I Radicali cuneesi perplessi sulla candidatura a sindaco di Luciana Toselli

9 novembre 2021 | 18:30
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I Radicali cuneesi perplessi sulla candidatura a sindaco di Luciana Toselli

L’Associazione Gianfranco Donadei, spiazzata dalla candidatura annunciata nei giorni scorsi da Cuneo per i Beni Comuni, si chiede: “È meglio puntare a costruire una coalizione di alternativa agli estremismi oppure fare un’eterna opposizione?”

Nei giorni scorsi la lista Cuneo per i Beni Comuni ha annunciato che l’attuale consigliera comunale di minoranza Luciana Toselli, sarà la propria candidata sindaco nelle Comunali della prossima primavera. Una scelta molto netta, a circa sei mesi dal voto, che presuppone una presa di posizione perentoria da parte della lista che alle ultime elezioni era stata rappresentata da Nello Fierro e che vincola eventuali alleati ad appoggiare la candidata già nominata.

Tale scelta sembra aver spiazzato completamente anche l’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei, ed in particolare il suo Segretario Filippo Blengino. Il radicale, nell’analizzare la scelta della lista di sinistra, parte da una domanda: “I gruppi politici locali devono in questo momento chiedersi se vogliono davvero mettersi all’opera per costruire una coalizione di alternativa agli estremismi, populismi e di distacco da buona parte dell’attuale amministrazione, o se preferiscono puntare all’eterna opposizione”.

A questo presupposto si aggancia il commento dei radicali sulla scelta della sinistra cuneese: “Uscire ora con un candidato sindaco significa, automaticamente, chiudersi a riccio, rifiutando, di fatto, dialoghi e confronti. E questo atteggiamento, un po’ settario, é facilmente leggibile come intenzione di rimanere nei banchi dell’opposizione. Sia chiaro, conosco e stimo Luciana Toselli, credo però che il metodo sia profondamente errato”.

Secondo Blengino la linea da seguire per smuovere realmente le acque ed instaurare un’autentica alternativa politica sulla scena locale è chiara: La scelta del candidato dovrebbe essere l’ultimo step, dopo mesi di dibattiti su programmi e proposte, con altri gruppi… Perlomeno se si vuole cambiare davvero la città“.