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Il Buongiorno di Cuneo24

26 gennaio 2022 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1970 esce l’ultimo album di Simon & Garfunkel, Bridge over Troubled Water

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:50 e tramonta alle 17:35. Durata del giorno nove ore e quarantacinque minuti.

Santi del giorno
Santi Timoteo e Tito, vescovi.
Santa Paola Romana, vedova.
Sant’Alberico di Citeaux, abate.

Avvenimenti
447 – Un terremoto fa crollare il Lungo muro del Chersoneso e danneggia Costantinopoli.
1500 – Vicente Yáñez Pinzón diventa il primo europeo a scoprire il Brasile.
1904 – A Torino un incendio distrugge metà del patrimonio della Biblioteca Nazionale.
1970 – Esce l’ultimo album di Simon & Garfunkel, Bridge over Troubled Water.

Nati in questo giorno
Sebastian Giovinco – È un calciatore, cresciuto nelle giovanili della Juventus. Dal campionato 2012/13 è tornato in bianconero, dopo aver giocato a Empoli e Parma. La “formica atomica”, è il suo soprannome, ha vinto gli scudetti 2012/13 e 2013/14 e le Supercoppe Italiane 2012 e 2013. Nel gennaio 2015 è stato definito il suo traferimento, con un ingaggio che l’ha reso il calciatore italiano più pagato al mondo, al Toronto FC prima dell’inizio della Major League Soccer. A fine gennaio 2019 è diventato un tesserato dell’Al Hilal, club saudita con cui ha conquistato la Champions League asiatica. Dall’agosto 2021 è svincolato. In Nazionale, dopo aver giocato nelle rappresentative giovanili, ha esordito il 9 febbraio 2011 nell’amichevole di Dortmund Germania-Italia. Ha contribuito, con due presenze, al secondo posto dell’Italia negli Europei 2012. Festeggia 35 anni.
Paul Newman – Gli occhi blu più famosi di Hollywood sono i suoi. Lui è uno degli attori più affascinanti della storia del cinema. Ha debuttato nel 1953 in teatro a Broadway con “Picnic”, per poi approdare al cinema nel 1954, offrendo un primo assaggio del suo talento, due anni dopo, con Lassù qualcuno mi ama, nel ruolo del pugile Rocky Graziano. Con La gatta sul tetto che scotta del 1958 ha conquistato la prima nomination agli Oscar, guadagnando la ribalta con film come “Lo spaccone”, “Exodus”, “Intrigo a Stoccolma” e “Nick mano fredda”. Le tre statuette sono arrivate molto più tardi: prima alla “carriera”, poi come “miglior attore protagonista” (per “Il colore dei soldi”), infine per meriti umanitari. Appassionato di automobilismo, ha preso parte a diverse gare, su tutte la 47ª edizione della 24 ore di Le Mans, in cui è arrivato secondo. Tra i riconoscimenti ottenuti, sei Golden Globe, l’Orso d’argento al Festival di Berlino 1995 e la mitica stella sulla Walk of Fame.

Eventi sportivi
1930 – A Milano Mario Bosisio era chiamato a difendere il titolo italiano dei welter contro Vittorio Venturi, giovane emergente. Tra i due in pratica si rinnovava la sfida molto sentita tra Milano e Roma. Bosisio è stato uno dei pù grandi campioni della nostra storia. Classe adamantina, velocità e intelligenza erano i suoi punti di forza ma nonostante ciò il pubblico lombardo era diviso. Non si discuteva la sua classe, ma il suo atteggiamento di uomo raffinato frequentatore dei salotti bene dell’epoca. Vittorio, fratello di Enrico, altro fuoriclasse,era pugile solido e caparbio, non facile da contenere. Bosisio era arrivato all’incontro non certo al meglio avendo dovuto smaltire parecchi chili per difendere il titolo italiano dei welter. Non dimentichiamoci che il milanese era stato campione italiano dei medi e all’epoca non esisteva la categoria intermedia dei superwelter. Il match non smentì le previsioni e tenne il pubblico avvinto fino al 13mo round. Bosisio aveva capito in quel round di essere al limite, mentre il suo avversario, più giovane, aveva ancora parecchie energie. Fu proprio in quel round che il milanese, beccato ancora una volta dal pubblico alzò il braccio e abbandonò all’improvviso senza essere stato colpito. Un gesto che in altre circostanze sarebbe stato subissato di fischi, ma in quella serata stranamente fu accolto in silenzio, con rispetto. Bosisio perse il titolo italiano dei welter, ma qualche mese dopo riconquisterà il titolo italiano dei medi prendendosi la sua bella rivincita con Leone Jacovacci e subito dopo conquisterà l’europeo battendo il francese Marcel Thil. Un’incredibile carriera la sua che terminerà nel 1932 con un record di 106 vittorie, 44 per ko, 13 sconfitte e 11 pari.

Proverbio / Citazione
Guardati dalla primavera del gennaio.
“É inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato” Paul Newman