Il freddo provoca queste fastidiose lesioni, i geloni. Ne parliamo con il podologo Marika Manera

17 novembre 2021 | 13:10
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Il freddo provoca queste fastidiose lesioni, i geloni. Ne parliamo con il podologo Marika Manera

Si tratta di una lesione localizzata sulla superficie della pelle che solitamente si manifesta dopo essere stati a lungo a contatto con ambienti freddi o umidi.

Una delle lesioni più comuni d’inverno sono i geloni; il freddo e gli sbalzi di temperatura colpiscono il nostro corpo e, in particolare, i nostri piedi. Si tratta di una lesione localizzata sulla superficie della pelle che solitamente si manifesta dopo essere stati a lungo a contatto con ambienti freddi o umidi. Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marika Manera, podologo con specializzazione in podologia pediatrica.

Perché si verificano i geloni?

«La causa principale dei geloni ai piedi è l’esposizione al freddo. Numerosi studi dimostrano che possono comparire dopo aver avuto una risposta anormale del nostro corpo alle basse temperature, unita ad una cattiva regolazione del flusso sanguigno della nostra pelle. Dopo essere stati esposti al freddo, se sottoponiamo i nostri piedi o le nostre mani a un calore intenso, si verifica questa dolorosa infiammazione, poiché questo calore fa espandere i vasi sanguigni della nostra pelle. Anche le mani, le orecchie e il naso sono aree piuttosto vulnerabili. Va notato che ci sono alcuni gruppi di persone che, per le loro caratteristiche fisiologiche, sono più vulnerabili; ad esempio, le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di geloni rispetto agli uomini, così come le persone sottopeso. Sono maggiormente colpite le persone che hanno una cattiva circolazione, poiché sono più sensibili ai cambiamenti di temperatura, quindi è più probabile che possano andare in contro a geloni. Un altro fattore di rischio sono i disturbi del sistema connettivo, come l’artrite reumatoide, la vasculite o la crioglobulinemia. Oltre a patologie del sistema connettivo, questo fenomeno si verifica anche in persone con la malattia di Raynaud, ovvero un disturbo dei vasi sanguigni, i quali si restringono quando la persona sente freddo o stress interessando le dita dei piedi e delle mani».

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Come distinguere questa lesione cutanea?

«Il segno più evidente è rappresentato da macchie arrossate e ben definite sulla cute delle dita dei piedi. Appaiono anche delle vesciche, accompagnate da gonfiore, dolore e dalla sensazione di prurito e bruciore. Nei casi più gravi possono comparire delle ulcerazioni cutanee».

Come si possono prevenire i geloni? Cosa evitare?

«Per prevenire la comparsa di geloni sui piedi, è necessario utilizzare d’inverno calzature impermeabili per evitare il contatto con la pioggia e l’asfalto freddo. Indossare indumenti isolanti adeguati come calze di cotone o lana; fare esercizio fisico regolarmente; seguire una dieta ricca di alimenti con vitamine A, C e D ed applicare creme idratanti specifiche. È importante evitare l’esposizione prolungata ad ambienti freddi o umidi e gli sbalzi termici, ad esempio passare da zone fredde a fonti di calore come termosifoni o stufe che aumenterebbero il rischio di lesione. Evitare calzature e indumenti inadeguati. Oltre a tenere conto dei consigli di cui sopra, è sempre essenziale fare una buona diagnosi. Per questo motivo, è consigliabile rivolgersi al podologo per pianificare il trattamento più appropriato per queste lesioni».

La dottoressa Marika Manera, visita a Sanremo presso l’Ambulatorio Fisiomed in corso Cavallotti 22, per appuntamenti: 0184 634450, a Bordighera presso il centro Bordighera Salute in via Roma 5, per appuntamenti: 0184 261598, ad Alassio presso il centro medico Ippocrate in via Verdi 6, per appuntamenti: 0182 646710 e a Pisa presso il centro medico You in viale Italia 2, per appuntamenti: 0587 734714.

Per informazioni visitare il sito www.podologomanera.it