Coppa Italia A2 volley maschile |
Cuneo e valli
/
Sport
/

Il sogno di Cuneo finisce sul più bello, Reggio Emilia vince la Coppa Italia A2

11 febbraio 2022 | 23:51
Share0
Il sogno di Cuneo finisce sul più bello, Reggio Emilia vince la Coppa Italia A2
Il sogno di Cuneo finisce sul più bello, Reggio Emilia vince la Coppa Italia A2
Il sogno di Cuneo finisce sul più bello, Reggio Emilia vince la Coppa Italia A2

I ragazzi di coach Serniotti soccombono in casa per 3-1 contro un’avversaria semplicemente più in palla per tutto il corso del match. Il sogno di riportare un trofeo a Cuneo finisce all’ultimo atto di una Coppa Italia A2 quanto mai sorprendente. Ora la concentrazione si sposta sul sogno promozione.

È una serata comunque storica, nonostante il risultato, per Cuneo e per il suo volley. La finale di Coppa Italia A2 più sorprendente della storia, che vede di fronte due outsider assolute, si gioca al PalaSport di Cuneo e mette in palio, oltre al trofeo, anche la possibilità di giocarsi la Supercoppa di A2 il prossimo marzo contro la prima classificata della regular season. Una serata certamente arricchita dal ritorno massiccio del pubblico al PalaCastagnaretta, che ha evocato i tempi gloriosi della Bre Banca ai vertici della pallavolo nazionale e continentale, con un carico di entusiasmo che mancava dalle ultime fiammate di quella mitica squadra, datate ormai una decina di anni, forse complice anche il manto tricolore allestito per l’occasione sul taraflex cuneese.

La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo ci ha provato e ci ha creduto per tutta la partita, ma si è trovata di fronte una Conad Reggio Emilia semplicemente più concentrata (o meno emozionata) e in palla per tutto il corso del match. La differenza l’hanno fatta senza dubbio la migliore resa nelle battute degli emiliani e il mancato ricorso massiccio all’difesa-contrattacco di Cuneo, quasi sempre figlio degli ottimi servizi degli avversari. La partita è stata delle più indecifrabili, con Reggio che ha controllato con relativa facilità i set vinti (il primo, il terzo e il quarto) subendo sempre una rimonta d’orgoglio da parte di Cuneo nel finale, riuscendo però a chiudere i conti per tempo, e Cuneo che ha invece dominato il secondo parziale, grazie ad una grande partenza e ad un ottimo finale.

MVP della finale il devastante Roberto Cominetti. Da segnalare e esaltare gli applausi finali reciproci di Reggio verso i Blue Brothers. L’ennesima dimostrazione di come la pallavolo, anche su livelli inferiori, resti lo sport per famiglie per antonomasia. Ora Cuneo deve archiviare al più presto la sconfitta e concentrarsi sull’obiettivo promozione. Con il sostegno di un palazzetto come questo è lecito sognare qualsiasi traguardo.

Coach Serniotti schiera il sestetto tipo con capitan Botto, Wagner, Preti, Codarin, Sighinolfi, Pedron e il libero Bisotto. Mastrangelo risponde con il capitano Garnica, Zamagni, Held, Sesto, Cantagalli, Cominetti e il libero Morgese.

Cronaca

Primo Set

Il primo punto è di Reggio con un muro fuori cuneese, ma subito la formazione azzurra risponde in primo tempo con Sighinolfi e con un grande muro di Wagner. Di nuovo in parità brutto errore in attacco di Codarin che di fatto regala un punto ai reggiani. La Conad scappa sul +2 ma Wagner dimostra di essere già caldo con un attacco devastante che buca il taraflex tricolore nel centro del campo. Reggio cerca da subito di strappare riuscendo sempre a mantenersi a +2/+3. Sul 4-7 Codarin regala al pubblico di San Rocco il primo monster block di serata. Reggio però reagisce e riesce a portarsi sul 9 a 5. Un check consegna un preziosissimo punto ai cuneesi che si riportano a -3. La sfortuna accompagna i cuneesi sul 7-11, quando Cantagalli attacca forte su Sighinolfi che per una questione di millimetri non riesce a murare dentro al campo reggiano. Reggio continua però a spingere molto, anche dopo l’ennesimo attacco mostruoso di Wagner e un ottima pipe di capitan Botto (9-13). Wagner a questo punto sbaglia anche in battuta, seguito subito dopo dall’errore di Cominetti. Sul 10-15 Zamagni mura mostruosamente l’attacco di Wagner, portando il distacco a sei punti. Sull’11-17 Botto lavora d’astuzia e argina il muro reggiano in lungolinea realizzando uno dei punti più chirurgici del match finora, permettendo alla sua squadra di imbastire un nuoco break dopo molti scambi. Reggio non demorde e continua a martellare i cuneesi soprattutto a muro portandosi sul 20-13. Cuneo non riesce più a sfondare, forse anche demoralizzata dal punteggio, consentendo agli ospiti di portarsi sul 22-14. Sighinolfi e Botto cercano di dar vita alla reazione cuneese con due attacchi imprendibili (16-22). Sullo scambio successivo sull’attacco fortissimo di Wagner Reggio prova il salvataggio miracoloso andandoci molto vicino, ma alla fine concede il terzo punto consecutivo ai cuneesi. Mian riporta la serenità tra gli ospiti siglando il 23-17, anche se poi sbaglia la battuta riportando Cuneo a -5. Held in primo tempo colpisce il petto di Bisotto e regala agli emiliani sei set ball. La prima è bruciata in battuta, la seconda da un fortunoso ace (grazie al nastro) di Tallone. Il terzo scambio è tambureggiante, con Cuneo che attacca forte e Reggio che difende molto bene, ma alla fine Wagner risolve la situazione permettendo a Cuneo di mantenere vive le speranze (21-24). Cominetti cerca un angolo impossibile sbagliando malamente l’attacco e regala ai padroni di casa il ventiduesimo punto. Botto realizza un monster block su Cantagalli e festeggia, ma l’arbitro vede un’invasione di Codarin (confermata dal videocheck) consegnando sul più bello il set a Reggio Emilia. 22-25 al PalaSport di Cuneo e 1-0 in favore della compagine emiliana.

Secondo Set

Subito uno scambio molto lungo ad inaugurare il secondo frangente della finale, concluso con un verdetto del videocheck che dichiara che il punto è cuneese contrariamente alla prima decisione dell’arbitro. Reggio però risponde immediatamente in primo tempo con Cantagalli. Sighinolfi in attacco “sfonda-muro” e un monster block di Wagner regalano il primo break del secondo set per i cuneesi (3-1). Subito dopo Sighinolfi batte sulla linea reglando per la prima volta nel match il +3 a Cuneo, che diventa un +4 dopo il monster block di Codarin. Un altro muro, questa volta d’astuzia, di Wagner porta il punteggio sul 6 a 1. Nello scambio successivo, dopo il miracoloso e precisissimo salvataggio di Botto, il solito Wagner realizza un altro monster block permettendo a Cuneo di continuare nel suo filotto. Sembra cambiato il vento, alla stregua dell’ottima tentata rimonta finale del primo set. Reggio rompe l’incantesimo e realizza un paio di punti, prima dell’attacco in primo tempo di Botto (8-3). Wagner attacca di nuovo forte in diagonale poco dopo regalando a Cuneo il 9-4. Reggio si rifà sotto con il muro di Cantagalli che vale il -3 (9-6). Cuneo però non si fa prendere dall’ansia e riesce sempre a rispondere a tono in modo da mantenersi a distanza di sicurezza, come quando sul 10-7 Sighinolfi attacca freddamente in primo tempo e riporta la sua squadra sul +4. I reggiani provano a reagire fino a riportarsi sul -3 (13-10), quando Held manda in rete il suo attacco. Un altro errore di Suraci permette ai padroni di casa di riportarsi sul +5. Sul 16-11 grave errore (non il primo) in battuta di Wagner, “annullato” subito dopo dall’ottimo attacco di Tallone (17-12). La Conad si riporta a -4 con il buon attacco di Cominetti, subito ribattuto dal punto di Botto. Botto che attacca di nuovo fortissimo pochi istanti dopo consegnando a Cuneo il 20-14. Terzo punto di fila per il capitano cuneese con un ottimo attacco morbido. Ancora il capitano di La Spezia attacca in maniera vincente dopo il miracoloso salvataggio di Bisotto nello scambio successivo (22-14). Dopo uno scambio di pausa, sale di nuovo in cattedra il capitano biancazzurro con il monster block del 23-15. Dopo un punto reggiano, Cominetti manda a rete il servizio e regala ai padroni di casa otto set ball. Cuneo pareggia i conti nel primo di essi grazie all’errore nella parallela forzata di Suraci. 25-16, set dominato per larghi tratti dai cuneesi e partita di nuovo in parità.

Terzo Set

Tallone rimane ancora in campo e realizza il primo punto del set per Cuneo. Cominetti in lungolinea pareggia subito i conti. Capitan Botto attacca forte (anche lui in lungolinea) e realizza il 2 a 1 per Cuneo. Dopo un altro punto cuneese i reggiani si rifanno sotto con Cantagalli (3-2) e pareggiano i conti con Cominetti, dopo un grandissimo salvataggio sull’attacco di Sighinolfi. Wagner in diagonale riporta in vantaggio i cuneesi. Grande equilibrio ora al PalaCastagnaretta, come dimostra l’errore di Tallone in attacco che regala il 4 pari agli emiliani. Reggio passa in vantaggio, ma viene subito raggiunta dall’attacco di Wagner che passa tra le mani di Held, che realizza il pareggio, come da copione in questo frangente di match, con nessuna delle due squadre che riesce davvero a scappare. Prova a rompere l’equilibrio Wagner, che sul 6 pari batte forte in zona di conflitto e realizza il primo ace del suo match. Il brasiliano però sbaglia la diagonale nello scambio successivo e il punteggio è di nuovo in parità. Il copione procede con continui botta e risposta delle due squadre fino a quando Reggio non mette a terra il primo break del set e si porta sull’11-9. Wagner in parallela riporta Cuneo sotto di uno. Due mani fuori consecutivi in favore di Reggio, però consentono agli emiliani di portarsi sul +3 (10-13). Reggio prova ancora a scappare, sempre con un mani fuori e sempre dallo stesso lato, che vale il punto del 15-11. Troppi errori a muro, sia sulla scelta del tempo di salto sia sulla distanza dalla rete, per i cuneesi in questa fase. L’errore in battuta di Cominetti è ossigeno in questo momennto difficile per Cuneo. E infatti dopo un’azione molto ordinata, Wagner in diagonale sullo scmabio successivo riporta i biancazzurri a -2 e subito dopo con un ottimo muro, riduce addirittura la distanza ad un solo punto (14-15). Dopo un punto ospite, grande attacco di Pedron (15-16). Reggio riesce a resistere agli assalti cuneesi e, dopo un attacco di Wagner che il nastro spinge fuori e il quarto muro fuori da posto 4, riesce a portarsi sul 20-16. Un monster block di Cominetti annichilisce Cuneo, che scivola a -5. Una ricezione complicata costringe Botto ad attaccare da dietro la linea dei tre metri e la palla va fuori, consegnando il 22-16 a Reggio. Il neo entrato Filippi mette a segno il diciassettesimo punto di Cuneo. Mian batte in rete e il punteggio si sposta sul 18-23. Il grande attacco di Cominetti regala agli ospiti sei palle set. Il primo è annullato dallo splendido attacco di Preti, che subito dopo tira fuori una diagonale mostruosa e strettissima annullando anche il secondo. L’ace di Botto consente ai padroni di casa di mangiare un altro punto. Ancora una pipe di Botto riduce a due le possibilità di chiudere il set subito per Reggio (22-24). La potenziale rimonta di Cuneo però, come nel primo set, viene ancora una volta strozzata sul più bello, stavolta con un perfetto attacco in diagonale di Cantagalli. 22-25 e 2 set a 1 per la Conad Reggio Emilia.

Quarto Set

Cantagalli riparte da dove aveva finito, con un grande attacco in diagonale che dà il vantaggio agli ospiti. Poi il figlio d’arte esagera e batte lungo regalando il pareggio ai cuneesi. Dopo un muro fuori di Cuneo, il pareggio per i padroni di casa lo realizza Preti. Scambio lunghissimo sul 3-2 per Reggio, concluso da un attacco forte di Preti che vale il pareggio degli azzurri. Il primo tempo di Codarin regala il succesisvo pareggio sul 4 pari. Di nuovo grande equilibrio, con Cuneo che passa per la prima volta nel set in vantaggio grazie al muro di Pedron. Una grande diagonale di Wagner e un’ottima pipe di Preti regalano a Cuneo il 6 pari e il 7-6. Gli scambi si susseguono in modo molto equilibrato con punti alternativamente da una parte e dall’altra. Reggio torna in vantaggio quando Garnica realizza il punto del 9-8, ottenendo subito la risposta di Wagner per il 9 pari. Cominetti in doppio ace prova a rompere questo equilibrio (9-12). Al terzo tentativo (quasi riuscito), dopo la ricezione difficoltosa dei padroni di casa Zamagni mura Preti in maniera perentoria, portando gli emiliani in vantaggio di quattro punti. Preti rompe la maledizione in parallela (10-13). Lo stesso Preti è fortunato nello scambio successivo, dopo che Bisotto a un miracolo recuperando un pallone quasi impossibile, piegando le mani del muro ospite. Held però riporta Reggio a +3 pochi secondi dopo. Lo scambio successivo è molto lungo e Reggio abbastanza imprecisa in fase di impostazione, ma alla fine gli emiliani riescono a far proprio un muro fuori e a portarsi sul 15-11. Botto poco dopo prova a scuotere i suoi uomini con una super diagonale che vale il 13-16. Ma Reggio è molto concentrata e mette a segno i punti sufficienti a mantenersi a +4. Sul 14-18 Sighinolfi realizza un monster block e chiama il sostegno del pubblico del palazzetto di San Rocco. Cuneo riesce a ricucire fino al -2 (17-19) con Preti (mani fuori). Cominetti però è molto in palla e mette giù sempre i punti più pesanti (17-20) e battendo fortissimo, consentendo a Zamagni di mettere a terra facilmente la ricezione difficile della difesa azzurra (17-21). Preti non vuole arrendersi facendo punto in diagonale, ma Held gli risponde con una diagonale mostruosa (18-22). Capitan Botto mette a terra il punto del 19-22, ma ancora Held riesce a riportare a distanza di +4 i suoi. Garnica manda a rete il servizio e dà ancora speranza ai padroni di casa. Cantagalli però sfrutta un mani fuori e regala agli emiliani quattro match point. Held annulla il primo dalla battuta battendo forte ma nella rete. Sighinolfi annulla il secondo con un monster block dopo un’azione convulsa. Botto sempre in muro porta il punteggio sul 23-24. Ancora una volta sul più bello, come nei due set precedentemente vinti, Cominetti attacca forte in diagonale e consente alla compagine emiliana di concludere il set sul 25-23 e il match sul 3-1, vincendo il primo trofeo nella propria storia.

Alla fine del match il capitano Iacopo Botto ha fatto i complimenti a Reggio Emilia per come ha interpretato questa gara così importante: “Quando non riesci a gestire la pressione, queste partite le perdi. Sono stati più bravi di noi. Ora dobbiamo pensare al campionato, ma senza troppi obiettivi a lungo termine, un passettino alla volta. Ci hanno messo in difficoltà soprattutto servendo benissimo e impedendoci sempre di impostare delle azioni di difesa-contrattacco precise. È andata così: complimenti a loro e avanti in campionato”.