In Consiglio Comunale di Cuneo la discussione sul rimpatrio della salma di Andrea Costa

23 novembre 2021 | 12:29
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In Consiglio Comunale di Cuneo la discussione sul rimpatrio della salma di Andrea Costa

Il cuneese è stato ucciso in modo efferato lo scorso settembre sull’isola di Gran Canaria, ma il suo cadavere ancora non è rientrato in Italia. I consiglieri comunali Silvia Cina e Manuele Isoardi si fanno portavoci di un’interrogazione in proposito nel prossimo Consiglio.

Ritorna d’attualità il caso di Andrea Costa, 42enne cuneese assassinato lo scorso 12 settembre sull’isola spagnola di Gran Canaria in circostanze non ancora del tutto chiarite. La salma dell’uomo, infatti, non è ancora stata riportata in Italia, nonostante le continue insistenze della famiglia della vittima.

Per questo i consiglieri comunali del Movimento 5 StelleSilvia Cina e Manuele Isoardi porteranno nel prossimo Consiglio (previsto per il prossimo 29 e 30 novembre) la discussione per riportare a Cuneo il cadavere della vittima. Scrivono i due consiglieri, a motivazione di questa interrogazione: Costa Andrea, che fino ad un anno fa viveva in Comune di Cuneo, è stato ucciso sull’isola di Gran Canaria il 12 settembre in modo efferato e crudele. La madre e la sorella sono venute a conoscenza della tragedia indirettamente e solo dopo alcuni giorni. Da allora hanno iniziato un percorso volto almeno a riportare a Cuneo le spoglie del ragazzo, ma a distanza di più di due mesi la famiglia non ha ancora il nulla osta. La madre e la sorella del ragazzo vorrebbero seppellirlo a Cuneo ed avere così il conforto di un posto su cui pregare e deporre un fiore.

Faremo una interrogazione nel prossimo consiglio comunale chiedendo al Sindaco di farsi promotore presso le autorità competenti per avere notizie circa la possibilità di un rimpatrio in tempi brevi della salma del nostro concittadino, pur nel rispetto delle indagini in corso. Speriamo che il nostro intervento possa dare risalto a questa situazione di sofferenza ed accelerare i tempi di risposta delle autorità alla famiglia”.