A Cuneo un concerto solenne per celebrare il 58° anniversario del gemellaggio con Nizza

20 febbraio 2022 | 12:50
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A Cuneo un concerto solenne per celebrare il 58° anniversario del gemellaggio con Nizza

L’evento avrà luogo nella Cattedrale di Cuneo domenica prossima, 27 febbraio, a partire dalle 15. Si ascolterà il Coro del Teatro dell’Opera di Nizza esibirsi in alcune delle più meravigliose composizioni sacre dal belcanto fino alla contemporaneità.

Domenica 27 febbraio alle ore 15, nella suggestiva cornice della Cattedrale, il coro del teatro dell’Opera di Nizza si esibirà in un concerto che, facendo dialogare pianoforte e organo con il coro, proporrà un programma di musica sacra che dal belcanto arriva fino ai giorni nostri. Il concerto si propone di celebrare nel migliore dei modi il 58° anniversario del gemellaggio tra la Città di Cuneo e Nizza, sancito proprio nel 1964.

In apertura di concerto, la parte femminile del coro presenterà 3 brani di Rossini (in tarda età il compositore pesarese si era infatti avvicinato in maniera convinta alla musica sacra, lasciandoci diversi capolavori legati al cattolicesimo) rappresentanti le virtù teologali della dottrina cristiana: la Fede, la Speranza e la Carità verranno presentate nella loro edizione originale in lingua francese. Le signore del coro presenteranno poi le “Laudi alla Vergine Maria”, del genio italiano Giuseppe Verdi, composta dal maestro bussetano su versi tratti dal Canto XXXIII del Paradiso di Dante, utilizzando la preghiera che il sommo poeta fa recitare a San Bernardo di Chiaravalle quando quest’ultimo introduce Dante alla Vergine Maria nell’ultimo canto del Paradiso. Opera che proprio in Francia ebbe la sua anteprima mondiale (a Parigi nel 1898).

Gli uomini del coro presenteranno poi un’Ave Maria di Gaetano Donizetti e una preghiera di Rossini dall’atmosfera sorprendente per semplicità e calore. A seguire, 2 brani di Rossini apriranno la parte di concerto per coro misto: una Ave Maria e un singolare e breve Oratorio di Natale.  Il concerto proseguirà con la “Little Jazz Mass” di Bob Chilcott, una messa breve, senza Credo, che utilizza il linguaggio jazz per musicare le parti dell’ordinarium. A seguire una preghiera di giubilo: l’Alleluia di Randall Thompson, ormai diventato il brano più conosciuto del compositore americano, e la melodia gregoriana “Ubi caritas et Amor” del compositore norvegese Ola Giejlo, dove il pianoforte diventa protagonista dialogando con il coro. Infine, in chiusura, il brano “Cantate Domino” del giapponese Ko Matsushita, che con un linguaggio moderno enfatizza il testo del Salmo. Scritto poco prima dell’avvenimento, il brano è diventato l’inno di speranza del popolo giapponese dopo la tragedia di Fukushima.

Ingresso libero (con esibizione del green pass) fino ad esaurimento posti. Di seguito il programma completo: G. Rossini    La foi, l’espérance, la charité; M.Lalix soliste; G.Verdi Laudi alla Vergine; G.Donizetti. Ave Maria; G.Rossini Preghiera; G.Rossini Ave Maria; G.Rossini La nuit de Noël; B.Chilcott Little jazz mass; Kyrie, Gloria, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei; O. Giejlo Ubi Caritas; R. Thompson Alleluia; K. Matsushita Cantate Domino;