Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”

14 ottobre 2021 | 14:31
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Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”
Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”
Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”
Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”
Si accendono le luci della mostra a cielo aperto “Cuneo Provincia Futura”

Le installazioni illuministiche, finanziate dalla Fondazione CRC in tutti i principali centri della Granda, cominceranno a proiettare le immagini colorate a Cuneo dal 22 ottobre e ad Alba, Bra e Mondovì dal 23.

Venerdì 22 ottobre a Cuneo e sabato 23 ottobre ad Alba, Bra e Mondovì la Fondazione CRC accende le luci di “Cuneo Provincia Futura – La più grande mostra a cielo aperto”, dedicata alle sfide del futuro e composta da dieci videoinstallazioni luminose e sonore, uniche e originali, studiate dal regista e show designer Alessandro Marrazzo. Venerdì 22, dopo l’inaugurazione ufficiale dell’evento espositivo in piazzetta del Grano (via Roma, a lato del Municipio) alle ore 19, saranno accese in sequenza le installazioni del capoluogo provinciale: si inizierà dalle due di via Roma (ore 19.30 e 20) per passare poi in piazza Virginio (ore 20.30), al Complesso di Santa Croce (ore 21), in piazza Europa (ore 21.30) e in piazza Galimberti (ore 22). Sabato 23 alle ore 19 verranno accese anche le installazioni Mondovì (rione Piazza), alle 20.30 quella di Bra (piazza Caduti della Libertà) e alle 21.30 quelle di Alba (piazza Risorgimento e piazza Ferrero). Le proiezioni luminose saranno attive e fruibili liberamente dal giovedì alla domenica dalle ore 19 alle 22.30, nel periodo dal 23 ottobre al 21 novembre 2021.

“Abbiamo iniziato a lavorare a Cuneo Provincia Futura in uno dei momenti più difficili degli ultimi anni: volevamo promuovere una manifestazione capace di far riflettere sui grandi cambiamenti in corso e, insieme, far rivivere alle persone l’emozione di partecipare a un evento dal vivo, pur con le necessarie attenzioni dettate dall’emergenza sanitaria” commenta Ezio Raviola, Vice Presidente della Fondazione CRC. “Con Cuneo Provincia Futura realizziamo non solo un evento, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale, che per la prima volta porta a Cuneo, Alba, Bra e Mondovì una mostra a cielo aperto, in collaborazione con amministrazioni locali, enti e imprese del territorio che hanno creduto in questo progetto. I temi al centro delle 10 installazioni, le modalità e i luoghi scelti sono connessi alle attività della Fondazione e alle tre sfide individuate dal nostro Piano Pluriennale 2021-24 per i prossimi anni: +Sostenibilità, +Comunità, +Competenze”.

“Ho cominciato a pensare al progetto di Cuneo Provincia Futura nei giorni di inquietante irrealtà che hanno caratterizzato il 2020. Questo strano periodo ha fermato il tempo, ma ha anche fermato in un certo senso il futuro. Ripensare il futuro era il tema sul quale volevo coinvolgere il pubblico. Volevo rendere quelle facciate, quelle strade, quelle piazze protagoniste di una nuova vita: per questo la luce e tutte le tecnologie più all’avanguardia sono le protagoniste di questa mostra ed è così che ho realizzato le 10 installazioni come una grande orchestra, in cui gli strumenti musicali sono diventati luci, videoproiezioni, laser, scenografie, suoni” precisa il regista e show designer Alessandro Marrazzo, ideatore della mostra.

Cuneo le videoinstallazioni di Cuneo Provincia Futura saranno sei. Sulla facciata di Palazzo Vitale, sede della Fondazione CRC in via Roma, verrà indagato il rapporto tra uomo, macchine e natura grazie a un cucciolo di robot, protagonista di videoproiezioni dinamiche in grado di muoversi liberamente nello spazio ed emblema di una presenza sempre più massiccia delle macchine nella nostra vita quotidiana. L’asse di via Roma, con un fulcro nella piazzetta del Grano, sarà trasformato in un fiume in piena per riflettere sulle conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento degli oceani con un set tridimensionale di 30 metri e un videomapping immersivo a 360°. In piazza Virginio si ragionerà sulla conquista dell’immortalità, sogno ricorrente del genere umano incarnato da ologrammi tridimensionali sospesi nel vuoto tra luci al neon e specchi d’acqua vera. Nel cortile del Complesso di Santa Croce, una porzione di foresta pluviale ricreata in un caleidoscopico cubo porterà a ragionare sulla deforestazione raccontando il suo ciclo vitale inserito in una scenografia luminosa creata da ledwall, videoproiezioni e luci architetturali. In piazza Galimberti un monumentale laser mapping che si sviluppa su 3.000 metri quadrati di superficie, le architetture dell’intera piazza, affronterà il tema dell’intelligenza artificiale e della quarta rivoluzione industriale, il processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. In piazza Europa le videoproiezioni, realizzate con una tecnica dinamica pressoché sconosciuta in Italia, saranno dedicate alla natura e alle specie in via di estinzione: sulle fronde degli alberi, cedri dell’Atlante, verranno proiettate immagini di animali alternate alla parola ‘aiuto’ tradotta nelle venti lingue più diffuse al mondo.

Nello Spazio Innov@zione della Fondazione CRC (via Roma 17), aperto dalle 17 alle 22.30 dal giovedì alla domenica, sarà inoltre allestito un percorso introduttivo e riepilogativo dell’esposizione. Gli ambienti ospiteranno dieci parallelepipedi luminescenti che rappresentano, ciascuno in un colore diverso, le dieci installazioni luminose che compongono la mostra a cielo aperto. I solidi, ciascuno con il proprio volume e con grafiche testuali che descrivono nel dettaglio i vari aspetti del progetto, evocano le differenti location fisiche che ospitano le installazioni: pensati come elementi a sé stanti, se avvicinati tra loro si trasformano in una ideale e stilizzata visione notturna di una città del futuro. Un grande videowall sullo sfondo completa l’effetto emozionale.

Ad Alba le videoinstallazioni di Cuneo Provincia Futura saranno due. In piazza Risorgimento il tema è quello delle arti, prerogativa della creatività umana la cui esclusività è messa in dubbio dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale: la Cattedrale di San Lorenzo farà da supporto a gigantesche videoproiezioni che mettono a confronto l’arte prodotta nei secoli dall’uomo e la nuova arte generata dalle macchine. In piazza Ferrero verrà proposta una riflessione sul futuro con un’installazione monumentale nella quale un bambino guarda la parola Futuro scritta di luce, cercando senza successo di toccarla.

Bra la videoinstallazione di Cuneo Provincia Futura sarà collocata sulla facciata di Palazzo Garrone, in piazza Caduti della Libertà, e sarà dedicata al tema delle conquiste spaziali, da Galileo a Marte. Un grande videomapping realizzato con materiale video, grafico, fotografico e con le più moderne tecniche di modellazione 3D rievocherà la storia della conquista dello spazio.

Mondovì la videoinstallazione di Cuneo Provincia Futura sarà collocata sulle pareti della Torre Civica del Belvedere, nel rione Piazza, e sarà dedicata al tema del tempo, sviluppato con un’illusoria videoproiezione 3D per indagarne segreti e meccanismi, un racconto visivo sul rapporto che da sempre l’uomo ha avuto con la sua misurazione e la sua percezione del tempo.