Ciao Kiki: l’ultimo saluto ad Achille Pennellatore, metereologo anche di Cuneo24.it

8 febbraio 2022 | 19:56
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Il vescovo: «Ricordiamo la genialità con cui egli ha impiegato le sue risorse fisiche e mentali, per seguire il talento che il Signore gli ha dato»

Sanremo. «E’ con particolare affetto che partecipo con voi al rito delle esequie per il nostro caro Kiki ed è anche per farmi voce della gratitudine di tutta questa città per come l’ha servita nella sua professione e più ancora per il valore della sua personalità umana».

Il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Antonio Suetta, ha ricordato così, esordendo nella sua omelia, il meteorologo di PortoSole, Riviera24 e Cuneo24 Achille “Kiki” Pennellatore, in una chiesa, quella di Madonna della Costa, particolarmente gremita per salutare l’amatissimo Kiki, che si è spento domenica a 67 anni.

«Ci siamo conosciuti da lontano, quando non ero ancora a Sanremo – ha ricordato Suetta – Nella parrocchia dove mi trovavo facevamo una sagra d’estate e guardavamo le previsioni del tempo e avevo un vecchietto in parrocchia che quando dicevo che su internet dicevano questo e quello, mi diceva: “Non guardi quelle, guardi cosa scrive Pennellatore di Sanremo”. E un giorno l’ho conosciuto in un contesto simpatico, nel contesto di una discussione. Però credo che, forse perché simili da questo punto di vista, ci siamo anche reciprocamente apprezzati. E io ho potuto scoprire la ricchezza della sua umanità e la vivacità della sua intelligenza».

Ancora il vescovo: «E poi è giusto che ricordiamo la genialità con cui egli ha impiegato le sue risorse fisiche e mentali, per seguire il talento che il Signore gli ha dato, mettendolo a disposizione di tutti, e incominciando dal basso, accettando volentieri i sacrifici, forse anche le umiliazioni, e tenendo alta sempre l’idealità di arrivare dove sentiva che doveva arrivare. Questa è stata una ricchezza per la sua vita, ed è stata e rimane una ricchezza per tutti noi».

A salutare Kiki, oggi, c’erano tutti: stretti intorno alla sua famiglia, gli amici di un tempo, quelli di “via Garnier” a Bordighera, dove è nato e cresciuto, ma anche i volontari della Croce Rossa, gli amici del museo dei trasporti pubblici, che lui tanto amava, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e il comandante del circondario marittimo di Sanremo, il tenente Carmela D’Abronzo. Centinaia di persone che hanno voluto dimostrare l’affetto che provavano e provano nei suoi confronti, e che mai potranno dimenticarlo.

Prima del rito funebre, il feretro ha compiuto un ultimo giro nell’approdo di PortoSole, fino ad arrivare alla torretta sul molo da dove lui scrutava il mare per studiarne le correnti e osservare i venti. La voce delle imbarcazioni ormeggiate nel porto ha risuonato a lungo nel cielo, per salutare un’ultima volta Kiki.