Prosegue in Francia il progetto “Dante: la lingua e le arti” della Fondazione Artea

21 novembre 2021 | 11:32
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Prosegue in Francia il progetto “Dante: la lingua e le arti” della Fondazione Artea

Dopo la parentesi di Nizza dello scorso giovedì e venerdì il progetto transnazionale ideato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino si concluderà a Parigi il 9 e 10 dicembre.

Prosegue in terra francese il progetto di Artea “Dante: la lingua e le arti” che giovedì 18 e venerdì 19 novembre ha visto la partecipazione di Davide De Luca, direttore della Fondazione e membro del comitato organizzativo della rassegna, agli appuntamenti di Nizza, realizzati in partnership con gli atenei Université Côte d’Azur, Sorbonne Université, Università degli Studi di Torino e in collaborazione con il Consolato d’Italia a Nizza e l’istituto Italiano di Cultura di Parigi. Il progetto, giunto alla sua seconda tappa, si era aperto a Cuneo il 22 e 23 ottobre scorso con una due giorni di incontri, convegni e spettacoli, tra letteratura, cinema, teatro e musica, che avevano fornito ai partecipanti preziosi spunti per approfondire temi e argomenti legati alla figura del Sommo Poeta in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua morte. Il programma di iniziative si concluderà a Parigi il 9 e 10 dicembre.

Un percorso di respiro transnazionale quello intrapreso dalla Fondazione Artea che nel corso dell’anno ha anche permesso di siglare con la Bibliothèque nationale de France di Parigi un importante accordo per il prestito del manoscritto miniato “Le livre du Chevalier errant”, capolavoro dell’arte miniaturistica medioevale esposto a Saluzzo – per la prima volta dopo 600 anni – nell’ambito della mostra, da poco conclusa, “Tesori del Marchesato”. Un risultato significativo in termini di rapporti istituzionali per Artea e un’occasione unica di promozione per il territorio, sottolineati dalla partecipazione straordinaria dell’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset.

Su questa scia, la Fondazione Artea proseguirà nella valorizzazione del patrimonio e nella programmazione culturale con l’obiettivo di consolidare e favorire nuove collaborazioni, a livello nazionale e internazionale, facilitando relazioni capaci di innescare processi di sviluppo culturale attraverso l’ampliamento della qualità dell’offerta.