Tempo di staffetta per Ghio e Gallo ai Mondiali di fondo a Lygna

Dopo una gara condotta sempre all’attacco dalla Russia, il titolo mondiale va alla squadra norvegese, con un notevole forcing dell’ultima frazionista Anna HEGGEN che batte in volata Elizaveta Bekischeva già beffata mercoledì dalla tedesca Helen Hoffman. Dunque medaglia d’argento per soli 0.1 centesimi per la Russia che precede di 35” il bronzo conquistato dalla Germania. Un finale drammatico, in quanto all’arrivo le russe avevano iniziato a esultare convinte di aver vinto l’oro, mentre la norvegese era rimasta a terra delusa. Invece, dopo qualche minuto, il fotofinish ha fato un esito diverso, perché la norvegese, pur nettamente indietro con il corpo, era stata bravissima ad allungare la gamba in spaccata, riuscendo a mettere la propria scarpa di un soffio davanti a quella della russa. L’Italia chiude in ottava posizione a 1’48” con la squadra formata dalle azzurrine Iris De Martin Pinter, la piemontese Elisa Gallo, la livignasca Veronica Silvestri e Nadine Laurent.

Al maschile, un’imbattibile Russia, come da pronostico, sale sul gradino più alto del podio: il quartetto formato da Rodionov, Ivshin, Desinov e Korostelev conquista la medaglia d’oro. Alle spalle dei russi, a 22” ha concluso la Norvegia e ai piedi del podio un inedito Canada. Il team italiano chiude al 6° posto con Simone Bastrobattista, il piemontese Davide Ghio, il carabieniere Benjamin Schwingshackl e il veneto Elia Barp.