Villar San Costanzo, stamattina l’ultimo saluto a Davide Tosello morto sul Monviso

14 ottobre 2021 | 08:31
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Villar San Costanzo, stamattina l’ultimo saluto a Davide Tosello morto sul Monviso

Il corpo senza vita del 34enne è stato ritrovato nelle prime ore di lunedì mattina. “Nessun Everest, nessun Cervino, nessuna vetta al mondo era all’altezza di quei 3841 mt… Per te quella montagna era vita, e a quella montagna hai regalato la tua” lo ricorda così un’amica con cui condivideva la passione per la montagna

Villar San Costanzo. Si svolgeranno questa mattina, giovedì 14 ottobre, alle ore 10.30, nella parrocchia di San Pietro a Villar San Costanzo i funerali del giovane Davide Tosello, l’alpinista morto sul Monviso.

Davide è l’ultima vittima di un periodo davvero funesto per le montagne cuneesi.

Domenica scorsa quando non è arrivato alla Michelin dove lavorava per iniziare il turno delle 14 è scattato l’allarme. Immediate le ricerche fino al triste epilogo del ritrovamento del corpo senza vita nelle prime ore di lunedì mattina.

A ricordarlo sono anche gli amministratori del gruppo Facebook “Lo Splendore dei Monti e delle Valli della Provincia di Cuneo”. Scrivono: “Abbiamo scelto questa foto che ti ritrae sul tuo amato Monviso.. Guardando le tantissime immagini che hai pubblicato su questo gruppo.. si deduce che è la montagna che ami più di ogni altra.. montagna che ora ti ha preso con sè!! Grazie infinite per il prezioso contributo che hai dato a questo gruppo. Ciao Davide.. buon viaggio!!”

Toccante ricordo di Davide anche da parte dell’amica Yai Cruz che scrive: “Tu non eri solo montagna. Eri insicuro, fragile, dolce, un po’ folle (ma d’altronde eri un alpinista)disconnesso dalla realtà, eri emozione pura…. Vivevi la montagna, la sentivi dentro, ci saresti rimasto per l’eternità.. Quante volte mi hai fatto arrabbiare, bisognava ripeterti mille volte le stesse cose per fartele capire. Noi che abbiamo condiviso più sfortune che gioie ma come dicevi tu funzionava, perché ero simpatica e tu tenevi a me.. tu che amavi quelle pareti, l’unica montagna che per te contasse veramente, l’hai perlustrata da cima a fondo, te la sei gustata in ogni sua veste. Nessun Everest, nessun Cervino, nessuna vetta al mondo era all’altezza di quei 3841 mt… Per te quella montagna era vita, e a quella montagna hai regalato la tua.. Tu ed io lo sapevamo e ora forse lo sai solo tu.. mi raccomando abbi cura di te lassù, lontano dai dolori e i tormenti.. a presto AMICO MIO”.