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In Valle Grana ritorna l’appuntamento gastronomico con le Liguete

19 febbraio 2022 | 16:33
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In Valle Grana ritorna l’appuntamento gastronomico con le Liguete

L’intento di questo evento, ormai appuntamento in Valle Grana, è la promozione di una rinnovato futuro di questo umile prodotto

Riprende finalmente, nonostante l’interruzione causa Covid di un anno fa, il percorso di promozione e valorizzazione con la riproposizione dell’appuntamento gastronomico dedicato ad uno storico ed identitario piatto locale: Le Liguete.

Promosso dal Consorzio del Bodi in collaborazione con l’Associazione Ristoratori della Valle Grana e patrocinato dall’Unione Montana Valle Grana, avverrà il prossimo 19 e 20 febbraio.

Le Liguete originano dalle castagne essiccate nei tradizionali “Secou”, essiccatoi alimentati al calor di legna che, oltre all’asciugatura, conferisce al prodotto aromaticità unica. Queste vengono poi private della buccia e successivamente cotte lungamente in semplice acqua di fonte (da lì il nome locale: acqua – aigua-aiguette – liguete). Dopo la cottura sapiente vengono servite con il suo amabile brodo accompagnate da pezzi di pane indurito o pabbrustolito.

Le Liguete venivano consumate nel periodo invernale. Specialmente nel suo ultimo scorcio: il carnevale e la quaresima.

L’intento di questo evento, ormai appuntamento in Valle Grana, è la promozione di una rinnovato futuro di questo umile prodotto, ma così vitale per tanti secoli, e della sua emplice ma pura preparazione gastronomica. Cibo che ha sostenuto e caratterizzato marcatamente la storia quotidiana della piccola comunità montana della Valle Grana, attraverso un percorso di riconoscimento che lo tuteli e valorizzi come merita.

Nell’ambito di questo evento verranno anche proposte ai commensali, in anteprima, per un loro giudizio in merito: Le Sarasine – gallette della Valle Grana prodotte, in collaborazione con Albabrafood, con l’impiego delle Liguete della Cialancia, una solare e bellissima borgata da visitare di Pradleves, derivanti per la maggior parte dalle castagne varietà Siria, di ceci Rossi saraceni Cacabos di Caraglio e grano saraceno detto anche Fourmentin. Ad esempio sul crinale di Pradleves e Monterosso Grana esiste un luogo detto La Séo – Col del Fourmentin a testimonianza dell’antica e diffusa coltivazione in valle. Quindi il nome Sarasine (saracene in lingua d’Oc del territorio) da dove derivi è facile da intuire. Una galletta di ottimo gusto amabile, che contiene in buona armonia: proteine vegetali, amidi, fibre, oli, grassi e zuccheri naturali e che si spera diventi una sostenibile opportunità economica per la Valle.

Infine, nei menù proposti, sarà possibile gustare le particolari patate prodotte dai coltivatori del Consorzio del Bodi.