Addio ad Achille “Kiki” Pennellatore

6 febbraio 2022 | 06:48
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Addio ad Achille “Kiki” Pennellatore

Storico meteorologo di Portosole, Riviera24.it e Cuneo24.it

Sanremo. Ci sono notizie che un giornalista non vorrebbe mai dare. E questa è una di quelle che in assoluto è più difficile e doloroso scrivere. Ci ha lasciato questa notte il nostro amico e meteorologo di fiducia Achille Pennellatore, per tutti noi semplicemente Kiki. Il grande, grandissimo, immenso, unico e inimitabile Kiki.

Aveva compiuto il 23 gennaio 67 anni e lo avevamo salutato con dei messaggi vocali inviati al figlio Diego, in modo che potesse ascoltarli e sentirsi di nuovo qui in mezzo a noi, alla sua postazione in redazione a Sanremo, dove tante tantissime volte abbiamo parlato di meteo e non solo. Perché per noi Kiki era qualcosa di più che un semplice meteorologo, che un semplice amico. Era un fratello maggiore, uno zio, un padre, che ci voleva bene e al quale, tutti noi, volevamo e vogliamo un bene immenso.

Chi era Kiki nel lavoro lo sapevano tutti: per quasi 40 anni, dalla torretta di Portosole, ha informato con passione, professionalità e dedizione i pescatori e i diportisti, avvertendoli puntualmente delle condizioni del mare e del vento. Ormeggiatore, oltre che esperto meteorologo, da Portosole si è congedato a inizio 2018, quando è andato in pensione.

Ma Kiki non poteva stare lontano dal “suo” meteo e forse, ci piace pensarlo, aveva piacere anche a stare qui insieme a noi. Qui dove c’è il suo computer e ci sono i suoi pennelli: quello più piccolo, per la pioggerellina primaverile, quello medio, per la pioggia autunnale e quello grande, per le tempeste.

Sposato con Marisa Martini dal 19 maggio del 1979, da decenni con la moglie e i due figli, Diego e Giada, Kiki viveva a Sanremo, in Strada San Romolo a due passi dal santuario della Madonna della Costa, ma non ha mai dimenticato Bordighera, la città in cui è nato, ha vissuto e dove ha ancora tanti amici. “Quelli di via Garnier”, a ridosso del paese alto, dove è nato e ha vissuto con il papà Giuseppe e la mamma Elsa Coromines. Da lì, fin da bambino, ha iniziato a osservare il mare, a vederlo incresparsi studiando poi i venti, le nubi e le correnti. Non ha mai più smesso, trasformando la sua passione in un lavoro.

A consultarlo non erano solo i pescatori e gli amministratori locali, che lo chiamavano per sapere quando organizzare le manifestazioni all’aperto. Un episodio noto, balzato alle cronache nazionali, era accaduto nel 1997 quando a volere una sua consulenza era stato nientemeno che il più volte campione del mondo di Formula Uno Michael Schumacher. All’epoca il mitico Schumi correva per la Ferrari e doveva affrontare il gran prix di Montecarlo. Era stato Kiki a consigliargli di montare i pneumatici da pioggia. «Fidati, pioverà». E Schumi si era fidato, perché Kiki, lo abbiamo detto, era come un padre e di un padre non ci si può non fidare. C’era il sole, quel giorno, ma ad un certo punto, durante la gara, iniziò a piovere forte, molto forte. Gli avversari del ferrarista dovettero correre ai ripari, alcuni scivolarono sulla pista, altri raggiunsero i pit-stop. Schumacher volò dritto al podio e vinse il gran premio: una vittoria rimasta nella storia. Come la previsione del nostro Kiki.

Non è facile dire addio ad un amico, mai. E Kiki lo sapeva. Anche per questo aveva pensato al dopo, e ci aveva detto un nome, quello di Giovanni Nebbia. Lo considerava il suo degno erede. Noi lo abbiamo fatto, abbiamo seguito il suo consiglio, anche se abbiamo sperato, fino all’ultimo che un giorno tornasse da noi, in redazione, per registrare i suoi video tanto attesi e amati dai nostri, da suoi, lettori.

Ciao Achille, ciao Kiki, ti porteremo sempre nel cuore. Guardaci da dietro una nuvola, soffiala via, affinché per i tuoi cari splenda sempre il sole.

Ci stringiamo con sincero affetto alla moglie Marisa e ai figli Diego e Giada.

La Redazione di Riviera24.it e Cuneo24.it