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Codice della strada, cosa è cambiato

11 novembre 2021 | 11:33
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Codice della strada, cosa è cambiato

Entrate in vigore le nuove regole per chi è alla guida o si appresta a prendere il permesso di circolazione

Il nuovo codice della strada, approvato lo scorso 4 novembre dal Senato, è in vigore da ieri, mercoledì 10 novembre.

Le modifiche interessano contravvenzioni, parcheggi, foglio rosa e passaggi a livello, oltre che i monopattini.

Sono in arrivo multe per chi usa cellulari alla guida. Sanzioni estese computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi.

Lasciare la macchina nei parcheggi riservati ai disabili ha sempre comportato la ricezione di una multa. Con il nuovo Codice della strada la contravvenzione sale (si va dai 168 ai 672 euro) e il numero dei punti scalati dalla patente triplica (si passa da 2 a 6).

Posteggiare l’auto sulle strisce blu ha un costo. A partire dal primo gennaio 2022 la sosta per i disabili diventerà gratuita all’interno degli spazi contrassegnati da queste strisce, qualora le apposite aree loro riservate siano occupate. Lo stesso per i parcheggi rosa dedicati a gestanti e genitori con figli fino ai due anni.

Le auto elettriche non potranno sostare nelle aree con la colonnina di ricarica più del tempo necessario per il “rifornimento elettrico”. Il tempo di ricarica è calcolato in un’ora: allo scadere dei 60 minuti l’auto dove essere spostata. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino.

È obbligatorio indossare il casco quando si va in moto, a prescindere dal fatto che si sia il pilota o il passeggero. E questa non è una novità. D’ora in poi, invece, il conducente che trasporta un passeggero senza casco a prescindere dall’età (attualmente il codice della strada prevede una multa solo in caso di passeggero minorenne) sarà multato.

Non viene introdotto nemmeno in questo Codice della strada l’obbligo del casco per chi viaggia in monopattino. Diventano invece obbligatorie le frecce per indicare il cambio di traiettoria e l’assicurazione per i monopattini a noleggio. Imposto il limite di velocità: dovranno viaggiare sotto i 20 km/h (attualmente il limite è di 25), massimo 6 km/h in aree pedonali. Vietata la circolazione e la sosta sui marciapiedi e la circolazione contromano.

Raddoppia la validità del foglio passando da 6 ai 12 mesi. L’esame di guida, in caso di bocciatura, potrà essere ripetuto per tre volte per chi voglia ottenere la patente B. Resta vietato fare guide senza la patente o il figlio rosa e senza un istruttore al proprio fianco: chi contravverrà a questa norma verrà multato. Le sanzioni vanno da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro. A questa si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Chi ha appena conseguito la patente di guida potrà mettersi al volante di auto da 55 cavalli a 95 cavalli con a fianco una persona di età non oltre 65 anni con patente B da almeno 10 anni.

Forme di pubblicità dal contenuto sessista o violento non saranno più tollerate, così come i “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. In caso di mancato rispetto della norma, scatterà immediatamente la revoca dell’autorizzazione e la rimozione del cartello.

Gli enti locali dovranno pubblicare entro il 30 giugno sul web una relazione annuale su incassi e modalità di utilizzo.

Il nuovo Codice della strada introduce nuove regole in prossimità degli attraversamenti pedonali contrassegnati dalle strisce sull’asfalto: d’ora in avanti tutti i pedoni hanno la precedenza. Ciò significa che l’automobilista che sopraggiunge, deve “cedere il passo” sia al pedone in fase di attraversamento, sia a quello che attende sul ciglio della strada o sul marciapiede per attraversare.

Arriva il bonus patente: un contributo statale per chi voglia ottenere il permesso di guida. Il bonus spetta agli under 35 ed è fino a mille euro (e comunque non più del 50% delle spese per il conseguimento del certificato). Bonus valido anche per chi riceve il reddito di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali. Il bonus spetta a quanti siano in grado di dimostrare la reale volontà di lavorare nel settore dell’autotrasporto, con un contratto da conducente da presentare entro tre mesi.

Il prossimo 30 giugno 2022 finirà l’era dei bus inquinanti. I veicoli di categoria M2 e M3 (quelli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere oltre al conducente) Euro 1 non potranno più circolare. Saranno “fuori legge” e dovranno restare fermi nelle autorimesse gli stessi mezzi, ma Euro 2, dall’1 gennaio 2023. Dal 1 gennaio 2024 il divieto sarò esteso agli Euro 3. Per il parco bus del trasporto pubblico urbano lo Stato mette a disposizione 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2035.

In prossimità dei passaggi a livello verranno posizionate delle telecamere o appositi dispositivi di accertamento del mancato rispetto del divieto di attraversamento.