L’Assessore Regionale Gabusi fa il punto sulla situazione Asti-Cuneo

12 gennaio 2022 | 08:33
Share0
L’Assessore Regionale Gabusi fa il punto sulla situazione Asti-Cuneo

L’assessore regionale ai trasporti ha risposto con una nota ufficiale all’interrogazione del consigliere Maurizio Marello sullo stato dei lavori dell’autostrada.

L’annosa questione dell’autostrada Asti-Cuneo si arricchisce di un nuovo sviluppo. Nella giornata di ieri, infatti, l’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, in risposta all’interrogazione del consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello, ha fatto il punto della situazione sullo stato dei lavori compiuti nel 2021 e sulle prossime tappe dell’eterna incompiuta autostrada del sud Piemonte.

Ecco la nota completa della risposta dell’assessore: “In data 10 giugno 2021 il Concedente Ministero delle Infrastrutture (ora MIMS) ha approvato il Progetto Esecutivo dello stralcio invariato dell’originario Lotto II.6 il Lotto II.6b (da pk 5+000 a tangenziale di Alba). Di conseguenza in data 29 giugno 2021 è stato sottoscritto il Processo Verbale di Consegna lavori. I lavori lotto II.6b sono allo stato in piena esecuzione, la Concessionaria ed il Socio Costruttore hanno mobilitato le proprie strutture operative: al 30 ottobre 2021 è stata realizzata una produzione di 3,5 M€, ed è prevista una produzione complessiva di circa 6 M€ per lavori per il 2021. L’ultimazione dei lavori del lotto è prevista per il 15 dicembre 2023.

Rispetto al lotto sub A, il livello è alla fase di definitivo, il progetto del sub-lotto II.6a prevede le seguenti opere d’arte: Ponte rio Deglia; Ponte opera 3 su impluvio naturale; Viadotto su S.P. 7; Ponte su canale Enel; Scatolare rio San Giacomo; Scatolare strada pod.le pk. 0+690; Scatolare strada pod.le pk. 1+700. La data di inizio lavori prevista dal cronoprogramma allegato al Piano economico Finanziario è fissata per giugno 2022, la fine dei lavori dopo 30 mesi, quindi a dicembre 2024.

Chiaramente vi sono tappe dell’iter amministrativo dalle quali dipende la partenza dei lavori, che in questo caso sono il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, il procedimento di esame ed accertamento della Conformità Urbanistica, nell’ambito della Conferenza di Servizi di accertamento della Conformità Urbanistica, che viene rilasciata l’Autorizzazione Paesaggistica, e poi l’approvazione Progetto Definitivo/Esecutivo da parte del MIMS.

Il primo step di competenza Regionale prevede 60 giorni di tempo per la Valutazione di Impatto Ambientale, che, come avrete già letto sui media, è stata completata a dicembre. Noi abbiamo rispettato i tempi, ora la palla passa al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, che ci deve consentire di rispettare questi tempi per arrivare alla fine dell’opera nel 2024 o inizio 2025. Il costo complessivo del lotto II.6 è di 281 M€.

Per la Tangenziale di Alba si rendono necessari una serie di interventi di ammodernamento e di adeguamento funzionale allo scopo di elevare gli attuali standard a quelli più consoni ad un collegamento di carattere autostradale.
In particolare, sono previsti i seguenti interventi: Riqualifica dello spartitraffico esistente con installazione di una barriera di sicurezza
spartitraffico; Adeguamento dello sviluppo delle corsie di accelerazione e decelerazione presenti; Inserimento di nuove piazzole di sosta; Installazione delle barriere di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta lungo la tangenziale e lo svincolo di Alba Nord-est; Riqualifica delle pavimentazioni esistenti e stesa di manti di usura drenanti; Riqualifica e modifica della segnaletica orizzontale e verticale; Installazione di barriere acustiche ove necessario; Realizzazione di una nuova intersezione di tipo rotatorio per il collegamento dello svincolo alla viabilità locale a sud della tangenziale. L’importo Investimento del progetto in approvazione al MIMS pari a 32.242.000 euro.

Rispetto al tema della gratuità della superstrada, come sapete c’è un impegno forte da parte mia e del Presidente della Regione Piemonte. Ci sono state anche in questa Conferenza di Servizi e in questa valutazione di impatto ambientale, proposte dei territori intelligenti e illuminate.

Il principio di fondo è questo: intanto non si discute il tema della tangenziale di Alba, questo è assolutamente certo della gratuità, non c’è discussione sul fatto che chi uscirà per l’ospedale di Verduno non pagherà il pedaggio e questo è possibile grazie al sistema di free flow, che quindi ha una lettura delle targhe in entrata e in uscita.

Vi sono altre valutazioni di dettaglio, che però non sono così marginali, rispetto ad una serie di Comuni che afferiscono al sistema della tangenziale di Alba su cui stiamo ragionando proprio perché sappiamo quanto è attesa quest’opera e sappiamo anche che i comportamenti delle persone possono mutare in funzione del costo dell’autostrada o della tangenziale. Riteniamo che sia importante considerarlo prima per evitare di trovarci a aver rimesso in funzione delle arterie che pensavamo dismesse – questo vale per Alba e per i territori dell’astigiano – con un impatto ambientale sui nostri centri urbani devastante e anacronistico rispetto a quello che stiamo vivendo.

Sulle opere complementari, che non sono più su questo finanziamento, all’interno di questa Conferenza di Servizi abbiamo fatto su tutta l’Asti-Cuneo un elenco di opere complementari, che stiamo cercando di elencare in maniera puntuale, ma dove dobbiamo reperire il finanziamento e vedremo proprio nell’ambito della Conferenza di Servizi quali sono più legate all’opera.
Penso al miglioramento della SP 7 nell’intersezione con la 3bis; alcune cose sono assolutamente indispensabili e altre che sono altrettanto importanti. Al momento le opere fondamentali non sono finanziate, ma inizia una stagione di nuovi investimenti, sia con il contratto di programma ANAS, sia con i fondi di sviluppo e coesione, quindi all’interno sia della Conferenza di Servizi e sia degli strumenti di programmazione della Regione troveremo come finanziare queste opere”.