“L’acqua cheta rovina i ponti”: Report su traffico e inquinamento in Valle Stura

26 ottobre 2021 | 13:34
Share0
“L’acqua cheta rovina i ponti”: Report su traffico e inquinamento in Valle Stura

Ieri sera, lunedì 25 ottobre, su Rai3 sono state affrontate dalla giornalista De Luca le difficoltà degli abitanti della vallata

Demonte. “L’acqua cheta rovina i ponti” così è stato titolato il servizio relativo alla viabilità della Valle Stura andato in onda ieri sera, lunedì 25 ottobre, nella trasmissione Report su Rai3.

Il problema è quello noto da anni: circa mille tir attraversano il centro di alcuni comuni montani della Valle Stura. La maggior parte di questi tir transita da e verso le Fonti di Vinadio, meglio conosciute come acqua Sant’Anna.

Questo transito sta rendendo difficile la vivibilità in questi comuni per l’inquinamento acustico e ambientale. L’Arpa con un monitoraggio ha paragonato la qualità dell’aria di uno dei comuni più colpiti da questo passaggio a quella di una città come Torino tra le più inquinate d’Italia.

L’Acqua Sant’Anna di suo ha fatto sapere alla redazione del programma che molti dei tir utilizzano questa strada per arrivare in Francia attraverso il Colle della Maddalena senza doversi accollare le spese della strada alternativa con il pedaggio del tunnel.

Protagonisti del servizio gli abitanti, gli amministratori locali oltre all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi.

E’ stato affrontato dalla giornalista De Luca il problema dell’inquinamento con la presenza di polveri dovute agli scarichi dei mezzi in transito sono pari a quelli di Torino, sostanze cancerogene. Qui le mascherine sono arrivate prima della pandemia.

Un paese, Demonte, da cui è difficile anche andarsene pur volendo: il valore delle case per i motivi raccontati nel servizio sono svalutati.

Si è affrontato anche il tema del Ponte dell’Olla. E infine la variante Demonte-Aisone-Vinadio, che si aspetta da 20 anni, bloccata dal Ministero dei Beni Culturali perché per la sua realizzazione sarebbe necessaria la perforazione della collina del Podio e degli importanti resti in essa contenuti.

In chiusura del servizio Sigfrido Ranucci, il conduttore, riferisce agli abituati della Valle Stura di comportarsi come in un piccolo paese della Polonia che viveva la medesima situazione. Qui gli abitanti si sono rivolti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Condannati gli enti statali per non aver garantito il rispetto del diritto alla casa.