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Il tartufo sale in scena e la Valle Bormida lo applaude

30 settembre 2021 | 13:01
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Il tartufo sale in scena e la Valle Bormida lo applaude

Tre giornate di appuntamenti nel segno dell’enogastronomia di qualità, appuntamenti ed eventi a tema

Millesimo. L’attesa è finita: venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 ottobre arriva la XXIX “Festa nazionale del tartufo Val Bormida”, organizzata dal Comune e dall’Associazione Tartufai e Tartuficoltori liguri. Un appuntamento, nato nel 1993, che negli anni è diventato un vero e proprio “rito” per appassionati, intenditori e palati raffinati.

Un’edizione “concentrata”, come ama definirla il sindaco Aldo Picalli: «infatti saranno presenti tutti gli ingredienti essenziali, in primis il tartufo declinato in tutte le sue peculiarità, dalla cava alla ricerca, dal mercato al convegno tematico, alla gastronomia. Non mancheranno il mercato agroalimentare e la ristorazione a tema. Saranno assenti, inevitabilmente, alcuni eventi “di contorno”, come i grandi spettacoli serali in piazza Italia, ma questa scelta, forzata, non inficerà il valore e la portata della Festa, che offrirà comunque due concerti in piazza Filomena Ferrari». «Un altro aspetto particolarmente significativo di questa edizione lo si può evincerà già dalla denominazione che è diventata “Festa nazionale del tartufo Val Bormida” – rimarca il primo cittadino –. Il prezioso tubero nasce nei boschi di Millesimo, è certo, ma anche in tutti quelli dei Comuni della nostra Valle quindi è giusto riconoscere una paternità territoriale e non strettamente locale. La “Festa” deve essere un volano per la promozione e il turismo di tutto il comprensorio, non a caso quest’anno sono stati invitati a partecipare i diversi Comuni con le proprie De.Co. che saranno riunite tutte insieme il un’unica grande struttura, a dimostrazione proprio dell’unità di intenti della Valle».

«La Festa nazionale del Tartufo della Val Bormida – sottolinea il Vice Presidente di Regione Liguria con deleghe all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana – si sta traghettando verso il trentennale, un traguardo che solcherà nel 2022 e che porta già quest’anno alla realizzazione di una delle edizioni più ricche ed interessanti di sempre. La notorietà acquisita dall’evento promuove a 360 gradi un territorio naturalmente vocato al tartufo, testimone di un preciso ecosistema, capace di integrare l’ospitalità e la ristorazione nel nome delle eccellenze agroalimentari, valorizzando per estensione tutti i piatti della tradizione e i vini liguri. Una vera e propria ribalta internazionale, grazie al lavoro dell’amministrazione e del Sindaco Aldo Picalli, che riaffermano ancora una volta lo straordinario valore di un prodigio della natura raro e quotato come i migliori preziosi con un apposito “borsino” econ una schiera di fedelissimi intenditori in attesa degli appuntamenti di degustazione ed approfondimento». La Regione sarà presente alle tre giornate conil programma promozionale “Assaggia la Liguria” dedicato alle produzioni DOP liguri, orgoglio e simbolo inequivocabile del territorio: Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini liguri DOP/ IGP. Negli stand appositamente allestiti saranno proposti degustazioni, laboratori di gusto, show cooking e incontri a tema.