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Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa

12 novembre 2021 | 16:32
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Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa
Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa
Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa
Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa
Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa
Cuneo Granda Volley presenta il big match di domenica con una conferenza stampa

All’incontro con i giornalisti, avvenuto stamattina al Draconerium Hotel di Dronero, erano presenti coach Pistola, Noemi Signorile e Ilaria Spirito per Cuneo e coach Santarelli, Joanna Wolosz e Paola Egonu per Conegliano. Un incontro speciale per una sfida speciale.

È stato ufficialmente presentato alla stampa questa mattina al Draconerium Hotel di Dronero, il nono “derby delle bollicine” che vedrà  contrapposte domenica alle 17 al PalaSport di Cuneo la Bosca San Bernardo Cuneo e l’Imoco Volley Conegliano, squadra campione di tutto in carica (Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e Mondiale per club). Un match che si annuncia stimolante per le ragazze di coach Pistola, che hanno inaugurato domenica scorsa il tour de force di novembre con Novara, non sfigurando e che si accingono a cimentarsi con le migliori di fronte ad un pubblico che si annuncia quello delle grandi occasioni (dovrebbe esserci il tutto esaurito, vale a dire 2800 spettatori, dato il 60% di capienza massima consentita).

Quel che è certo è che la sfida di domenica sarà in tutti i casi storica. Se le Gatte cuneesi dovessero battere le Pantere venete, sarebbe la prima affermazione in assoluto contro le campionesse. Per quanto riguarda, invece, l’Imoco, le ragazze guidate da Daniele Santarelli sono alla caccia di un record incredibile: vincendo mercoledì sera in casa di Chieri, infatti, hanno conquistato la 72^ vittoria di fila in tutte le competizioni, raggiungendo il record dell’Olimpia Ravenna stabilito tra il 1985 e il 1987. Ma con un trionfo a Cuneo domenica, le Pantere raggiungerebbero il record apparentemente imbattibile delle turche del Vakifbank Sport Kulubu Istanbul, capaci di mettere in fila ben 73 affermazioni consecutive tra l’ottobre del 2012 e il gennaio del 2014. Alla conferenza stampa di presentazione del match hanno partecipato coach Andrea Pistola, la capitana Noemi Signorile e il libero Ilaria Spirito in rappresentanza della Bosca San Bernardo Cuneo e l’allenatore Santarelli, la capitana Joanna Wołosz e la fuoriclasse Paola Egonu a rappresentare le Pantere di Conegliano.

Coach Pistola ha subito parlato dell’aspetto psicologico che sta guidando la sua squadra in questi giorni. “Siamo motivati e decisi a metterci alla prova contro le migliori. L’impressione è che siamo in crescita dal punto di vista del gioco, ma manchiamo di continuità, indispensabile per raggiungere risultati importanti. Dobbiamo continuare su questa strada e questo tipo di partite sonno certamente stimolanti”. Molto più diplomatico dal punto di vista degli obiettivi della sua squadra il coach delle venete Daniele Santarelli. Il record ci interessa fino a un certo punto. In questo momento l’obiettivo è arrivare al massimo della forma al mondiale per club che ci giocheremo a dicembre. Siamo in un momento dove ci soddisfano i risultati ma meno le prestazioni, con diverse ragazze ancora non al top di condizione e un gioco che non è ancora al massimo delle nostre potenzialità. Se poi arrivano anche dei record tanto meglio, ma in questo momento le priorità sono altre”. Le priorità, a detta dello stesso tecnico umbro, restano sempre e comunque i trofei portati a casa alla fine della stagione, e anche comprensibilmente, visto che Conegliano è ormai abituata da anni a far sua ogni competizione a cui partecipa.

Dopodiché il coach di Cuneo si è soffermato un po’ di più sull’altalenante inizio delle sue ragazze in questa stagione. “L’esordio casalingo contro Roma ci ha indubbiamente sorpreso. È stata davvero una botta brutta e inaspettata per quanto avevamo fatto vedere nella preparazione estiva e per come abbiamo giocato anche nelle partite successive, in cui abbiamo comunque sempre avuto un atteggiamento propositivo“. Pistola si è infine soffermato sull’infortunio di Alice Degradi, per fortuna meno grave del previsto, con la schiacciatrice pavese che potrebbe ritornare ad allenarsi con il gruppo in poche settimane. Santarelli ci ha invece tenuto a ringraziare la società cuneese e Cuneo in generale: “Cuneo ha accolto, come già Chieri, con grande disponibilità tutte le nostre esigenze sia in termini di calendario sia per quanto riguarda la fornitura di palestre e impianti dove allenarci in questi giorni e per questo li ringraziamo di cuore. È sempre un piacere venire in trasferta qua“. Infine il tecnico umbro ha anche fatto una riflessione di respiro più ampio a proposito della natura estremamente “provinciale” del campionato italiano, con quasi tutte le squadre della massima serie che hanno sede in centri piccoli e marginale (praticamente con le sole eccezioni di Roma e Firenze). “Io credo sinceramente che la provincia possa essere un valore aggiunto per uno sport per famiglie come la pallavolo. In questo modo si creano una serie di reti di conoscenze tra le giocatrici e le società e si può anche operare più attivamente sui territori, coinvolgendo nello sport intere zone altrimenti meno valorizzate. Di fatto anche ai massimi livelli si ha l’impressione ogni partita di vivere e lavorare in una grande famiglia, con in ogni palazzetto, atlete, dirigenti e persino tifosi che ben si conoscono e si salutano affettuosamente”.

La parola è poi passata alle giocatrici. Le due cuneesi si sono dichiarate molto entusiaste di poter giocare una partita del genere, soprattutto per il ritorno del pubblico massiccio al palazzetto. La capitana Signorile ha infatti detto: “Siamo molto cariche, anche perchè vogliamo regalare una bella prestazione al nostro pubblico, che sta tornando a sostenerci come prima del Covid“. Di fronte alla classica osservazione che si sente dire nello sport prima di partite di questo tipo, ovvero che esse siano paradossalmente più semplici da preparare (soprattutto a livello psicologico) rispetto alle altre, il libero Ilaria Spirito, acquisto estivo di Cuneo ha dichiarato: “Più facile da preparare non direi. Soprattutto è molto tosta studiare Joanna (Wołosz, palleggiatrice delle avversarie, che ha sorriso nell’occasione ndr). Però certamente avremo poco da perdere domenica e giocheremo con la testa abbastanza libera. Poi c’è da dire che giocare contro avversarie che giocano una pallavolo di così alto livello di solito permette di giocare meglio anche alla tua squadra, quindi sono sicura che sarà un grande spettacolo“. Signorile ha poi fatto una riflessione su cosa sia fondamentale per le giovani giocatrici che si affacciano al mondo del professionismo, dichiarando come essenziale una sola cosa: “Il divertimento. Anche quando si è professionisti non deve mai mancare la voglia di giocare con il pallone. Ancora oggi io quando vado in palestra o in allenamento mi diverto tantissimo e non mi pesa per niente”.

Altrettanto loquaci le ospiti dell’occasione, tra l’altro forse le due migliori giocatrici in assoluto della squadra veneta. Sia la polacca Joanna Wołosz sia l’italianissima Paola Egonu sono state concordi nell’affermare che la squadra non può ancora dirsi soddisfatta dal punto di vista delle prestazioni in campo, nonostante un’imbattibilità che ormai è diventata una costante. In particolare è stata la capitana a soffermarsi sulla questione: “Non siamo ancora riuscite a mostrare che cosa siamo davvero quest’anno, sicuramente anche a causa dei molti impegni estivi (tra Giochi Olimpici e Europei femminili, ndr), che hanno riguardato quasi tutte le nostre giocatrici. Ogni palla è pesante e noi dobbiamo arrivare a dicembre al massimo della nostra forza“. Alla Egonu, ovviamente, è stato chiesto un commento sull’estate che la vista assoluta protagonista, prima come portabandiera del Comitato Olimpico Internazionale ai Giochi di Tokyo (in cui la nazionale italiana non ha affatto brillato) e poi come trascinatrice assoluta della stessa nazionale agli Europei, vinti in casa della favoritissima Serbia. “Le Olimpiadi e gli Europei sono stati dei momenti certamente di crescita e di lezione per tutte noi e anche molto personalmente. Mi aspetto ancora tantissimo da me stessa, devo riuscire a dare molto di più in campo. La determinazione non deve mai mancare, così come il rispetto e la fiducia nelle proprie compagne di squadra. Chiedo tantissimo prima a me stessa, e poi alle mie compagne”.

Una bella iniziativa organizzata dalla Cuneo Granda Volley per far salire ancora di più l’attesa nei confronti di un match che si annuncia spettacolare. L’impressione è che la sfida di domenica, complice anche il ritorno in palazzetto di un numero consistente di tifosi, rappresenti il primo vero segnale di “ritorno alla normalità” per tutta la città di Cuneo.