tarantasca, Villafalletto e Dronero hanno firmato la convenzione la scorsa settimana

Dronero. La scorsa settimana a Busca il Sindaco di Busca Marco Gallo, il Sindaco di Tarantasca Giancarlo Armando, il Sindaco di Villafalletto Giuseppe Sarcinelli e il Sindaco di Dronero Mauro Astesano hanno firmato la convenzione per la realizzazione di progetti di Rigenerazione Urbana sulla base del Bando del Ministero dell’Interno di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

La legge di bilancio 2022 ha esteso, rispetto agli anni precedenti la platea dei beneficiari per i Comuni con meno di 15.000 abitanti infatti è stata data la possibilità di accedere ad una procedura parallela a quella già sperimentata per i Comuni più grandi dal momento che contributi potranno essere richiesti anche dai Comuni sotto i 15.000 abitanti che, in forma associata, hanno una popolazione di oltre 15.000 abitanti.

In tal senso si sono mossi i 4 comuni che hanno firmato la convenzione, capofila il Comune di Busca, e che presenteranno progetti di rigenerazione urbana con l’obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

“È un passo importante quello compiuto oggi. Non si tratta, infatti, solo di una firma su una convenzione ma ritengo sia il primo passo verso un nuovo modo di intendere la progettazione sul territorio. Ringrazio davvero i tre comuni che hanno dato la possibilità al Comune di Dronero di partecipare in forma associata al Bando” – ha detto il Sindaco di Dronero Mauro Astesano – “Dronero ha scelto di presentare un progetto legato all’ex Stazione. Vorremmo che questo luogo per anni dimenticato potesse diventare “La casa di Quartiere”. Uno spazio dove promuovere partecipazione alla vita sociale e culturale attraverso differenti forme di cittadinanza attiva e di volontariato; un luogo accogliente, curato, attrattivo e soprattutto accessibile; un luogo della quotidianità, dove sentirsi a casa, in una dimensione sociale aperta, dove è possibile “stare” socializzando e dove si può “fare” partecipando alle attività o diventando i promotori di progetti ed iniziative. Una Casa in grado di favorire in modo intenzionale le relazioni fra le persone, la conoscenza, l’incontro e il confronto fra i progetti che si realizzano e fra le diverse idee. Uno spazio bello per Dronero e per Oltremaira”.