Casi covid a scuola, la Regione Piemonte riassume le disposizioni in 10 punti

20 gennaio 2022 | 10:31
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Casi covid a scuola, la Regione Piemonte riassume le disposizioni in 10 punti

Un pò di chiarezza sulle varie situazioni che possono verificarsi in questo periodo di alto contagio

La Regione Piemonte fa chiarezza sulle disposizioni in materia di contagio nel mondo della scuola.

1. Un caso di Covid alle elementari: perché la classe viene chiusa in attesa del controllo T0 (Tampone0)? Entro quando vanno fatti i test?
I test vengono eseguiti nel minor tempo possibile e a scopo precauzionale la classe viene posta subito in dad/quarantena preventiva. È bene ricordare che, in casi di alta circolazione del virus come quello in cui ci troviamo in questo momento, la normativa nazionale prevede che i Sisp possano valutare delle misure più restrittive a scopo cautelativo, come la quarantena dell’intera classe, anche in presenza di un solo caso.

2. I test T0 (Tampone0) sono previsti solo per i bambini che sono entrati in contatto con il positivo, o anche per quelli già in quarantena a casa per altri contatti a rischio? La loro eventuale positività viene conteggiata nel computo generale della classe?
I test Tampone0 non sono previsti per i bambini già a casa in quarantena per altri contatti stretti. La positività viene conteggiata nel computo generale della classe solo se confermata entro 48 dall’ultimo contatto con i compagni a scuola.

3. Se una classe – scuola primaria o infanzia o nido – va in quarantena, il provvedimento vale anche per i bambini che hanno completato la vaccinazione da meno di 4 mesi (over 5anni) e per i guariti da Covid, oppure si applicano le regole per i contatti di caso in vigore per gli adulti?
Sì, vale anche per loro, perché la normativa nazionale per i bambini di nido, infanzia e primaria non prevede una distinzione delle misure nel caso siano vaccinati o guariti da meno di 4 mesi.

4. I bambini nella situazione indicata al punto precedente devono comunque sottoporsi al tampone di rientro al decimo giorno?
Sì.

5. I bambini o ragazzi di classi in quarantena che non fanno il tampone al decimo giorno, ma osservano i 14 giorni di isolamento, devono produrre qualche documento al rientro a scuola o è sufficiente l’autocertificazione di mancanza sintomi?
È sufficiente l’autocertificazione di assenza di sintomi.

6. Per il rientro a scuola dopo la malattia Covid, per gli under12 che non hanno il green pass è sufficiente l’esito negativo del tampone o serve un documento dell’Asl?
È sufficiente l’esito negativo del tampone (antigenico o molecolare) oppure il provvedimento di guarigione emesso dall’Asl.

7. Per i ragazzi over12 che hanno il green pass: per il rientro a scuola dopo la malattia è sufficiente l’esito negativo del tampone, che genera il green pass, o serve un documento di fine quarantena inviato dall’Asl?
È necessario avere il green pass da guarigione o il provvedimento di fine isolamento emesso dall’Asl oppure l’esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).

8. E per chi era solo in quarantena per contatto con un positivo?
È sempre necessario il provvedimento di fine quarantena emesso dall’Asl oppure l’esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).

9. Sono uno scolaro positivo, ma non per contagio scolastico (ma contagio da parente, genitore, ecc.): l’Asl non mi ha mai telefonato, alla scadenza dei dieci giorni di quarantena cosa faccio? E come rientro a scuola?
Nel caso in cui il soggetto positivo non sia stato ancora contattato dall’Asl, prima di eseguire il tampone di uscita dall’isolamento è opportuno consultare il proprio pediatra o medico di famiglia. Per il rientro a scuola è necessario avere il green pass da guarigione o il provvedimento di fine isolamento emesso dall’Asl oppure l’esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).

10. Se la classe è già in Dad, in attesa del provvedimento dell’Asl, cosa può fare il bambino? Può andare a fare sport? Può spostarsi in altre città?
Gli alunni, in attesa di essere contattati dall’Asl devono limitare le frequentazioni sociali e le altre attività di comunità, evitando attività sportiva in gruppo, frequentazione di feste, assembramenti, visite a soggetti fragili, e devono mantenere in maniera rigorosa il distanziamento fisico e l’uso della mascherina in presenza di altre persone al di fuori dei familiari.
È obbligatorio rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza. Qualora dovessero comparire sintomi sospetti, è necessario avvertire il proprio pediatria o medico di famiglia o la guardia medica
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