Potenziati controlli sanitari sui passeggeri in arrivo all’aeroporto di Levaldigi

18 dicembre 2021 | 12:02
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Potenziati controlli sanitari sui passeggeri in arrivo all’aeroporto di Levaldigi

“Abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del nostro territorio. Vogliamo che chi viene in Piemonte sappia che viene in un luogo sicuro” hanno affermato il governatore Cirio e gli assessori Icardi e Gabusi

Come previsto da un’intesa raggiunta tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Asl Città di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf sono stati potenziati i controlli sanitari sui passeggeri in arrivo negli aeroporti piemontesi: lo scalo cuneese di Levaldigi e Torino-Caselle.

I controlli, a campione, si svolgono secondo un programma stabilito con almeno 24 ore di anticipo dall’Usmaf, che individua i voli ritenuti da verificare sulla base delle informazioni relative a provenienza, numero dei passeggeri e documentazione sanitaria presentata al vettore, e vengono effettuati con l’ausilio di personale messo a disposizione dalla Regione in postazioni appositamente allestite nell’area arrivi e la sala di restituzione dei bagagli. Ad essere controllati sono il certificato vaccinale, il risultato negativo di un tampone e la compilazione del modulo per la localizzazione. Le persone non in regola sono poste in isolamento.

Gli stessi controlli, nel rispetto delle normative vigenti, verranno effettuati dal personale operante negli scali.

“L’obiettivo – evidenzia il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e ai Trasporti e alla Protezione civile Marco Gabusi – è garantire il contenimento dei contagi in un periodo nel quale si registrano ingenti flussi di persone che utilizzano i due aeroporti del Piemonte per dirigersi verso le località sciistiche. Anche alla luce delle recenti decisioni del Governo sugli arrivi in Italia dall’estero abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del nostro territorio. Vogliamo che chi viene in Piemonte sappia che viene in un luogo sicuro”.