Green pass, le novità in vigore dal 1° febbraio

1 febbraio 2022 | 08:29
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Green pass, le novità in vigore dal 1° febbraio

Da oggi si accorcia la durata del certificato verde, obbligo vaccinale per gli over 50 e da ridiscutere le regole del decreto festività

Nuove regole dovranno sostituire quelle stabilite nel decreto Festività in scadenza ieri, 31 gennaio. In settimana dopo il Consiglio dei ministri di ieri, che ha stabilito la proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche, ne seguirà un altro proprio per definire i cambiamenti.

Intanto da oggi, martedì 1° febbraio, vediamo cosa cambia per quanto riguarda il green pass.

Per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino (o è guarito da Covid) il passaporto vaccinale rimarrà sempre valido. Resta da stabilire però per quanto. Chi ha fatto ad esempio il richiamo a settembre, si vedrà infatti scadere il pass a marzo. Quasi certamente sarà prolungata la durata visto che al momento non è stata autorizzata la quarta dose, ma la discussione è ancora aperta sulla durata dell’estensione.

Discorso diverso per chi non ha completato il ciclo vaccinale o ha ricevuto una o due dosi: la validità del certificato verde si riduce dagli attuali 9 ai 6 mesi dall’ultima somministrazione. Niente green pass rafforzato per chi non ha fatto il richiamo e quindi nessuna possibilità di entrare in luoghi come cinema, teatri, oppure utilizzare mezzi pubblici come autobus o metropolitana, ma anche recarsi in ristoranti all’aperto o bar, oppure andare in piscina o in centri che ospitano congressi.

Da oggi scatta anche l’obbligo vaccinale per gli over 50. Per circa 1 milione e mezzo di persone che non si sono sottoposte al vaccino c’è il rischio multa, una sanzione una tantum di 100 euro. Saranno esentate le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, con la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione. Dal prossimo 15 febbraio entrerà invece in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.

Da oggi senza green pass sarà sempre possibile ad esempio andare a fare la spesa al supermercato, recarsi in farmacia, entrare negli uffici delle forze dell’ordine per sporgere una denuncia. Il green pass base, ottenibile con tampone antigenico oppure molecolare, sarà sufficiente non soltanto per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ma anche per frequentare altri locali come banche, poste e uffici aperti al pubblico.

Per quanto riguarda la scuola ci sono al vaglio alcune ipotesi di intervento da parte del governo. Il primo potrebbe essere quello di estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori: la classe va in didattica a distanza a partire da tre contagi, mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni. Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma l’autosorveglianza. Il secondo cambiamento dovrebbe riguardare l’equiparazione del sistema delle quarantene scolastiche a quello in vigore per tutti i cittadini: niente isolamento per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti, 5 giorni per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni e 10 giorni per i non vaccinati.

Altro argomento di discussione riguarda una semplificazione delle regole per quanto concerne il tema dei colori richiesta dalle Regioni che sottolineano la necessità di tornare alla vita normale per cittadini e di conseguenza l’intero paese. Rimarrà il sistema per l’analisi epidemiologica così come la zona rossa. Resta ancora da decidere se le misure debbano valere per tutti, così come è previsto dalle norme attuali, o se debba essere esentato chi ha la piena copertura vaccinale.