giornalista per un giorno |
Altre News
/
Scuola
/
Società
/

A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria

25 febbraio 2022 | 18:01
Share0
A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria
A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria
A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria
A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria
A Dronero i ragazzi della 3^B hanno incontrato Cristina Giordana, una madre straordinaria

Matteo, un alunno della classe, ha intervistato l’autrice di “Portami lassù” testo dedicato al figlio Luca scomparso in montagna a soli 22 anni

Giovedì 24 febbraio la classe 3^B della scuola secondaria di primo grado di Dronero ha incontrato Cristina Giordana, autrice del libro “Portami lassù”, dedicato a suo figlio Luca.

Ecco l’incontro raccontato da Matteo, l’allievo che l’ha intervistata:
“Io sono Matteo, un alunno della classe 3^B e quest’anno ho letto il libro “Portami Lassù”, che mi ha colpito molto. L’ho presentato ai miei compagni e la professoressa Monica Ghio ha deciso di organizzare un incontro con l’autrice, per approfondire e condividere con tutta la classe la storia di Luca Borgoni.
Luca era un ragazzo sportivo, amante della montagna, morto in un incidente a soli 22 anni sul Cervino l’8 luglio 2017, dopo aver corso un Vertical (gara con mille metri di dislivello). Cristina, la mamma di Luca, nonché autrice del libro, ci ha raccontato che, appena ha visto l’elisoccorso senza che nessuno le dicesse niente, ha capito tutto, ha capito che suo figlio non c’era più e si è messa a pregare ai piedi di una croce. Cristina, che sei mesi prima aveva perso la madre, in quel periodo ha sofferto moltissimo; come dice lei stessa, per lei è stato un buio senza stelle. Cristina però non si è arresa, per lei Luca è ancora in mezzo a noi. Per mantenere vivo il suo ricordo, con la forza di un vulcano, ha intrapreso molte iniziative, come scrivere questo libro (grazie alla penna del ghost writer Flavio Troisi), pubblicare articoli su Luca, come inserire foto e informazioni sui social e non solo.
Cistina ci ha anche raccontato di Davide, un amico molto affezionato a Luca, che ha deciso di portare una sua foto sul Dhaulagiri, la montagna preferita di Luca, il quale sognava di scalarla.
Il marito di Cristina, Vittorio, è colui che ha creato il Sentiero Luca Borgoni che da Villar San Costanzo sale alla croce del San Bernardo. Per Cristina questo sentiero è molto importante perché nella Divina Commedia di Dante Alighieri San Bernardo è colui che accompagna Dante nel Paradiso e quindi per l’autrice è come se Luca arrivasse in Paradiso.
Per me questo incontro è stato qualcosa di fantastico perché c’era un miscuglio di emozioni. Il modo in cui Cristina rispondeva alle domande era meraviglioso; ti faceva vivere le scene come se accadessero in quel preciso momento, una cosa unica, da riprovare.
Io consiglio a tutti di leggere il libro perché nel corso della storia è come se fosse Luca a raccontarla. Leggendolo sembra di correre insieme a lui il Vertical, sembra di essere vicino ai suoi genitori il giorno della tragedia, sembra di vederlo accanto a noi…
Vorrei ringraziare Cristina per la sua disponibilità, per il bellissimo momento che ci ha regalato. Sarà un incontro indimenticabile. Inoltre voglio farle i complimenti per il coraggio dimostrato e per aver scritto uno dei libri più emozionanti e coinvolgenti che io abbia mai letto.
Cristina ha voluto condividere con noi una frase scritta da lei stessa sul difficile periodo seguito alla morte di sua madre e poi di suo figlio, una frase che in qualche modo l’ha aiutata a uscire dal buio senza stelle: “Ciascuno ha la sua notte, ma a un certo punto, il buio si squarcia e riappare l’aurora”.