Moretta, amministratori e volontari ripuliscono l’alveo della bealera Tagliata

28 febbraio 2022 | 15:30
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Moretta, amministratori e volontari ripuliscono l’alveo della bealera Tagliata
Moretta, amministratori e volontari ripuliscono l’alveo della bealera Tagliata
Moretta, amministratori e volontari ripuliscono l’alveo della bealera Tagliata
Moretta, amministratori e volontari ripuliscono l’alveo della bealera Tagliata

“Sono poi proseguiti – spiega l’assessore all’agricoltura Giuseppe Serafino –  lungo l’intero tratto che costeggia il campo sportivo fino al ponte che attraversa via Fornace”

Dopo la bealera di Faule è stata la volta della bealera Tagliata. Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha provveduto a ripulire un tratto di rio a ridosso del concentrico. In queste settimane sono in corso i lavori nell’alveo della bealera Tagliata che arriva dalla località Brasse Piccolo e lambisce gli impianti sportivi prima di proseguire il proprio corso verso il fiume Po. I lavori sono stati eseguitidalla ditta San Grato Escavazioni di Tealdi nel tratto prima dell’intersezione della strada di Brasse, per una lunghezza di circa 300 metri. «Sono poi proseguiti – spiega l’assessore all’agricoltura Giuseppe Serafinolungo l’intero tratto che costeggia il campo sportivo fino al ponte che attraversa via Fornace».

Negli ultimi due weekend, diversi amministratori (l’assessore Serafino, i consiglieri Pierangelo Raso e Michele Alesso) coadiuvati da alcuni volontari hanno ripulito, armati solo di pala, piccone e carriola, a ripulire dal fango l’area sotto il ponte di via Fornace. Sono stati rimossi circa 60 centimetri di fango sotto l’intero tratto, poi depositato a valle e a monte e rimosso con l’aiuto dei mezzi meccanici.

«Un particolare ringraziamento – sottolineano il sindaco Gianni Gatti e la vicesindaco Emanuela Bussi a nome di tutta l’amministrazione comunale – va a tutti i volontari che hanno partecipato, ma soprattutto a Ivan Capello e Andrea Milanesio, che hanno contribuito alla pulitura manuale del ponte. Un grazie anche a Bruno Robasto per aver ripulito da rovi e arbusti la sponda dell’alveo, consentendo di eseguire i lavori di rimozione del fango con il mezzo meccanico».