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Papà peveragnese dona purificatore d’aria alla scuola dell’infanzia del paese

10 dicembre 2021 | 11:29
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Papà peveragnese dona purificatore d’aria alla scuola dell’infanzia del paese
Maestre della scuola dell'infanzia di Peveragno intorno al nuovo purificatore

“Più livelli di protezione utilizziamo, meno possibilità abbiamo che il virus arrivi ai nostri figli” spiega il dottor Marco Serale. Le maestre ringraziano: “è bello sapere che c’è chi pensa ai nostri piccoli”

Peveragno. Da ieri (giovedì 9 dicembre) la scuola dell’infanzia del capoluogo ha a disposizione un purificatore d’aria. Lo ha donato Marco Serale, papà di Enea che frequenta il plesso di piazza Carboneri, con l’obiettivo di rendere ancora più sicuro e salubre l’ambiente scolastico.

Un gesto di grande generosità e altruismo da parte di una persona che lavora in ambito sanitario, occupandosi di malattie infettive, e che sa dunque bene quanto sia importante combattere, in ogni modo possibile, la diffusione del Covid-19, anche e soprattutto in ambito scolastico. “Da quando il virus è diventato più aggressivo, le linee guida hanno portato a diverse contromisure quali i dispositivi di protezione, la vaccinazione obbligatoria per il personale, l’aerazione dei locali, l’igiene spasmodica e la creazione delle bolle relazionali. Ma c’è ancora qualche arma a disposizione” spiega il dottor Serale, sottolineando che la scelta del purificatore donato alla scuola deriva da una motivazione ben precisa: “Un sistema di filtrazione meccanica dell’aria funziona alla grande. Uno studio della Johns Hopkins ha scoperto che strumenti di filtrazione con filtri HEPA sono responsabili di un calo del 65% nella trasmissione del COVID-19. Un altro studio ha dimostrato che un filtro HEPA è efficace quanto due finestre parzialmente aperte tutto il giorno durante l’inverno. Più livelli di protezione utilizziamo, meno possibilità abbiamo che il virus arrivi ai nostri figli”.

La sensibilità professionale si è dunque unita a quella personale del genitore che ha innanzitutto a cuore il bene del figlio e dei suoi coetanei: “Da sanitario e da padre mi è sembrato giusto poter far dono all’asilo di mio figlio di uno di questi strumenti. È un piccolo gesto, che cambia poco nell’economia domestica ma può aiutare a far la differenza insieme a tutte le altre misure già attuate al meglio dal personale scolastico.”

La nuova apparecchiatura è stata accolta con entusiasmo e gratitudine da parte della dirigente scolastica Stefania di Battista e delle insegnanti del plesso scolastico: “Verrà usata principalmente in refettorio (dove è maggiore il numero di bambini presenti contemporaneamente ndr)” spiega Teresa Ferrero responsabile di plesso: “Da parte mia e di tutti i colleghi ringraziamo di cuore la famiglia di Enea per questo prezioso regalo. È bello sapere che c’è chi pensa ai nostri piccoli”.

Un dono che era “nell’aria” già da diverse settimane e che, dopo aver seguito il necessario iter burocratico, arriva nella scuola in prossimità della festa più amata dai bambini, come un prezioso regalo.