La Regione insiste: altri contributi per chi va a vivere in montagna

2 settembre 2021 | 14:01
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La Regione insiste: altri contributi per chi va a vivere in montagna

L’incentivo è rivolto a tutti coloro che desiderano contribuire al ripopolamento delle località montane e che attualmente non risiedono in comuni montani. Contributi da 10 a 40 mila euro e domande aperte dal 2 novembre al 15 dicembre.

La Regione Piemonte ha pubblicato ieri un nuovo bando (consultabile a questo link) finalizzato al ripopolamento delle aree montane. Attraverso di esso vengono stanziati 10 milioni di euro interamente destinati a coloro che, non residendo in un comune montano decidano di trasferire la propria residenza in un paese con meno di cinquemila abitanti in un qualsiasi territorio di montagna della Regione. Le domande potranno essere presentate dal 2 novembre al 15 dicembre, indicando tutti i dati e le informazioni richieste, e gli aventi diritto otterranno contributidai 10 ai 4omila euro per l’acquisto dell’immobile destinato a diventare la nuova prima casa.

Un’iniziativa definita “un volano” dal Presidente della Regione Alberto Cirio e dall’Assessore allo Sviluppo della Montagna Fabio Carosso, volta al ripopolamento delle splendide aree montane presenti nella Regione e al ripristino di un indotto economico, quello delle montagne, gravemente danneggiato dall’emergenza sanitaria.

I Comuni montani piemontesi con meno di 5mila abitanti protagonisti del Bando sono in totale 465,di cui 132 in Provincia di Cuneo, insieme alla Città Metropolitana di Torino il territorio più ricco di opportunità in questo senso. Potranno presentare la propria domanda tutti i nati dopo il 1955, con una particolare attenzione verso i giovani (nati dopo il 1980), che avranno un punteggio più alto in sede di redazione della graduatoria di assegnazione dei contributi. Punteggi premianti anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata nel paese montano oppure in smart-working per almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti ulteriori, infine, per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte, per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede in un Comune montano piemontese.

Per beneficiare dei contributi regionali occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni.