A Bra sono 973 i domiciliati attualmente positivi al Coronavirus

21 gennaio 2022 | 19:02
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A Bra sono 973 i domiciliati attualmente positivi al Coronavirus

“Seppur ancora in aumento rispetto alla scorsa settimana (+24 positivi) e con numeri totali elevati, i dati cominciano a segnalare un lievissimo rallentamento della crescita di diffusione” commenta il sindaco Gianni Fogliato

Come indicato dalla mappa della Regione sull’andamento del contagio in Piemonte, aggiornata a giovedì 20 gennaio, sono 973 i domiciliati a Bra attualmente positivi al coronavirus. Sedici i cittadini braidesi a oggi ricoverati all’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno.

“Seppur ancora in aumento rispetto alla scorsa settimana (+24 positivi) e con numeri totali elevati, i dati cominciano a segnalare un lievissimo rallentamento della crescita di diffusione – commenta il sindaco Gianni Fogliato –. Da un’elaborazione territoriale, i più colpiti sono i soggetti con meno di 50 anni (67,7%); la fascia dai 50 ai 60 si attesta al 15%, gli under 10 sono il 10,8% del totale.
Intanto, proseguono le vaccinazioni negli hub del braidese, ovvero l’ospedale di Verduno (unico ad accesso diretto tutti i giorni dalle 20 alle 22), la Casa della salute nell’ex Santo Spirito e il Movicentro. Secondo gli ultimi dati, il 47% della popolazione over 12 residente nel territorio dell’Asl Cn 2 ha ricevuto la copertura della terza dose.

Ricordo che da ieri è esteso l’uso del green pass base (vaccinazione, guarigione o tampone) a chi accede ai servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, centri estetici e benessere); obbligo che dal 1° febbraio riguarderà anche la fruizione di pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e altre attività commerciali.

Il richiamo, ancora una volta, è verso il rispetto delle norme e delle misure di prevenzione (distanziamento, igiene e corretto utilizzo di mascherine appropriate, consigliando la Ffp2 in tutti gli ambienti ristretti, anche quando non obbligatorio), con l’invito esteso a tutta la cittadinanza per una copertura vaccinale completa, per sé e per i propri figli”.