Cuneo, chiama i Vigili del Fuoco per rientrare in casa dove detiene marijuana: arrestato

27 ottobre 2021 | 09:46
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Cuneo, chiama i Vigili del Fuoco per rientrare in casa dove detiene marijuana: arrestato

Si tratta di un ragazzo poco più che maggiorenne “tradito” da un forte odore, pungente e resinoso proveniente dal suo zaino e avvertito dagli agenti di Polizia

Cuneo. La Questura riferisce che ella notte tra giovedì e venerdì scorsi personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura è intervenuto in un quartiere della prima cintura della città dove era stato segnalato un giovane che si aggirava con fare sospetto.

Sul posto gli operatori non hanno però rintracciato alcun soggetto, tuttavia l’attenzione degli stessi è stata catturata da un intervento in corso da parte dei Vigili del Fuoco che si accingevano ad aprire una porta su richiesta del padrone di casa, un ragazzo poco più che maggiorenne, che aveva perso le chiavi.

Mentre il personale della “volante” si informava di quanto stava succedendo ha avvertito un forte odore, pungente e resinoso, che perveniva dallo zaino del ragazzo che aveva richiesto l’intervento. I poliziotti hanno così proceduto a controllare lo zaino del giovane trovandovi una voluminosa busta in plastica contenente del fogliame verde assimilabile, per forma e profumo, a marijuana, senza avere alcuna spiegazione dal diretto interessato.

Alla luce di quanto rinvenuto, dopo l’apertura della porta da parte dei Vigili del Fuoco, è stato perquisito l’appartamento trovandovi occultata una discreta quantità di foglie di marijuana essiccate, altre riposte su uno stendino o appese nel sottotetto ad essiccare, e una pianta di marijuana in vaso alta circa un metro.

Dopo le analisi chimiche del caso, effettuate dal Gabinetto della Polizia Scientifica della Questura, che confermavano la natura dello stupefacente rinvenuto, quantizzando il tutto in circa 1,8 kg di marijuana, il giovane è stato arrestato e condotto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.